26 Novembre 2016

ESCLUSIVA PSB – Mauriello: “Orsolini ama Ascoli. Su Peralta…”

Fare calcio con i giovani e per i giovani deve essere una prerogativa in un movimento come il nostro negli ultimi anni in palese difficoltà ma che ultimamente pare essere sulla via della guarigione, calcisticamente parlando. Questo grazie anche a chi i talenti li scopre, li protegge e li lancia nel calcio che conta, come […]

Fare calcio con i giovani e per i giovani deve essere una prerogativa in un movimento come il nostro negli ultimi anni in palese difficoltà ma che ultimamente pare essere sulla via della guarigione, calcisticamente parlando. Questo grazie anche a chi i talenti li scopre, li protegge e li lancia nel calcio che conta, come l’agente Filippo Mauriello, collaboratore dell’avvocato Donato Di Campli. Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Pianetaserieb.it, queste le sue dichiarazioni.

Serie B di questa stagione che senti un po’ tua, un po’ vostra, con giocatori come i “vostri” Castrovilli, Peralta, Orsolini e Favilli che stanno dando battaglia e fanno parlare di sé. Dato che può renderti orgoglioso è che sono tutti ampiamente sotto l’età media di 25 anni del campionato, a testimonianza che lavorare con i giovani si può fare, si deve fare e soprattutto può portare risultati degni di soddisfazioni.

Il nostro lavoro a livello di agenzia, con l’avvocato Di Campli, è partito da molto lontano: dai campi dei vari settori giovanili scegliamo, con i genitori e con gli stessi ragazzi, di iniziare un percorso di crescita insieme. Ho parlato di percorso di crescita, non a caso, perché la nostra politica non è invasiva, come nel caso di molti colleghi o anche di società, ma il nostro ruolo è solo di supporto e di garanzia ai ragazzi, per farli crescere nel migliore dei modi per quanto ci è possibile da fuori. I ragazzi che hai nominato sono il frutto del loro lavoro e del loro impegno. Ovviamente è motivo di grande soddisfazione per noi aver scelto questi ragazzi che grazie ai loro valori sportivi ma anche personali, sono arrivati a questi livelli. A livello di giovani italiani nel nostro calcio, sembra che qualcosa lentamente stia cambiando, iniziano ad avere più spazio, Atalanta e Milan su tutte in serie A e diverse realtà in Serie B; in Lega Pro stiamo ancora in alto mare”.

Andiamo per ordine: Castrovilli ha deciso di legare il suo nome al Bari e, dopo oramai due stagioni nel giro della prima squadra, questa pare l’annata decisiva per la sua esplosione, con già un rigore procurato all’attivo. Parliamo di un giovane che ha dimostrato innata personalità e tanta voglia di fare, queste sono qualità che lo aiuteranno a sopportare sotto il profilo mentale e fisico un’annata lunga come questa. Sei d’accordo?

Credo che Bari sia una delle piazze con più pressioni in Italia (Serie A compresa) e penso sia anche giusto vista la passione che i tifosi ci mettono a seguire e supportare la squadra. Per un giovane ovviamente è difficile imporsi in una piazza così, dove i risultati immediati diventano quasi un dovere. Gaetano però grazie alle sue grandi qualità sta riuscendo a fare un buon minutaggio e anche con il nuovo allenatore sembra avere la stessa considerazione. La speranza è che con il passare del tempo possa aumentare sempre di più la sua presenza in campo, un sogno per lui dato che ha sempre tifato per quei colori”.

Italiano con spiccato accento livornese, però nelle vene di Diego Peralta scorre sangue argentino, popolo da sempre dinamico, frizzante. Caratteristiche che ben si sposano con il Pisa e soprattutto con Gattuso, che infatti crede molto nel ragazzo, avendolo lanciato nella mischia per ben 25 volte nella scorsa stagione in Lega Pro, la prima tra i grandi per Diego, e tenendolo in grande considerazione anche ora in cadetteria. Segno di fiducia per un talento che, così come tutta la squadra, si trova in un cantiere aperto date le risapute difficoltà riscontrate dai toscani.

Diego è un ragazzo che sta scalando le varie categorie con la sua squadra, il Pisa. Scorsa stagione è stato tra i protagonisti della promozione in Serie B e in questa sta continuando ad avere lo stesso impiego. E’ stato chiesto espressamente da Gattuso in questa stagione e il Pisa lo ha acquistato a titolo definitivo dalla Fiorentina. A livello patrimoniale per il club oggi è uno dei calciatori più importanti e lui partita dopo partita sta crescendo sempre di più ambientandosi velocemente alla nuova categoria, tant’è che nelle ultime 2 partite è sempre partito titolare. L’auspicio è che il Pisa risolva i suoi problemi societari in modo tale che Gattuso e i ragazzi possano essere supportati da una società vera, perché se lo meritano, loro e i tifosi fantastici che ho anche avuto modo di conoscere”.

 Sai meglio di me che al giorno d’oggi è facile, quasi scontato, che un giovane talento che ha dimostrato di saperci fare con il pallone approdi in lidi prestigiosi quali Juventus, Inter, Milan e chi più ne ha più ne metta. Riccardo Orsolini ha invece deciso di proseguire il suo percorso con l’Ascoli, firmando un contratto da professionista e proseguendo quest’avventura con l’unica casacca fino ad ora vestita nella sua carriera. Può essere l’inizio di una bellissima love story calcistica?

Orsolini è un ragazzo nato ad Ascoli, ha sempre vissuto ad Ascoli e ha sempre tifato Ascoli. Per lui indossare quella maglia ogni giorno è sempre un onore e soffre e gioisce come pochi ai risultati della sua squadra. Sta dimostrando di essere uno dei migliori se non il migliore Under 20 in Serie B e ultimamente sta trovando la via del gol con continuità anche con la selezione della nazionale italiana Under 20. Sta attirando l’attenzione di grandi club italiani e esteri su di lui ma oggi Orsolini pensa solo alla sua squadra”.

Uno dei giocatori più discussi della scorsa sessione di mercato, nonostante la giovane età, è stato sicuramente lui, Andrea Favilli. Inutile tornare sui rumors di mercato, sulle big d’Europa e quant’altro, perché non sarebbe rispettoso nei confronti di un ragazzo che ha deciso di lasciarsi tutto alle spalle e fare bene con l’Ascoli (che coppia con Orsolini!). Vorrei solo chiederti come trovi il ragazzo, sotto l’aspetto mentale più che fisico, in una situazione che per grandi linee ha ricordato quella di Gabbiadini con il Napoli, anche se con dinamiche leggermente diverse.

Favilli è un grande professionista c’è stata molta confusione intorno a lui, che però ha sempre fatto il suo lavoro allenandosi tutti i giorni anche da solo, quando ci fu la rottura totale con il Livorno. Oggi è giustamente in Serie B, se l’è guadagnata con un rendimento importantissimo con la primavera della Juventus. Sono sicuro che farà un grande campionato” .

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