ESCLUSIVA PSB – Jakimovski: “Bari tornerà grande. Benevento? Non ero felice, ma due anni indimenticabili”
Nikola Jakimovski è un rapporto con l’Italia che va ben oltre il calcio. Il centrocampista di origini macedone ha vestito le maglie di Bari, Benevento, Varese, Como e Vicenza e prima ancora quelle di diverse compagini tra Serbia, Giappone e Macedonia. Attualmente svincolato, il classe ’90 si racconta direttamente ai nostri microfoni. Partiamo dal Bari, […]
Nikola Jakimovski è un rapporto con l’Italia che va ben oltre il calcio. Il centrocampista di origini macedone ha vestito le maglie di Bari, Benevento, Varese, Como e Vicenza e prima ancora quelle di diverse compagini tra Serbia, Giappone e Macedonia. Attualmente svincolato, il classe ’90 si racconta direttamente ai nostri microfoni.
Partiamo dal Bari, squadra nella quale lei ha giocato. Che effetto le fa apprendere quanto accaduto alla società pugliese?
“Sono molto dispiaciuto per Bari, specialmente per i baresi che vivono per calcio: lì significa religione. Sono però sicuro che Bari tornerà ad essere grande come prima, anche perché i tifosi baresi meritano il meglio possibile.”
Restando in tema. Lei ha fatto parte del Vicenza nella scorsa stagione, altra società fallita, ma che sta cercando di riprendersi. Tramite la fusione con il Bassano Virtus, i vicentini ripartiranno dalla C con grandi ambizioni…
“Vicenza adesso è una società sanna e seria, speriamo bene anche per loro. Voglio ringraziare a tutti, ho passato sei mesi indimenticabili della mia vita.”
Ha avuto modo di giocare anche nel Benevento. Dopo una buona stagione in B, lei rescinde il proprio contratto con i campani. Come mai?
“Si, ho effettuato la rescissione con il Benevento, non ero contento poichè non giocavo, però sicuramente anche lì ho passato due anni indimenticabili; abbiamo vinto il campionato, abbiamo fatto un miracolo anche grazie ad una tifoseria che ti da tante emozioni. Per me la cosa più importante è giocare con continuità per essere contento e sereno.”
Prima di approdare in Italia ha avuto diverse esperienze tra il suo paese d’origine, la Macedonia, Serbia e Giappone. Dopodichè arriva al Como, esordendo in Serie B…
“Vero, però in Italia sono contento. A Como sono stati i sei mesi più importanti nella mia carierà, lì tornero sempre volentieri poichè ho vissuto momenti indimenticabili. Spero che la società torni grande come allora.”
Al momento è svincolato, ha ricevuto delle proposte per il futuro?
“Al momento sto aspettando una squadra dove poter trovare spazio, magari al Como: non si sa mai.”