ESCLUSIVA PSB – Renate, Magoni: “La nostra una realtà sana. Gomez al Cittadella? Resterà solo una voce”
Compagine sicuramente protagonista nel Girone B di Serie C è il Renate che, forte di una gestione societaria oculata, in grado di combinare profili giovani ed elementi di esperienza, sta vivendo una stagione importante, che attualmente vede la squadra al secondo posto in classifica e direttamente coinvolti nella lotta per la promozione. Abbiamo raggiunto in […]
Compagine sicuramente protagonista nel Girone B di Serie C è il Renate che, forte di una gestione societaria oculata, in grado di combinare profili giovani ed elementi di esperienza, sta vivendo una stagione importante, che attualmente vede la squadra al secondo posto in classifica e direttamente coinvolti nella lotta per la promozione. Abbiamo raggiunto in esclusiva Oscar Magoni, direttore sportivo delle Pantere.
Il mercato di gennaio è sempre molto complicato, perché è difficile innalzare la qualità media della rosa ed allo stesso tempo, nel caso di una squadra forte come la vostra, cercare di mantenere inalterati gli equilibri creati. In tal senso, come vi state muovendo?
“Agiamo secondo quella che è la nostra filosofia, ovvero implementare nei ruoli dove siamo carenti con giovani di qualità e motivati. Profili come quello di De Luca, prelevato dal Torino, arrivato qui per mettere in mostra le sue capacità. Chiaramente, come hai detto, non vogliamo alterare gli equilibri di un gruppo che sta facendo molto bene, composto da calciatori che in estate hanno sposato la causa Renate. Posso dire che si è creato un notevole feeling con i nostri tesserati”.
Con l’innesto di Manuel De Luca il vostro mercato in entrata è chiuso, oppure valutate altre operazioni?
“Il mercato è imprevedibile, ogni giorno può riservarti delle sorprese, quindi restiamo vigili per vedere se può muoversi qualcosa sia in entrata che in uscita. Chiaramente prima di far entrare dei giocatori è necessario che qualcuno esca. Non ci faremo trovare impreparati ma credo che, se tutto dovesse andare come spero, resteremo così”.
Nei giorni scorsi si è parlato di un interessamento del Cittadella per Gomez. Voce vera?
“Non devo smentire nulla perché non c’è nulla di ufficiale. È una voce di mercato come tante, ma dato che resterà solo una voce non mi sono preoccupato di smentirla perché non ce n’è bisogno”.
Chiudiamo con una considerazione sul “vostro” Girone B. Due fallimenti in una singola stagione e, nonostante oramai si parli da anni di varie riforme, nulla è migliorato, anzi.
“Comincerei col fare ordine e distinguere innanzitutto i due fallimenti. Il primo, quello del Modena, era annunciato in partenza: una società gestita, mi spiace dirlo, in modo non corretto, che ha avuto la possibilità di allestire una squadra notevole senza garanzie economiche e di iniziare il campionato andando a sbattere inevitabilmente contro un muro. Per quanto riguarda il Vicenza, essendo retrocesso dalla Serie B alla Serie C, ha avuto un buco economico che ha portato il club a ritrovarsi in una situazione difficile, la quale forse si poteva affrontare con un piano di rientro che avrebbe tenuto in vita la società. Il dato di fatto però è che le due compagini siano fallite. È molto difficile entrare nel merito di regole e riforme. Il Renate sta dimostrando che anche in Serie C si può giocare un calcio bello da vedere, facendo leva sui giovani, tenendo i bilanci a posto. Mi verrebbe inoltre da dire che, per due società che falliscono, vi sono invece cinquantadue realtà che sono sane. Sicuramente qualcosa bisogna fare, serve un sistema in grado di fare in modo che le società possano garantire di arrivare alla fine della stagione, pagando quanto c’è da pagare, magari trovando soluzioni amministrative diverse, con più garanzie prima di cominciare il campionato”.
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