14 Dicembre 2017

ESCLUSIVA PSB – Ricchiuti: “Cadetteria avvincente. Difficile parlare di squadre favorite”

Il suo nome è legato in particolar modo a Rimini e Catania, dove ha trascorso gran parte della sua carriera ed ha toccato picchi davvero elevati come la Serie A con il club etneo. Ogni amante del calcio non può non ricordare le prodezze di Adrián Ricchiuti, trequartista argentino che attualmente si diverte tra le fila […]

Il suo nome è legato in particolar modo a Rimini e Catania, dove ha trascorso gran parte della sua carriera ed ha toccato picchi davvero elevati come la Serie A con il club etneo. Ogni amante del calcio non può non ricordare le prodezze di Adrián Ricchiuti, trequartista argentino che attualmente si diverte tra le fila dei sammarinesi della Società Polisportiva La Fiorita. Intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, queste le sue dichiarazioni.

Otto squadre in cinque punti. Questa stagione di Serie B prometteva di essere molto competitiva, e le premesse sono state assolutamente rispettate, almeno fino ad ora. Che opinione ti sei fatto?

Sono molto contento perché questa grande competitività nelle zone alte della classifica rende il campionato sicuramente più divertente. Nelle passate stagioni invece c’era sempre una, al massimo due squadre che prendevano il sopravvento. Il fatto che ciò debba ancora accadere nell’annata in corso rende, ti ripeto, il torneo davvero bello ed avvincente”.

Ottimo assist: nonostante il grande equilibrio, c’è una squadra che secondo te alla lunga dimostrerà di avere qualcosa in più rispetto alle altre?

Posso dire che l’Empoli ha una struttura per fare un ottimo campionato. Vedo poi spesso il Pescara, una squadra strana, ad esempio la sconfitta contro il Cesena è maturata a seguito di un primo tempo dove gli abruzzesi dovevano essere in vantaggio con più di un gol. È un campionato talmente strano dove anche le più attrezzate hanno ancora diversi dettagli da limare. Le compagini di livello non mancano: il prima citato Empoli, il Frosinone, lo stesso Bari è una squadra molto buona che però fuori casa fa molta fatica”.

Curiosità: credi che il livello medio della cadetteria sia più alto ora oppure nella stagione 2006/2007, quando con il tuo Rimini non arrivaste ai playoff a causa della promozione diretta di Juventus, Napoli e Genoa?

I tempi corrono, il calcio cambia, le società si evolvono. In quella stagione sicuramente c’erano compagini davvero blasonate, ma con questo non mi permetto di dire che prima c’era più talento rispetto ad oggi. Bisogna semplicemente far conto dei cambiamenti che, come in ogni cosa della vita, ci sono stati e ci saranno ancora”.

Chiudiamo così: hai trovato un calciatore in Serie B che ricorda Adrian Ricchiuti?

Un giocatore che mi è sempre piaciuto è Alessandro Rosina. Gli anni passano per tutti, ma ho un debole per i mancini, e lui è uno di quelli che ho sempre apprezzato”.

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