Sandro Pochesci: “A Palermo il Brescia mi ha un po’ deluso. La Salernitana ha la qualità per stare tra le prime. Foggia-Benevento? Si preannuncia spettacolo. E sulla Serie C…”
In esclusiva ai nostri microfoni, Mister Sandro Pochesci esprime il suo consueto punto di vista su quelli che sono gli aspetti principali del campionato cadetto. Mister, partiamo subito da quello che è stato il big match della scorsa settimana tra Palermo e Brescia disputatosi al Barbera, che hanno impattato 1-1. Quale tra le due squadre […]
In esclusiva ai nostri microfoni, Mister Sandro Pochesci esprime il suo consueto punto di vista su quelli che sono gli aspetti principali del campionato cadetto.
Mister, partiamo subito da quello che è stato il big match della scorsa settimana tra Palermo e Brescia disputatosi al Barbera, che hanno impattato 1-1. Quale tra le due squadre l’ha convinta di più? In base a quanto ha osservato, chi considera favorita per la vittoria finale del campionato?
“Per la prima volta in questa stagione devo ammettere che il Brescia mi ha un po’ deluso. Al contrario, ho apprezzato lo spirito battagliero del Palermo, ricompattato dallo sfogo di Bellusci di qualche settimana fa. Ho visto una grande partecipazione da parte del pubblico. Tutti stanno sposando la causa rosanero, sperando che si possano definitivamente superare le problematiche a livello societario che hanno scosso squadra e società nelle ultime settimane. Dopo essere passato in vantaggio, il Palermo è stato un po’ sfortunato in occasione del pareggio del Brescia, con Tremolada che ha fatto partire un cross che, forse a causa del vento, ha preso uno strano effetto ed ha sorpreso il portiere dei siciliani. Sono segnali o episodi che spesso decidono i campionati. Ho visto più Palermo che Brescia nel complesso. Per la lotta promozione vedo quattro squadre per due posti: Palermo, Brescia, Benevento e Lecce. Ricordiamo che queste ultime due hanno anche una gara in meno, ed andandole a vincere si potrebbe profilare una situazione di classifica molto affascinante per quanto riguarda la zona di vertice. Neanche il Lecce mi è piaciuto contro il Livorno, che secondo me meritava di più. Sarebbe comunque intrigante vedere tante squadre in così pochi punti, in una classifica nella quale i valori si stanno già cominciando ad allineare, non solo per la vetta ma anche per quanto riguarda i discorsi play off e salvezza.”
Un’altra partita di rilievo è stata quella tra Ascoli e Salernitana, con i campani che hanno battuto i padroni di casa per 4-2. Ascoli che ancora una volta delude, in considerazione della qualità della rosa a disposizione, mentre la Salernitana continua il suo campionato bipolare, alternando ottimi risultati a prestazioni sotto tono. Che impressione le ha fatto questo confronto?
“È stata una partita alla quale ho assistito dal vivo.Dopo una partenza razzo dell’Ascoli, che ha trovato il vantaggio con Ninkovic, la difesa bianconera si è fatta sorprendere su due calci piazzati che hanno permesso agli ospiti di ribaltare il risultato. Due distrazioni su due seconde palle più che altro, che sono costate però care ai marchigiani, soprattutto se affronti un cecchino d’area come Calaio’. Ho notato un brutto Ascoli nel primo tempo, ma migliore nel secondo tempo, grazie alle scelte di Vivarini, che ha inserito Beretta ed Addae, dando maggior peso alla squadra in avanti, che con i soli Ganz e Ciciretti risultava essere troppo leggera per impensierire la retroguardia granata. Dalla tribuna si notava il diverso livello di fisicità tra le due compagini. Come detto nella seconda frazione ho apprezzato un ottimo Ascoli, anche sfortunato per aver colpito due legni. Poi l’espulsione di Ganz è stata un peccato perché ha affossato le residue speranze dei bianconeri. La Salernitana invece è una squadra indecifrabile. Come rosa la colloco tra le prime quattro, ma non riesce a trovare la quadratura definitiva. Giocatori come Calaiò, Rosina, Djuric, i due Anderson sono tanta roba. È la squadra che però proprio per il rapporto tra qualità dell’organico e classifica mi ha deluso maggiormente. Non mi meraviglierei però se, per la qualità dei suoi elementi, non perdesse neanche una partita da qui a fine campionato.”
Crisi senza fine per il Crotone, sconfitto allo Scida tra mille polemiche dal Pescara. Come ha visto la squadra calabrese? Secondo lei riuscirà a risalire la china?
” Nella gara di Crotone, ci sono episodi che ne hanno oggettivamente condizionato l’andamento, così come successo a Lecce. Purtroppo alle volte può capitare una giornata no per il direttore di gara, e va accettato. Così come succede alle squadre ed ai giocatori, è normale che possa succedere alla terna arbitrale. La partita secondo me è difficile da giudicare, per il semplice fatto che questi errori sono stati determinanti ai fini del risultato finale e sono andati tutti a discapito dei Pitagorici. Poi il Pescara con la qualità immensa che ha, è riuscito a far sua la gara. Però ripeto, è difficile commentare quanto visto. Per questo, voglio dare un’ultima occasione alla squadra di Stroppa.
Episodi che non sono andati giù alla dirigenza del Crotone, che ha annunciato di voler ritirare la squadra dal torneo qualora dovessero verificarsi nuovamente. È d’accordo con questa drastica decisione? Secondo lei il Var potrebbe essere la soluzione giusta? Lo considera oramai essenziale anche in B?
“Penso che queste siano dichiarazioni eccessive, ma che vengono rilasciate a caldo da parte di presidenti passionali ed innamorati della loro squadra come Vrenna, che segue costantemente i suoi ragazzi prima, durante e dopo le partite. Ma bisogna pensare positivo e rimanere lucidi. Il Var è una soluzione che il Presidente Balata vuole a tutti i costi, ma naturalmente esistono ostacoli di natura burocratica ed economica che ne frenano la concretizzazione nell’immediato nel torno cadetto. Rappresenta un costo non indifferente per la Lega, in quanto necessita dell’impiego di più arbitri e forse in B non siamo ancora pronti per l’introduzione di questo supporto tecnologico, che in A ed in Europa sta però dando degli eccellenti risultati.”
Nel prossimo turno c’è in programma un invitante Foggia-Benevento, due squadre dal rendimento del tutto opposto. Foggia che non riesce ad ingranare, e reduce dal pareggio subito in extremis a Padova. Benevento che invece si sta affermando come una delle squadre più forti del torneo. Cosa ne pensa del campionato delle due compagini? Che tipo di match si aspetta domani pomeriggio allo Zaccheria?
“Il Foggia con il Padova ha fatto una buona partita, e credo che il pareggio gli vada un po’ stretto per il calcio espresso. Purtroppo prendere goal al 90′ non è mai facile da digerire. La squadra risente della penalizzazione dall’inizio del campionato. Il Benevento, invece, è una squadra molto pragmatica; magari non gioca benissimo al momento, ma riesce a portare a casa il risultato. Per quanto riguarda l’incontro, mi aspetto una gara molto intensa e giocata su ritmi altissimi perché, soprattutto il Foggia, è una squadra che dà spettacolo quasi sempre e credo che sia una gara dove ci saranno molte reti. Personalmente, vista anche la gara di andata dove i pugliesi vinsero al Vigorito giocando un ottimo calcio, vedo favorita la squadra di Padalino. Mi aspetto una gara però spettacolare da entrambi i fronti e con tanti goal.”
Infine vorremmo conoscere il suo parere riguardo la Serie C: cosa ne pensa del livello generale del torneo? Quali sono le squadre che considera favorite per la promozione diretta, ed anche in ottica playoff, per l’approdo in Serie B?
” È una Serie C molto avvincente come spesso accade. Nel girone A vedo una lotta serrata tra Pro Vercelli e Virtus Entella. Alla lunga sono le squadre che si giocheranno il campionato. Penso che quella della due che non dovesse riuscire a vincere il proprio girone, sia una delle favorite per quanto riguarda la lotta negli spareggi promozione. Nel girone B, il Pordenone deve stare attento a Triestina e Feralpisalò. In particolare quest’ultima ha un allenatore che diversi giocatori di grande esperienza, su tutti Caracciolo. Ma penso che solo il Pordenone possa perdere questo campionato. Per il discorso playoff non bisogna dimenticare la Ternana, che di sicuro si sblocchera’ e raggiungerà le zone alte della classifica, avendo un organico davvero importante. Nel girone C per me il Catania rappresenta la più grande delusione, che sulla carta ha una squadra adatta a vincere il campionato, anche se al momento la Juve Stabia è abbastanza lontana, ma che comunque nelle ultime settimane vedo meno brillante rispetto a qualche settimana fa. Potrebbero approfittarne Trapani e Catanzaro, dove Auteri sembra aver trovato un assetto ed una quadratura adatta alla propria squadra. In ottica play off però una menzione particolare vorrei farla in favore della Reggina, che a Gennaio si è rinforzata molto ed ha una rosa veramente di alto livello, forse superiore alle stesse Trapani e Catanzaro. Le outsiders quindi le individuo in Reggina, Ternana, quella che tra Entella e Pro Vercelli che non dovesse riuscire a vincere il girone A ed il Catania, al quale do’ un 5% di vincere addirittura il Girone C, perché come detto la Juve Stabia non sono convinto vincerà il campionato. Vedremo con l’evolversi delle prossime partite, che sapranno darci qualche indizio importante in più.”