ESCLUSIVA PSB – Vianello: “Pisa non può stare in Lega Pro. Complimenti alla SPAL”
Dopo solo un anno in Serie B, il Pisa è costretto a ripartire dalla Lega Pro dopo la retrocessione avvenuta in seguito ad una stagione ricca di insidie. Per parlare della retrocessione degli uomini di Gattuso la redazione di pianetaserieb.it ha contattato in esclusiva una colonna del Pisa a cavallo tra gli anni ’70 ed […]
Dopo solo un anno in Serie B, il Pisa è costretto a ripartire dalla Lega Pro dopo la retrocessione avvenuta in seguito ad una stagione ricca di insidie. Per parlare della retrocessione degli uomini di Gattuso la redazione di pianetaserieb.it ha contattato in esclusiva una colonna del Pisa a cavallo tra gli anni ’70 ed ’80, Arturo Vianello. Ecco l’intervista completa:
Arturo, alla luce della retrocessione del Pisa secondo te cosa non ha funzionato a dovere per ottenere la salvezza?
“Credo che il fattore che più abbia influenzato sui risultati sia il fatto che per 3/4 mesi i calciatori hanno giocato con l’acqua alla gola per via dei problemi societari ed in questo periodo hanno dato il 100%. Da un ceto punto in poi son venute a mancare sia le energie mentali che fisiche e questo è stato il vero problema. La rosa non era sicuramente alla pari di molte altre ma non era neanche una rosa da perdere 5/6 partite di file; ne han passate troppe ed il problema è stato soprattutto di testa”.
Ora a Pisa bisogna pensare al successore di Gattuso: prenderesti un allenatore di categoria e magari vincente o vireresti su un giovane con cui poter avere una progettualità futura?
“Pisa è una società che non deve restare in Lega Pro e per questo senza ombra di dubbio prenderei un allenatore esperto per la categoria ma prenderei anche un Direttore Sportivo che abbia conoscenza della Lega Pro perché quest’anno, una volta andato via Lucchesi, non c’è stato nessun uomo a fare mercato. Per questo se fossi nel Pisa sceglierei prima il Direttore ed in base alle sue direttive poi virerei su un allenatore vincente”.
Arturo il Presidente Corrado subito dopo la retrocessione ha subito palesato la voglia di ritornare immediatamente in Serie B; il Pisa ha i presupposti per poter dominare la Lega Pro sin dal primo anno?
“Credo che nessuno possa dominare il campionato, almeno in partenza come successo quest’anno nel girone C col Lecce che sarebbe potuta essere una candidata valida ed invece è salito il Foggia. Il pubblico di Pisa ha un calore ed un affetto che è difficile da trovare da altre parti e quindi devono provare immediatamente a risalire, non è facile ma devono provarci”.
Arturo un commento finale sul campionato della SPAL.
“Son stati bravi, hanno un ottimo allenatore ed hanno fatto una buona squadra prendendo calciatori che conoscono la categoria. Poi si son ritrovati in una posizione e grazie all’entusiasmo hanno legittimato la prima posizione anche se magari, sulla carta, non hanno la squadra più forte della Serie B”.