2 Maggio 2017

ESCLUSIVA PSB – Vitor Saba: “Ho lasciato tanti amici a Brescia. Tornare in Italia? Solo se…”

Esterofilia: esagerata simpatia per le idee, i costumi, i prodotti, i vocaboli stranieri (Treccani). Prendiamo questa definizione, contestualizziamola nel mondo del calcio, arriveremmo a parlare di esterofilia calcistica: esagerata simpatia e soprattutto capacità di adattamento per le idee, i costumi, i prodotti, i vocaboli stranieri. Presa questa licenza poetica, ve ne spieghiamo il motivo: Brasile, Italia, […]

Esterofilia: esagerata simpatia per le idee, i costumi, i prodotti, i vocaboli stranieri (Treccani). Prendiamo questa definizione, contestualizziamola nel mondo del calcio, arriveremmo a parlare di esterofilia calcistica: esagerata simpatia e soprattutto capacità di adattamento per le idee, i costumi, i prodotti, i vocaboli stranieri. Presa questa licenza poetica, ve ne spieghiamo il motivo: Brasile, Italia, Australia, Grecia, Bahrain, Olanda. I Paese diversi sono 6, il desiderio è unico: giocare a calcio. Quest’oggi ai nostri microfoni abbiamo Vitor Rodrigues Saba, trequartista classe ’90 nativo di Rio de Janeiro, che nel nostro Paese ha vestito le maglie di Brescia, Siena e Crotone (con il quale non è però mai sceso in campo). Ecco le sue dichiarazioni.

Cominciamo dal presente, che nel tuo caso dice Fortuna Sittard, Eerste Divisie olandese. Come procede?

Qui a Sittard le cose vanno bene. Mi trovo in un campionato molto tecnico e questo è di giovamento per le mie caratteristiche. Da quando sono arrivato a gennaio le cose sono migliorate, compresa la posizione in classifica. I nuovi proprietari stanno investendo tanto e la prossima stagione si potrà ancora migliorare ulteriormente”.

In Italia diverse parentesi, tra le quali spicca quella con il Brescia. Che ricordi hai di quell’esperienza?

Ho bellissimi ricordi del primo anno con il Brescia. Mi trovavo davvero bene con i tifosi, avevamo una squadra forte ed arrivammo a giocare i playoff. Nella seconda stagione, però, cambiammo allenatore e modulo, inoltre mi infortunai alla coscia e feci molta fatica a tornare ad esprimermi ai miei soliti livelli. Ho sentito società e tifosi lontani da me, mi è mancata fiducia e ciò l’ho accusato davvero molto”.

Hai ancora legami con la città di Brescia?

Seguo ancora la squadra, ho lasciato tanti amici a Brescia. Lo scorso gennaio sono tornato a salutare come faccio sempre”.

Consentimi di chiudere con la più classifica domanda sul futuro: che progetti hai? L’Italia è nei tuoi pensieri?

Ho ancora un anno di contratto con il Fortuna Sittard. Ora gioco fuori ruolo ed è una delle cose che vorrei cambiassero in caso di mia permanenza. Italia? Con un progetto serio in Serie B potrei tornare, perché no? Per ora c’è stato qualche sondaggio, ma nessun contatto diretto con alcuna squadra”.

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Francesco Fedele