Lucarelli sul crac Parma: “Momenti orribili. Tanti tesserati? Mai visto nessuno a Collecchio”
FALLIMENTO PARMA LUCARELLI – Attualmente ricopre la carica di direttore dell’area prestiti del Parma, ma Alessandro Lucarelli è stato una bandiera oltre che il capitano dei Ducali per diverse stagioni, nelle quali ha vissuto anche il crac societario e la conseguente ripartenza dalla Serie D. L’ex difensore, intervistato da Rai Tre nel corso di Presa […]
FALLIMENTO PARMA LUCARELLI – Attualmente ricopre la carica di direttore dell’area prestiti del Parma, ma Alessandro Lucarelli è stato una bandiera oltre che il capitano dei Ducali per diverse stagioni, nelle quali ha vissuto anche il crac societario e la conseguente ripartenza dalla Serie D. L’ex difensore, intervistato da Rai Tre nel corso di Presa Diretta, è tornato sull’argomento. Ecco quanto raccolto da parmalive.com: “Mentre ti allenavi, vedevi dei furgoni che portavano via stampanti e computer dagli uffici. È stato deprimente vivere quei momenti. Non avevamo soldi: noi giocatori decidemmo di andare in trasferta con le nostre macchine, anche perché l’azienda dei pullman, non ricevendo quanto gli spettasse, decise di non metterci a disposizione i mezzi. Per 300mila euro, non ci dettero la Licenza UEFA; a novembre, invece, ci inflissero dei punti di penalizzazione perché non furono pagati gli stipendi.
Sono stato molto duro con Ghirardi? Ci fece credere che la squadra non rischiava il fallimento: a suo dire la società era sana, si trattava soltanto di un problema di liquidità. I tesserati del club diventarono più di 150? Qua noi non abbiamo mai visto nessuno, la maggior parte di questi giocatori non è mai passata da Collecchio. In squadra ci chiedevamo il motivo di così tanti acquisti: del resto un conto è prendere giovani di prospettiva, un altro è vedere che tanti giocatori acquistati avevano 27-28-29 anni e magari non avevano neanche mai giocato in B. Qualche domanda cominciammo a farcela. Sicuramente si trattò di uno stratagemma per poter aggiustare il bilancio“.