Good(B)ye 2016 – Pisa: il sogno, l’incubo e la rinascita
PISA PISA – Con ben 62 punti, il Pisa guidato da Gennaro Gattuso non riesce a salire direttamente in Serie B, poichè con 72 punti è la Spal a fare il salto diretto di categoria. Il secondo posto per i toscani concede la possibilità di disputare i play off. Dopo sette lunghissimi anni, il Pisa ritorna […]
PISA
PISA – Con ben 62 punti, il Pisa guidato da Gennaro Gattuso non riesce a salire direttamente in Serie B, poichè con 72 punti è la Spal a fare il salto diretto di categoria. Il secondo posto per i toscani concede la possibilità di disputare i play off. Dopo sette lunghissimi anni, il Pisa ritorna in Serie B grazie al doppio confronto vinto contro l’altra finalista, il Foggia (4-2 all’Arena Garibaldi e pareggio per 1-1 allo Zaccharia).
Nell’estate della storica promozione, il Pisa si trova alle prese con una grave crisi societaria, il presidente Fabio Petroni viene condannato agli arresti domiciliari per bancarotta. Nel frattempo la presidenza del Pisa passa al figlio di Fabio, Lorenzo Petroni, ma a causa delle varie difficoltà societarie il tecnico Gattuso si dimette. I giocatori non si allenano, così la prima gara di campionato con la Ternana viene rinviata. La nuova speranza per il popolo pisa si chiama Pablo Dana: uomo d’affari che collabora per conto del fondo internazionale Equitativa Real Estate Ltd di Abdul Wahab Al-Halabi, operante principalmente a Dubai. Il 31 agosto viene annunciato l’ok del passaggio di proprietà da Petroni a Dana e per questo ritorna in panchina anche Gattuso. A campionato avviato, la trattativa salta clamorosamente, lasciando così la squadra neo promossa abbandonata al proprio destino.
L’incubo per il popolo pisano si trasforma quasi in realtà e il fallimento della società sembra ad un passo. Interviene anche il Presidente della Lega B Abodi con la speranza di salvare il club trovando qualche acquirente. Spunta il nome della società Magico che fa capo al noto imprenditore Giuseppe Corrado. Corrado fa una offerta anche abbastanza allettante alla Carrara Holding dei Petroni, la cifra sembra anche essere accettata ed i tifosi iniziano a tirare un sospiro di sollievo. Quando tutto sembrava fatto, una serie di comunicati tra le parti riportano la trattativa in alto mare. La trattativa non si chiude entro il 16 dicembre, data in cui bisognava avere tutti i conti in ordine per evitare diversi punti di penalizzazione. La piazza rassegnata, o quasi. Il popolo pisano, però, nel corso di questi mesi ha dimostrato di non abbattersi facilmente ed ha continuato a lottare a suon di manifestazioni pubbliche e grazie al supporto di tanti addetti ai lavori. La Carrara Holding comunica di voler riaprire la trattativa e il 22 dicembre avviene finalmente il passaggio di quote tra la società dei Petroni e la Magico srl, decretando il passaggio della proprietà del Pisa a Giuseppe Corrado.