Foggia, a Parma un match verità

Dopo una settimana particolarmente turbolenta che ha visto il commissariamento del Foggia Calcio, riprende il cammino dei rossoneri verso quella che da molti viene definita come la partita verità. A Parma, infatti, i satanelli capiranno se l’obiettivo stagionale sarà quello di puntare ad una tranquilla salvezza oppure alla lotta per i play-off.

Il Tardini rappresenta uno stadio particolarmente ostico, considerando che il Foggia lì non ha mai vinto, collezionando in campionato 5 sconfitte e 4 pareggi, segnando appena 4 reti. Inoltre, il Parma visto allo Zaccheria nel girone di andata è stata sicuramente la squadra che ha destato la migliore impressione anche in considerazione di un netto 3 a 0 per i ducali.

Ma è altrettanto vero che dopo il mercato di gennaio il Foggia ha decisamente cambiato marcia e viene considerata da molti come la squadra che assieme all’Empoli gioca il miglior calcio.

In conferenza stampa lo stesso Stroppa ha dichiarato che anche a Parma i rossoneri cercheranno di fare la partita così come ha sempre fatto. L’obiettivo primario restano i 50 punti per la salvezza.

Non ci sarà Zambelli, perché ancora alle prese con un problema muscolare, ma al tempo stesso rientra tra i titolari Gerbo, il più indiziato a ricoprire dal primo minuto il ruolo di esterno destro di centrocampo.

Per quanto riguarda la situazione tifosi, il Tardini sarà letteralmente preso d’assalto dai tifosi foggiani; saranno infatti in 5 mila i supporters rossoneri, che da Foggia e dal resto d’Italia, sono partiti per far sentire il loro calore e la loro vicinanza ai propri beniamini. È ormai un dato certo, anche in trasferta il Foggia sposta una marea di tifosi da far invidia a tantissime compagini anche di serie A.

Quella di Parma sarà la prima di un trittico di gare da disputare in appena 8 giorni. In queste partite il Foggia dovrà sicuramente cercare i punti necessari per consolidare la sua posizione in classifica. Ma è altrettanto vero che un filotto di risultati positivi potrebbero portare la squadra di Stroppa a lottare per obiettivi impensabili sino ad un paio di mesi fa.

Mimmo Attini