Foggia, Stroppa: “Comprendo il malumore della piazza e della Società. Ho dato tutto quello che potevo dare”
Stroppa è ormai l’ex allenatore del Foggia e il tecnico ha parlato in conferenza dell’esperienza vissuta in Puglia: “Volevo ringraziare Villa Reale per la possibilità che mi ha dato di poterci salutare. Vorrei darvi delle motivazioni su tutto quello che è successo. Tutto è cominciato due anni fa, in una situazione difficile. La mia permanenza […]
Stroppa è ormai l’ex allenatore del Foggia e il tecnico ha parlato in conferenza dell’esperienza vissuta in Puglia: “Volevo ringraziare Villa Reale per la possibilità che mi ha dato di poterci salutare. Vorrei darvi delle motivazioni su tutto quello che è successo. Tutto è cominciato due anni fa, in una situazione difficile. La mia permanenza qui è stata piena di soddisfazioni e credo di essere stato l’uomo giusto al posto giusto. Questa città veniva da 19 anni di frustrazioni ed è giusto che al minimo incidente di percorso venissero giù critiche e contestazioni. A testa bassa ho sempre cercato di lavorare al massimo per dare soddisfazioni ad un ambiente che vive di calcio. Girone d’andata a parte, abbiamo sfiorato i play-off attraverso la qualità del gioco con un girone di ritorno strepitoso. Ma credo di essere arrivato al culmine di quello che potevo dare a città e società. La mia è solo una scelta tecnica. E’ vero che avevo detto che andavo via solo per una categoria superiore ma credetemi vado via per rispetto verso tutti i tifosi, giornalisti e società. Quando parlai di permanenza lo feci perchè avevo comunque la possibilità che questo potesse avvenire. Capisco il risentimento ma credo di lasciare un ricordo positivo e la mia scelta la reputo normale anche se di normale forse non c’è molto considerato il contratto in essere. Si tratta di una scelta serena fatta con la massima capacità di poter dare continuità al mio lavoro in un’altra piazza. Poteva andarmi male anche qui come la scelta della passata stagione di rimanere quando avrei potuto lasciare in un momento topico perché avevo ottenuto una promozione che qui mancava da 19 anni. Ho vissuto situazioni difficili. A gennaio eravamo terz’ultimi e a fine stagione a ridosso dei play-off. Di più non potrei dare a questa piazza. I rapporti con Nember sono eccezionali e permettetemi una critica, non si interrompono i rapporti perché si è litigato con qualcuno. Lui è stato un valore aggiunto per me soprattutto a gennaio quando ha fatto delle scelte che mi hanno fatto ottenere dei risultati ed il rapporto si è consolidato. Ho letto della delusione dei Sannella ma vi posso garantire che ho avuto rapporti ottimi con tutti. Ho rescisso poco fa ed ho rinunciato agli ultimi tre stipendi, ed il fatto che sono qui da solo la dice lunga. Chiedere il prolungamento del contratto di qualche calciatore potrebbe aver influito sulla mia permanenza qui. La società mi aveva riferito che in cassa sarebbero dovuti entrare un po’ di soldi dai calciatori più richiesti e con quelli investire su altre scelte e questo non mi ha visto molto d’accordo. Qui non mi sono mai sentito un allenatore normale e non ho mai fatto dichiarazioni d’amore per non passare per ruffiano ed avere qualcosa in cambio. Quando sono arrivato credevo di avere un credito per il passato da calciatore ma mi sono dovuto guadagnare tutto da solo. Ho avuto delle difficoltà e sono convinto che anche con voi non mi sono approcciato nel modo migliore. Con il tempo avete imparato a conoscermi anche voi e sono orgoglioso del mio stile e quando porti in giro 4000 persone e ti si viene riconosciuto modo di lavorare mi fa sentire davvero importante. Vi dico grazie e dico grazie a Foggia perché questa Piazza è davvero speciale e nessuno mi toglierà questo ricordo nel corso della mia vita. Ringrazio Franco e Fedele Sannella che in questo momento ci sono rimasti male ma ho ritenuto doveroso portare avanti questa mia tesi fino in fondo. Potevo rinnovare insieme al direttore sportivo ma non siamo arrivati a questo step e non è questa la motivazione che mi ha portato a fare questa scelta. La scelta è solo mia. Più che una conferenza questa la reputa un’opportunità per salutare tutti con il cuore”. Si conclude così la conferenza fiume di Stroppa.
FONTE FOTO: Miticochannel