Venezia, Forte: “Laurea, matrimonio e portare questa squadra in alto: questi sono i miei obiettivi”
FORTE VENEZIA SQUADRA – Francesco Forte, attaccante giunto a Venezia quest’anno, dopo la parentesi con la Juve Stabia, ha fin qui siglato 7 gol da inizio campionato con la sua nuova maglia, confermandosi un vero e proprio squalo d’area di rigore. Queste – raccolte da La Gazzetta dello Sport – le sue parole: “2020 calcistico […]
FORTE VENEZIA SQUADRA – Francesco Forte, attaccante giunto a Venezia quest’anno, dopo la parentesi con la Juve Stabia, ha fin qui siglato 7 gol da inizio campionato con la sua nuova maglia, confermandosi un vero e proprio squalo d’area di rigore. Queste – raccolte da La Gazzetta dello Sport – le sue parole:
“2020 calcistico da incorniciare? Anche il 2019 è stato un anno importante. Tra Belgio e Juve Stabia ho messo a segno 13 gol. Cerco di lavorare per migliorare sempre, voglio finire in bellezza questo 2020 per poi pensare al 2021. La mia vita privata? Sono ormai vicino alla laurea in Giurisprudenza, con una tesi sul rapporto di lavoro del calciatore professionista. Sono molto felice perché darò un’altra soddisfazione ai miei genitori. A giugno, invece, mi sposerò. Il mio idolo calcistico? Bobo Vieri. Anche per caratteristiche mi sento molto vicino a lui. Mi è dispiaciuto non poterlo incontrare all’Inter. L’Inter che ruolo ha avuto? Ha avuto un ruolo importantissimo. Mi ha fatto maturare come uomo e come calciatore, mi ha fatto provare la Serie A. Penso di aver perso un treno molto importante, ma sono ripartito bene. Raggiungere la Serie A, adesso, è il mio obiettivo. Il mio cuore? Appartiene alla Roma. La gavetta? Mi ha fatto bene, anche se cambiare tante squadre ha reso il lavoro difficile e altalenante. Uscire dalla Serie C è stata dura. Cos’ho provato l’anno scorso con la retrocessione nonostante i miei 17 gol? E’ stato un anno particolare. I miei gol, prima del lockdown, portavano punti. Alla ripartenza del campionato qualcosa è cambiato per noi, forse gli stadi vuoti. A Castellammare il pubblico aiuta molto. Lo ‘squalo’ è nato lì? Diciamo che lì è rinato. Hanno iniziato a chiamarmi così già all’Inter. Il Venezia? In estate mi hanno cercato in tanti, ma il fatto che qui ci fosse Zanetti come allenatore mi ha semplificato la scelta. Sono orgoglioso e felice della mia scelta. Faccio parte di un gruppo di uomini seri, che in parte conoscevo già. Adesso voglio ripagare al meglio l’investimento che la società ha fatto su di me. Sabato sfiderò Coda a Lecce? Io voglio portare in alto questa squadra. Coda è un gran giocatore.“