15 Gennaio 2021

ESCLUSIVA PSB – Monza, Frattesi: “Siamo sulla strada giusta. Un onore giocare con certi compagni”

FRATTESI MONZA – Nel Monza delle stelle, c’è un calciatore che sta costruendo una radiosa carriera combinando tecnica e abnegazione, intelligenza e propensione all’apprendimento. Davide Frattesi ha solo 21 anni ma un bagaglio costituito da 85 presenze in Serie B, categoria che conosce e nella quale ha meritatamente legittimato uno status elevato per rendimento e […]

FRATTESI MONZA – Nel Monza delle stelle, c’è un calciatore che sta costruendo una radiosa carriera combinando tecnica e abnegazione, intelligenza e propensione all’apprendimento. Davide Frattesi ha solo 21 anni ma un bagaglio costituito da 85 presenze in Serie B, categoria che conosce e nella quale ha meritatamente legittimato uno status elevato per rendimento e considerazione. Il centrocampista in forza al sodalizio brianzolo (ma di proprietà del Sassuolo) è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni.

Dopo una fase di adattamento ai cambiamenti della rosa e al campionato, il Monza sta lottando con merito per le posizioni di vertice. Avete la sensazione di essere in costante miglioramento?

“Sicuramente, ma tutti sapevamo che fosse necessario aspettare. Magari qualcuno non la pensava così, ma mi metto nei panni di un giornalista e vedere tutti quei nomi sia in campo che in panchina fa effetto. Serve tempo per amalgamarsi, ma siamo consapevoli che stiamo migliorando di partita in partita. Dobbiamo continuare su questa strada, allenandoci sempre al 100% e facendo le cose che ci chiede il mister, che sono giuste”.

L’organico del Monza è oramai noto ed è inutile tornarci, ma hai la percezione di poter dire la tua tra questi grandi nomi? Il contributo che Brocchi ti chiede e che tu offri è quello di un calciatore determinante.

“Avere dei grandi nomi attorno è uno stimolo. Giocare con Boateng avanti può essere una dinamica che mette in soggezione se percepita in modo sbagliato ma, in realtà, Prince è una risorsa continua, soprattutto per me che vado nello spazio, difatti cerco sempre di dargli la palla e buttarmi, perché in un modo o nell’altro me la restituisce, come successo nell’episodio del tacco a Salerno, senza dimentica Mario, un giocatore che dentro l’area fa la differenza. Fa un certo effetto giocare con determinati elementi. Cito anche Paletta, che ha un grande passato e che, a mio avviso, sta dimostrando di essere uno dei migliori difensori della categoria. Aggiungo Donati, così come i tre portieri, che sono tutti bravi: la squadra è davvero forte, è un onore giocare con i compagni che ho”.

Proseguendo su questo discorso: quanto ti stimola dover costantemente alzare il livello attitudinale per la responsabilità derivante dal fatto di giocare con i grandi profili presenti in rosa?

“Come dicevo poc’anzi, ciò non è una pressione, perché altrimenti il tutto si complicherebbe. Deve essere solo uno stimolo e bisogna dimostrare di essere ai compagni di squadra di essere al loro livello. È spettacolare avere certi giocatori in squadra. Dover giocare sempre per vincere è un qualcosa in più che ti aiuta a creare mentalità vincente ed è ciò che, secondo me, fa la differenza nel corso della stagione”.

Come convivete con la pressione che l’opinione pubblica porta su di voi?

“La pressione mediatica non manca ed è giusto che ci sia quando hai una rosa del genere. Chiaramente tutti si aspettano che il Monza vinca ogni partita, anche se ciò non accadrà, perché è legittimo incappare in qualche risultato sbagliato. L’importante sarà dare continuità, fattispecie che permette di vincere un campionato come quello di Serie B. Lavoreremo per fare punti ed evitare debacle”

Qual è il tuo obiettivo personale per questa stagione?

“L’obiettivo principale riguarda la squadra ed è quello di andare in Serie A, sono venuto qui per questo. Il mio obiettivo personale, invece, è arrivare a otto gol, così da poter vincere una scommessa con il mister”.

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