Frosinone, Angelozzi: “La scelta di Grosso è essenzialmente per cercare di iniziare un percorso nuovo”
Durante la conferenza di presentazione del nuovo tecnico del Frosinone, Fabio Grosso, è intervenuto il direttore dell’area tecnica Guido Angelozzi. Queste le sue parole riportate da tuttofrosinone.com: “La scelta di Fabio Grosso è stata pienamente condivisa con il presidente Maurizio Stirpe. Dopo la gara con il Lecce abbiamo parlato con il mister Nesta, eravamo convinti […]
Durante la conferenza di presentazione del nuovo tecnico del Frosinone, Fabio Grosso, è intervenuto il direttore dell’area tecnica Guido Angelozzi. Queste le sue parole riportate da tuttofrosinone.com: “La scelta di Fabio Grosso è stata pienamente condivisa con il presidente Maurizio Stirpe. Dopo la gara con il Lecce abbiamo parlato con il mister Nesta, eravamo convinti di ripartire con lui. Poi abbiamo riflettuto due giorni, valutando tante cose in quelle ore. Lunedi poi ci siamo rivisti con Nesta e colgo l’occasione per ringraziarlo di tutto quello che ha fatto per me quando sono arrivato e per tutti noi. Mi assumo anche la responsabilità, perché magari non sono stato in grado di aiutarlo in questi mesi. Lo ringrazio ancora e sono convinto che tornerà ad essere l’allenatore capace di prendersi le giuste e meritate soddisfazioni. Per quanto riguarda Grosso, lo conosco da tanto tempo. Ebbi la fortuna di averlo accompagnato nel calcio importante, poi lui dopo la grande carriera da calciatore ha iniziato un percorso da tecnico con la Juve Primavera. Quando se ne è prospettata la possibilità, sono andato subito diretto su di lui. Voglio anche rivelare quello che ci siamo detti alla prima telefonata. L’ho chiamato e gli chiedo: ma ti piacerebbe venire ad allenare il Frosinone? Lui mi risponde senza esitazione: sto partendo. E aggiunse: dopo la partita col Lecce aveva confidato ad un amico “mi piacerebbe allenare il Frosinone”. Così è nata la scelta di allenare il Frosinone ma anche perché conosco il suo modo di lavorare da allenatore e so cosa può dare. Ma una volta che bisognava cambiare il tecnico, ritorno con la mente alle parole dette alla mia presentazione: dissi che volevo portare un cambiamento di mentalità all’interno, di avere un gioco propositivo. L’ipotesi di licenziare Nesta è maturata solo la domenica dopo la gara con il Lecce facendo quelle riflessioni insieme al presidente Stirpe. E poi abbiamo deciso il lunedi mattina, di cambiare a malincuore. La scelta di Grosso è essenzialmente per cercare di iniziare un percorso nuovo. Per dare una mentalità diversa, di gioco propositivo che abbiamo in mente per il futuro. Il contratto lo abbiamo stipulato in maniera talmente veloce che nemmeno abbiamo pensato ai dettagli. Fabio è venuto con entusiasmo, ci ha detto: lavoriamo. Conosceva il presidente Stirpe per averlo incontrato tempo addietro e ha ribadito che la scadenza contrattuale non sarebbe stata un problema. La nostra idea comune è cercare di iniziare un percorso insieme. La squadra? Mi aspettavo di più. Tra quelli che sono arrivati, qualcuno ha reso e qualcun altro sta facendo fatica tipo Millico che ha patito qualche infortunio. Ma sono altresì convinto che tutti ci daranno una mano a crescere. Quando le cose come ora non stanno andando come debbono andare, sono tutti coinvolti nelle difficoltà. Ritiro? Se uno andasse in ritiro convinto di fare risultato, lo farei sempre. Il Presidente ci ha bacchettato a tutti, da domenica prossima si va in ritiro prima della gara con la Reggiana. Ognuno di noi deve sempre avere una coscienza professionale, tenere sempre un certo comportamento. Sono scelte che rispetto quella del Presidente ma non è detto che andando in ritiro si vincano le partite. Tifosi? Capisco la loro amarezza. Ma devono comprendere anche che nell’arco di una stagione ci sono dei momenti alterni ed anche di difficoltà. E ci può stare qualche defaillance. Anche se non c’è pubblico negli stadi, abbiamo sentito la loro vicinanza. Da parte nostra dobbiamo cercare di finire in bellezza e portare avanti quel programma di cui abbiamo parlato con il Presidente, secondo una adeguata filosofia e un calcio sostenibile. E spero di portarlo avanti con mister Grosso.”