L’EDITORIALE – Frosinone, primato ma festa a metà
Sembrava tutto pronto al Benito Stirpe di Frosinone per dar luogo a una doppia festa, inaugurazione del nuovo stadio e prima vittoria, ma i ciociari devono “accontentarsi” solamente del primato solitario in classifica dopo uno scialbo 0-0 con la Cremonese di Tesser. Ad una sola lunghezza le inseguitrici Avellino, Perugia e Palermo. Sette giornate sono bastate […]
Sembrava tutto pronto al Benito Stirpe di Frosinone per dar luogo a una doppia festa, inaugurazione del nuovo stadio e prima vittoria, ma i ciociari devono “accontentarsi” solamente del primato
solitario in classifica dopo uno scialbo 0-0 con la Cremonese di Tesser. Ad una sola lunghezza le inseguitrici Avellino, Perugia e Palermo. Sette giornate sono bastate per far saltare la prima
panchina. Fatale si è rivelata per Camplone la roboante sconfitta di Vercelli che ha visto il Cesena soccombere addirittura per 5-2. Sulla panchina dei romagnoli siederà nuovamente, dopo dieci anni,
Fabrizio Castori. Una giornata di remuntade tutte spettacolari. Prima la Salernitana nell’anticipo del venerdì al Tardini, capace di riacciuffare un pareggio dopo essere andata al riposo con il doppio
svantaggio. Il Brescia che al Rigamonti ne rifila due al Perugia ed infine quella dell’Avellino che con cuore e decisione ribalta, in casa, un doppio vantaggio dell’Empoli raggiungendo,
meritatamente, il secondo posto in classifica. Una prima parte di campionato equilibrata, con nessuna squadra di testa capace di compiere il primo allungo, ma con il Pescara di Zeman che non
subisce reti da centottanta minuti e il Bari di Grosso nuovamente sconfitto, questa volta all’Alberto Picco di La Spezia. Sicuramente l’ex campione del mondo azzurro si giocherà una fetta del suo
futuro nella prossima gara casalinga contro l’Avellino di Walter Novellino, grande sorpresa di questo primo scorcio di campionato. Bari rappresenterà un importante banco di prova anche per i
Lupi biancoverdi, una partita che ci farà capire di quanta qualità dispongono gli irpini. Ottima vittoria esterna del Venezia che espugna nei minuti di recupero il Liberati di Terni e poi tanto
equilibrio anche nella parte destra della classifica con ben dieci squadre racchiuse in cinque punti.
Editoriale dello scrittore Pietro Nardiello