Reggina, Gallo: “Troppe aspettative? Ho sbagliato anche io, mi sono esposto basandomi su desideri. Baroni ha portato tranquillità”
GALLO REGGINA – Il presidente della Reggina, Gallo, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. Ecco le sue parole: “La Reggina è una società sana. D’altra parte non si sfugge ai controlli della Covisoc. Per quanto riguarda gli aspetti sportivi siamo in ritardo. I tifosi e io per primo immaginavamo cose diverse. C’è da migliorare, […]
GALLO REGGINA – Il presidente della Reggina, Gallo, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. Ecco le sue parole:
“La Reggina è una società sana. D’altra parte non si sfugge ai controlli della Covisoc. Per quanto riguarda gli aspetti sportivi siamo in ritardo. I tifosi e io per primo immaginavamo cose diverse. C’è da migliorare, molto in fretta. La mia acquisizione della Reggina è stata una scelta di cuore. La Reggina non aveva futuro, abbiamo dovuto risanare tutto. Non è stata una scelta di business, ma neppure solo sentimentale. Il nostro straordinario territorio ha enormi potenzialità. Un’affermazione sportiva avrebbe ripercussioni positive, a livello economico, turistico e sociale. L’azienda calcio non è diversa dalle altre, ma c’è un ambito sportivo che ha bisogno di competenze: in questo mi limito a fare il tifoso, affidandomi al dg Tempestilli e al ds Taibi. Cosa cambierebbe nel nostro calcio? Alcune regole cervellotiche. Talune norme vanno snellite. Poi credo che la ripartizione dei proventi dei diritti televisivi andrebbe adeguata ai bacini d’utenza. Troppe aspettative su di voi all’inizio? Ho sbagliato anche io, a certe domande si risponde con formule scontate, un linguaggio meno netto e umiltà. Mi sono esposto basandomi su desideri. Pensavo di avere una squadra da vertice. Toscano? È una persona perbene. Ci ha fatto vincere in C. Purtroppo non è possibile sostituire un presidente o 30 calciatori e per dare una scossa abbiamo deciso di esonerare Mimmo. E’ stata una scelta dolorosa. Obiettivi? Ora bisogna salvarsi. Ma ho capito che l’obiettivo uno deve strutturarlo durante il campionato. Baroni ha ridato consapevolezza e serenità. Sarà una lotta durissima perché il torneo è molto equilibrato. Vietato fare pronostici. Chi avrà continuità la spunterà. Stadio di proprietà? In Italia è un problema da risolvere, bisogna patrimonializzare le società con strutture di proprietà. Qui a Reggio è una priorità. Servono leggi per facilitare la crescita dell’impiantistica sportiva, fondamentale per la salute dei nostri club. Senza il Covid avremmo provato ad acquisire il Granillo. Porte chiuse? Danno economico enorme con ripercussioni negative su tutto. Zero abbonamenti, sponsor dimezzati. Servono risorse se non vogliamo far morire il calcio. Promessa ai tifosi? Riportare la Reggina al successo e al posto che merita nel calcio italiano”.