Frosinone, Gatti: “Nazionale esperienza unica. Mancini è fondamentale”
GATTI FROSINONE – Federico Gatti, difensore del Frosinone, è intervenuto in conferenza stampa direttamente dal ritiro della Nazionale maggiore soffermandosi sulla stagione appena andata in archivio, sugli obiettivi futuri e sulle sensazioni della prima chiamata da parte del CT azzurro, Roberto Mancini. Queste – riprese da TMW – le dichiarazioni dell’ex Pro Patria: “E’ stata […]
GATTI FROSINONE – Federico Gatti, difensore del Frosinone, è intervenuto in conferenza stampa direttamente dal ritiro della Nazionale maggiore soffermandosi sulla stagione appena andata in archivio, sugli obiettivi futuri e sulle sensazioni della prima chiamata da parte del CT azzurro, Roberto Mancini. Queste – riprese da TMW – le dichiarazioni dell’ex Pro Patria:
“E’ stata per me una stagione importantissima. C’è un po’ di dispiacere per non essere andati ai play-off, qui è una emozione unica perché mi alleno con giocatori con esperienza internazionale. C’è da migliorare ogni giorno. Per essere qui ho fatto tanti sacrifici e non li dimenticherò mai. Io ho fatto un po’ di tutto, ho lavorato ai mercati generali, il serramentista e il muratore. Poi per fortuna col calcio è andata bene”.
Su cosa Bonucci e Chiellini gli abbiano detto sulla Juventus
“Questo passo per me significa tanto. E’ una esperienza che ancora devo vivere, ma ho già capito l’importante di ciò che andrà ad affrontare. Farò di tutto per farmi trovare pronto. Mancherà Chiellini, ma ci sono alla Juve tanti altri difensori fortissimi e cercherò di migliorarmi. Andare alla Juve è una emozione talmente grande che nella mia famiglia sono rimasti scioccati”.
Sulla Nazionale e Mancini
“Mi sono servite tanto queste settimane di lavoro per assaggiare la Serie A, intensità e velocità cambiano tantissimo. C’è molta più qualità: farò di tutto per farmi trovare pronto. Mancini? E’ fondamentale per un giovane, avere quella spensieratezza di buttarti dentro senza mille pensieri. Mi ha colpito molto l’attenzione al particolare. I primi giorni solo a guardarti intorno ero un po’ scioccato, poi quando entri in campo non pensi più a nulla. E’ una emozione unica. Io come canzone di iniziazione ho cantato Me so ‘mbriacato con Cancellieri”.