Chievo, Giaccherini: “Il mio futuro? Se non resto qui torno a Cesena, oppure mi ritiro”
GIACCHERINI CHIEVO VERONA – Emanuele Giaccherini, duttile esterno di centrocampo del Chievo Verona, è stato raggiunto dai microfoni di tuttocesena.it: “Era dallo scorso luglio che non la buttavo dentro, mi spiace davvero tanto per il mio vecchio ‘maestro’. Ma io devo pensare a me. E al mio Chievo. Siamo lì che lottiamo, che sgomitiamo. Dobbiamo […]
GIACCHERINI CHIEVO VERONA – Emanuele Giaccherini, duttile esterno di centrocampo del Chievo Verona, è stato raggiunto dai microfoni di tuttocesena.it: “Era dallo scorso luglio che non la buttavo dentro, mi spiace davvero tanto per il mio vecchio ‘maestro’. Ma io devo pensare a me. E al mio Chievo. Siamo lì che lottiamo, che sgomitiamo. Dobbiamo anche recuperare due gare. Siamo carichi. Vogliamo lottare sino alla fine per la A.
I ritmi, in questa stagione, sono a dir poco forsennati. Ma la pausa non è lunghissima. Dovremo cercare di ricaricare le pile in fretta. Il calcio ai tempi del COVID? Senza pubblico negli stadi non ha senso. È un calcio triste, spettrale. Un calcio che ti mette addosso una profonda tristezza. Io stesso, il calcio in tv, ormai non lo guardo nemmeno quasi più. Mi sintonizzo davanti al televisore per abitudine, ma dopo 20 minuti spengo tutto.
Come sto? Ora bene. Ho ripreso a giocare da poco. Mister Aglietti ha gestito al meglio il mio rientro. Piano piano sto ritrovando la giusta condizione. Ma vi assicuro che ho passato momenti brutti, terribili. Contro la Juve Stabia mi ero procurato il distacco del tendine del flessore sinistro. Quando ti capita uno stop del genere a 20 o a 25 anni è un conto. A 35 anni un altro. Mi era caduto il mondo addosso. Le incognite erano tante.
Progetti per il 2021? L’ho già detto: lottare per la promozione. Anche se la concorrenza, là davanti, è davvero agguerrita. E poi… regalare altre gioie al Chievo. Il 30 giugno scade il mio contratto? Non so cosa farò domani mattina. Figuratevi se so cosa farò dal 1° luglio in poi. Al momento, il mio futuro, fa rima con rebus. Da qui a giugno può succedere tutto e il contrario di tutto. Posso magari giocare tutte le partite, fare altri 10 gol, portare in A il Chievo e guadagnarmi sul campo un rinnovo di contratto. Oppure, al contrario, posso incontrare altri problemi fisici e decidere che è meglio smettere.
A maggio farò 36 anni. E al momento non so che ne sarà di me la prossima stagione. Certo, chiudere la carriera a Cesena, dove tutto è cominciato, è un’idea che mi stuzzica. Lelli? Con Lorenzo ci conosciamo da una vita, siamo amici. Lui ha sempre avuto fiducia in me, anche in quei momenti in cui la dea bendata mi stava voltando le spalle. Io non dimentico chi mi ha sempre sostenuto nei momenti bui. Torno a Cesena per lui? Se torno, torno ‘semplicemente’ perché Cesena è… Cesena. A Cesena ho tirato i primi ‘veri’ calci. A Cesena ho vinto due campionati indimenticabili. A Cesena ho debuttato in serie A. I tifosi possono sognare un mio ritorno? Sognare non costa niente. Una cosa è certa: a luglio o resto al Chievo, o torno a Cesena oppure mi ritiro definitivamente. Non ci sono altre alternative“.