Good(B)ye 2016 – Benevento, quando serietà e lavoro hanno la meglio
BENEVENTO – Di solito, da una compagine neopromossa, ci si aspetta un tranquillo campionato con una salvezza da raggiungere senza patemi per poter poi gettare le basi per l’annata successiva. Tutto ciò però se non ti chiami Benevento. Dopo aver vinto il proprio girone in Lega Pro la stagione passata, la compagine campana ha portato […]
BENEVENTO – Di solito, da una compagine neopromossa, ci si aspetta un tranquillo campionato con una salvezza da raggiungere senza patemi per poter poi gettare le basi per l’annata successiva. Tutto ciò però se non ti chiami Benevento. Dopo aver vinto il proprio girone in Lega Pro la stagione passata, la compagine campana ha portato a casa giocatori di livello, con una proprietà che sa fare calcio. Auteri ha salutato, è arrivato Baroni che, con un’idea di calcio ben impostata, ha saputo far rendere al meglio i ragazzi a sua disposizione. Il 2016 si chiude con una vittoria casalinga contro il Pisa ed il terzo posto in classifica condiviso con l’altra sorpresa del campionato SPAL. Il primo posto dista 5 punti, alzi la mano chi ad inizio stagione immaginava un Benevento in lotta con compagini come Hellas Verona e Frosinone, sicuramente più attrezzate, almeno in termini di organico. Saremmo in pochi. Il calcio, e soprattutto la Serie B, è tanto bello quanto indecifrabile ed imprevedibile. Contano lavoro, serietà, progettualità, tutti elementi presenti in quel di Benevento: la città sta vivendo un sogno, non svegliatela. Buon 2017 Stregoni!