Good(B)ye 2016 – Hellas: non è forte chi non cade, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi
Una retrocessione inaspettata, con un campionato terminato all’ultimo posto contro ogni pronostico. Il 2016 non sarà un anno da ricordare per l’Hellas Verona, tornato in Serie B dopo tre stagioni nella massima serie. Un’annata, quella 2015-2016, nata sotto una cattiva stella, con Toni che non ripete la grande stagione passata, Pazzini che non riesce a […]
Una retrocessione inaspettata, con un campionato terminato all’ultimo posto contro ogni pronostico. Il 2016 non sarà un anno da ricordare per l’Hellas Verona, tornato in Serie B dopo tre stagioni nella massima serie. Un’annata, quella 2015-2016, nata sotto una cattiva stella, con Toni che non ripete la grande stagione passata, Pazzini che non riesce a carburare come sperato e la quadratura che manca. Alla fine non ci sarà nulla da fare, gli Scaligeri tornano in cadetteria dove, forti di una solida proprietà e di un blasone non indifferente, riescono a mantenere l’ossatura della Serie A, con il Pazzo in prima linea, per dettare legge in cadetteria e tornare subito nell’élite del calcio italiano. Le cose sembrano sin dall’inizio andare in questo verso, con gli Scaligeri (ora allenati da Pecchia, che lascia così la carica da vice di Rafa Benitez) che da agosto perdono una sola partita, sul campo del Benevento. Arriviamo a novembre quando a seguito della vittoria contro lo Spezia qualcosa sembra, se non rompersi, danneggiarsi: al Bentegodi arriva il Novara che vince 4 a 0 (meglio dire 0 a 4). Battuta di arresto, quale squadra non ne ha? Cinque giorni dopo, si va a giocare sul campo del sorprendete Cittadella, altri quarti gol di scarto presi dai gialloblu, che escono sconfitti per 5 a 1. Si torna poi a vincere contro il Bari, ma le prestazioni restano altalenanti e, nelle ultime uscite in campionato, i tre punti scarseggiano (nonostante nella giornata di ieri sia arrivato un convincente successo contro il Cesena). Nel frattempo Frosinone, Benevento e SPAL si rifanno sotto nelle zone alte della classifica. Nonostante i veneti abbiano quello che è senza ombra di dubbio definibile come il miglior organico della cadetteria, hanno bisogno di ritrovare la strada intrapresa ad inizio campionato, e fare in modo che la Serie B sia solo di passaggio. Il titolo di campione d’inverno potrebbe essere un nuovo punto di partenza perché, caro Hellas, non è forte chi non cade, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi…