31 Dicembre 2016

Good(B)ye 2016 – Spal, anno da sogno. E non finisce qui…

Un anno da sogno, un 2016 da incorniciare e da tenere lì, nei bei ricordi di un club storico come la Spal. Un anno stupefacente, magnifico per la squadra di Ferrara che dopo 23 anni di Purgatorio ha riconquistato sul campo l’agognata Serie B. Serie B conquistata dopo un campionato trionfale di Lega Pro chiuso […]

Un anno da sogno, un 2016 da incorniciare e da tenere lì, nei bei ricordi di un club storico come la Spal. Un anno stupefacente, magnifico per la squadra di Ferrara che dopo 23 anni di Purgatorio ha riconquistato sul campo l’agognata Serie B. Serie B conquistata dopo un campionato trionfale di Lega Pro chiuso con 71 punti, +9 sul Pisa con miglior attacco e miglior difesa del torneo il tutto gestito dalla sapiente mano di Leonardo Semplici, vero e proprio Mago in terra estense che, dopo aver allenato in Toscana tra Figline e Pisa ed esser passato per la Primavera della Fiorentina, si è preso per mano la Spal e l’ha portata in Cadetteria.

Se la prima parte di 2016 è stata per la Spal sensazionale, per descrivere la seconda parte è difficile far riferimento ad aggettivi tanto maestosi per inquadrare la situazione. La società biancoazzurra, guidata in sede di mercato dall’ottimo Davide Vagnati, ha costruito una squadra con un giusto mix tra giovani prelevati in prestito e calciatori esperti senza però andare a toccare l’ossatura principale che l’anno prima aveva regalato tante gioie riuscendo a costruire, soprattutto considerando lo status di matricola con cui si presentava ai nastri di partenza, un attacco di tutto rispetto con veri e propri big come Antenucci e Zigoni a cui sono stati accompagnati come Cerri e Finotto. Fiore all’occhiello sotto molti punti di vista, la Spal è salita alla ribalta ancor prima che per i risultati, per la rosa completamente composta da italiani; una rarità nel calcio iper-globalizzato di oggi.

In Serie B le cose, dopo un periodo di fisiologico ambientamento, vanno alla grande e gli estensi hanno concluso il girone di andata con 36 punti, a -14 dall’obiettivo iniziale della salvezza e con una vista stupenda per il futuro che, grazie alla qualità della rosa e del gioco espresso e grazie ad una programmazione societaria invidiabile, si prospetta più che roseo. 2016 magnifico, anno nuovo che promette ancora meglio, la Spal è tornata e non vuole smettere di stupire, Chapeau.