Gregucci-Padalino: la prima è più dolce per il tecnico della Salernitana
Entrambi chiamati a dare uno scossone alla rispettiva nuova squadra, Angelo Gregucci e Pasquale Padalino hanno vissuto il debutto contro un allenatore alla prima stagionale. Per l’attuale tecnico della Salernitana non è stata esattamente una prima volta visto che ha guidato la compagine campana già in due occasioni: nella stagione 2004-2005 e per sei mesi […]
Entrambi chiamati a dare uno scossone alla rispettiva nuova squadra, Angelo Gregucci e Pasquale Padalino hanno vissuto il debutto contro un allenatore alla prima stagionale. Per l’attuale tecnico della Salernitana non è stata esattamente una prima volta visto che ha guidato la compagine campana già in due occasioni: nella stagione 2004-2005 e per sei mesi nel 2014. Si è trattato di un ritorno anche per Padalino, in quanto l’allenatore classe ’72 ha già guidato i Satanelli nelle stagioni 2012-2013 e 2013-2014.
Sul piano del gioco all’Arechi non abbiamo visto chissà quali grandi cambiamenti. Le squadre hanno giocato praticamente alla pari ed i due portieri sono stati chiamati diverse volte a fare gli straordinari. A livello tattico Gregucci ha lasciato intatto il modulo spesso usato dal Colantuono in questo campionato, ovvero il 3-5-2. Padalino invece ha deciso di schierarsi a specchio, puntando sul tandem Iemmello-Mazzeo in attacco con quest’ultimo chiamato spesso e volentieri a fare da collante col centrocampo.
A rompere gli equilibri di quest’esordio dei due allenatori è stato prima l’arbitro che ha espulso Gerbo per somma d’ammonizioni e poi Vitale che con un fantastico mancino dalla distanza ha steso Bizzarri.
La prima è più dolce per Gregucci, mentre per Padalino ci sarà tanto da lavorare. Al contempo il tecnico dei Satanelli ha dalla sua la scusante di avere diversi giocatori out per infortunio, dunque la scalata verso posizioni più nobili passerà anche attraverso il recupero di pedine di qualità.