Hellas Verona, il reparto difensivo andava rinforzato
HELLAS VERONA – In una Serie B agguerrita e competitiva come quella di questa stagione, dove la riduzione a diciannove squadre ha ulteriormente alzato il tasso di difficoltà, ogni punto può essere fondamentale. Per ottenere successi è necessario mostrare solidità, concetto che riguarda in particolar modo il reparto difensivo. Con 25 gol al passivo, l’Hellas […]
HELLAS VERONA – In una Serie B agguerrita e competitiva come quella di questa stagione, dove la riduzione a diciannove squadre ha ulteriormente alzato il tasso di difficoltà, ogni punto può essere fondamentale. Per ottenere successi è necessario mostrare solidità, concetto che riguarda in particolar modo il reparto difensivo. Con 25 gol al passivo, l’Hellas Verona ha dimostrato, nel corso dell’attuale annata, di avere più di una lacuna. Nella sessione di calciomercato invernale Tony D’Amico – come analizza TGGialloblu.it – non ha ovviato a quanto appena evidenziato. Sono arrivati due terzini come Vitale e Faraoni, le cui caratteristiche sono prettamente di spinta, mentre la partenza di Caracciolo non ha anticipato alcun acquisto nel ruolo. La retroguardia è stata affidata a Luca Marrone che, ricordiamo, nasce centrocampista, mentre Matteo Bianchetti è reduce da un lungo infortunio e dovrà ritrovare la migliore condizione. Empereur ha mostrato limiti nell’ultima uscita, ulteriore prova che serviva un rinforzo di categoria. Così non è stato, e per una squadra che punta alla promozione è un errore che alla lunga potrebbe pesare.