Hellas Verona, Pecchia: “Ascoli squadra organizzata”
Fabio Pecchia, tecnico dell’Hellas Verona, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. Ecco le sue parole raccolte dal sito ufficiale degli scaligeri: «L’Ascoli è una squadra difficile, che subisce molto poco, hanno giovani interessanti e giocatori forti. Vedo una squadra che ha un’idea di gioco, compatta, non certo in difficoltà. A Novara potevano vincere, hanno creato […]
Fabio Pecchia, tecnico dell’Hellas Verona, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. Ecco le sue parole raccolte dal sito ufficiale degli scaligeri:
«L’Ascoli è una squadra difficile, che subisce molto poco, hanno giovani interessanti e giocatori forti. Vedo una squadra che ha un’idea di gioco, compatta, non certo in difficoltà. A Novara potevano vincere, hanno creato tanto, quindi questa partita presente delle insidie. Dobbiamo affrontarli con la giusta mentalità. Abbiamo ancora domani per decidere come sostituire Fossati, però Maresca ha scontato la propria squalifica e può dare delle garanzie. In generale, la squadra deve essere in grado di sopperire a queste situazioni. Dispiace non ci sia Marco, la sua è stata una crescita continua in tutte le partite, da tutti i punti di vista. Tutti quelli che verranno con noi saranno abili e arruolabili, anche Zuculini. Difesa a tre? L’abbiamo già provata in allenamento, per me è un modo per trovare maggiori sviluppi. Ci stiamo lavorando, ma già quando domenica scosa Romulo avanzava, Souprayen stringeva per sopperire, quindi di fatto l’abbiamo già parzialmente applicata, senza però perdere la nostra identità. Il leader del Verona è il gruppo, e il gruppo si deve affidare un’idea di gioco. Romulo? è in grado di ricoprire diversi ruoli, ad esempio nel secondo tempo col Brescia il campo si è ridotto, c’era poco spazio da attaccare rispetto alla prima frazione di gioco, ma lui ci ha comunque dato ampiezza alla manovra pur non essendo devastante come nei minuti precedenti. Pazzini? Non ho mai avuto dubbi su di lui, è un riferimento costante, e al di là dei gol la sua vera forza la si vede quando la palla non l’abbiamo noi. E’ un esempio per tutti, col suo atteggiamento di grande umiltà nel cercare di pressare gli avversari, rincorrere e recuperare palla. Siligardi? E’ in continua crescita, ha voglia di andare a recuperare palloni, il suo passaggio da cui nasce il rigore è una gran palla. Io di lui sono soddisfatto, ha caratteristiche uniche. Anche la sua conduzione atletica è in continuo miglioramento. Col Brescia la prestazione c’è stata, la squadra è rimasta sempre lucida ma poi bisogna concretizzare, è evidente. Come col Benevento, se la squadra gioca così ha più possibilità di vincere le partite. E’ un pareggio che brucia perché non abbiamo raccolto il massimo, ma abbiamo avuto indicazioni per il futuro. Queste partite si rischiano anche di perdere, capitano giornate del genere in cui tutto sembra andare storto, anche per questo sono contento dei miei. Abbiamo subito pochissimo, siamo stati padroni della partita. C’è la rabbia per la mancata vittoria, ma resta il fatto di non aver perso. Quando si crea così tanto bisogna portare a casa qualcosa in più, ma già a fine partita ho visto la rabbia per aver raccolto poco. Cittadella? Complimenti, sta facendo meglio di tutti, è lì da diverso tempo e noi siamo dietro, quindi pensiamo al nostro cammino».