Parma, Iachini: “Il Brescia ha qualità ed esperienza. Krause ci tiene, le prossime tre partite daranno risposte”
IACHINI PARMA BRESCIA IACHINI PARMA BRESCIA – L’allenatore del Parma Giuseppe Iachini ha presentato in conferenza la sfida infrasettimanale col Brescia, seconda della sua gestione. Ecco le sue parole, riportate da Parmalive.com: “Balogh è uscito, Mihaila non penso sarà convocabile, vediamo oggi. Ci siamo trovati in questa situazione, di conseguenza dovremo fare con i ragazzi che ci sono. Andremo […]
IACHINI PARMA BRESCIA
IACHINI PARMA BRESCIA – L’allenatore del Parma Giuseppe Iachini ha presentato in conferenza la sfida infrasettimanale col Brescia, seconda della sua gestione.
Ecco le sue parole, riportate da Parmalive.com:
“Balogh è uscito, Mihaila non penso sarà convocabile, vediamo oggi. Ci siamo trovati in questa situazione, di conseguenza dovremo fare con i ragazzi che ci sono. Andremo in campo oggi, rivedo la squadra dopo ieri, quando si è fatto un lavoro di scarico dopo essere tornati alle 2 di notte. Abbiamo anche giocato un giorno dopo il Brescia, e ieri abbiamo potuto fare proprio poco. In un giorno dobbiamo cercare di preparare questa partita, contro un avversario forte, che è partito forte e come da pronostici è là in alto. Ha giocatori di qualità ed esperienza, servirà fare una gara perfetta sotto tutti gli aspetti. Hanno un allenatore che conosciamo, bravo.
Dovremo fare una gran partita sotto l’aspetto della concentrazione e dell’attenzione, in entrambe le fasi. Ad ora abbiamo potuto fare poco dal nostro arrivo, ci sarebbero volute settimane per poterci conoscere ancora di più. Cerchiamo di fare il nostro meglio con quei ragazzi che saranno un po’ più prestanti. Tra stasera e domani mattina faremo le nostre valutazioni.
Stiamo valutando tutti i ragazzi, arrivare ad un attacco a tre, quattro, cinque: non è questo il punto. Cerchiamo di giocare con giocatori da trequarti, come i Vazquez o i Brunetta e i Man. Stiamo cercando di accorciare gli spazi tra i reparti, di prendere un po’ più di conoscenza e allo stesso tempo di lavorare a livello di gamba per migliorare l’aggressività e attaccare gli spazi senza palla. Dovremo lavorare per step per arrivare dove vogliamo. Ora serve guardare il metro e valutare giorno per giorno i disponibili.
Queste tre partite serviranno per darci risposte su chi sta meglio o peggio e cercare di costruire il vestito a seconda della disponibilità dei giocatori. Servirà un po’ di pazienza, dobbiamo fare di necessità virtù. Solo con il lavoro sul campo, giorno per giorno, potremo avere miglioramenti e potremo lavorare sui dettagli, che saranno fondamentali.
Sono concentrato sulla partita, a Brescia ho vissuto momenti belli, con un’impresa in cui siamo andati in A. Un’esperienza bella nel mio processo di crescita. Ma domani si va in campo e si pensa al Parma, cercando di fare una bella gara e servirà per valutare ulteriori cose nelle due fasi di gioco. E’ una squadra che ha costruito bene all’inizio, con giocatori polivalenti, che può giocare a 3 o a 4. Ha questa variante tattica, con gli stessi uomini possono interpretare vari moduli e questo è un vantaggio.
E’ una situazione alla quale dobbiamo cercare di arrivare anche noi, per portare imprevedibilità in campo senza ricorrere a cambi. Ma noi abbiamo altri step da fare prima. Il Brescia è una squadra di qualità ed esperienza, con grandi possibilità anche dalla panchina. Un attacco forte, sono tutti giocatori che hanno grande qualità e hanno fatto la Serie A. Una squadra da prendere con le pinze, ma allo stesso tempo noi siamo il Parma, quindi dobbiamo andare in campo con concentrazione e atteggiamento giusto per fare una partita importante.
A me è capitato di lavorare per rigenerare giocatori. Prima alla Sampdoria con Pozzi, poi con Caracciolo a Brescia. Hanno fatto 25 gol, quindi vuol dire che si attacca e si va a giocare in avanti. Inglese quando è entrato ha avuto due occasioni di testa e abbiamo avuto altre situazioni che avremmo potuto sfruttare meglio. La cosa importante è che Roberto stia dando grande disponibilità ed impegno e voglia di voler incidere per il Parma. Ci credo come credo che possano andare in doppia cifra altri attaccanti. Va creata una squadra che sia organizzata nelle due fasi, che abbia la miglior difesa ed il miglior attacco, solo quello potrà farci risalire in campionato.
Guardo partita per partita, perché le problematiche ci sono e ci sono state. Abbiamo 8/9 ragazzi fuori indisponibili, quindi qualche problemino c’è. Dobbiamo andare a migliorare sotto l’aspetto dell’intensità e delle due fasi, nel trovare le linee giuste di giocata e di possesso. Alla presentazione ho detto che deve diventare figlia dell’allenatore questa squadra, ma servirà tempo. I ragazzi si sono subito resi disponibili, queste partite serviranno come metro di valutazione. Dobbiamo giocare in casa e fuori con lo stesso spirito, cercando di fare punti.
Ad oggi non si può parlare dei fuori rosa, non possono essere reintegrati perché ci sono le liste bloccate. Chi è fuori è fuori, poi a gennaio verificheremo eventualmente se ci saranno opportunità od esigenze. Ne parlerò con la società, ma ad oggi non si può fare. A fine anno ci sarà la sosta e ci sarà la possibilità di fare verifiche e valutare il tutto. Cosa manca alla squadra per essere di Iachini? Manca di conoscere quello che vuole l’allenatore e di farlo in maniera efficace nelle due fasi di gioco. Con organizzazione sia in fase offensiva che difensiva, ma ad oggi non posso dire che mi manca questo o quell’altro.
Dopo queste partite si potrà dire dove servirà intervenire, ma lo verificheremo strada facendo. Mi auguro di avere risposte positive da tutti i ragazzi che scenderanno in campo. Domenica già nella prima partita chi è entrato ha avuto il piglio giusto e siamo stati pericolosi. Chi parte e chi arriva sono tutti titolari, questo sto cercando di fare capire ai ragazzi. Sono importanti i primi undici ma sono ancora più importanti quelli che poi ti vanno a chiudere la gara o a recuperarla. Tutto devono sentirsi importanti per il bene del Parma, della città, dei tifosi e della società. Sarà il campo a dirci come ci si deve muovere.
Il presidente ci tiene, è molto attaccato alla squadra. Vuole fare bene e raggiungere i risultati. Ha trovato una prima stagione e mezza non molto positiva ma può succedere, ma servirà ad avere le idee ancora più chiare e io cercherò di aiutarlo in questo, per far si che il Parma diventi sempre più squadra, sempre più gruppo, per ritagliarsi spazio e soddisfazioni. Siamo all’inizio di un nuovo progetto e serve il lavoro, solo questo, per far tornare il Parma dove merita di stare. Questo è l’obiettivo.”