Parma, Iachini: “Volevamo girare la stagione, ma ogni settimana qualcosa ci ha messo il bastone tra le ruote”
IACHINI PARMA CROTONE – Beppe Iachini, allenatore di Parma, ha come di consueto commentato il match dei suoi, vittoriosi 1-0 sul campo del Crotone grazie al gol di Vazquez. Parma, parla Iachini Ecco quanto apprendiamo da parmalive.com: “Abbiamo sempre giocato per vincere, con un atteggiamento propositivo. Volevamo chiudere in una certa maniera, per la squadra […]
IACHINI PARMA CROTONE – Beppe Iachini, allenatore di Parma, ha come di consueto commentato il match dei suoi, vittoriosi 1-0 sul campo del Crotone grazie al gol di Vazquez.
Parma, parla Iachini
Ecco quanto apprendiamo da parmalive.com: “Abbiamo sempre giocato per vincere, con un atteggiamento propositivo. Volevamo chiudere in una certa maniera, per la squadra e i tifosi venuti fino a qua e che ringraziamo per il viaggio incredibile. Oggi eravamo più muscolari in campo, mancava più palleggio e c’era più gamba e garra e siamo andati ad aggredire come in occasione del gol. Non siamo stati bravi nell’ultimo passaggio in alcune azioni, mentre nella ripresa abbiamo continuato avendo qualche occasione. Il Crotone era costruito per i vertici, poi certi campionati prendono una certa piega: sono società seria e competente e si sono ritrovati in una stagione così. Noi abbiamo fatto tanto per girare la stagione, ma ogni settimana c’è stato qualcosa che ci metteva il bastone tra le ruote. Ce la siamo giocata con tutti, ma non sempre siamo stati concreti ed è un tema di valutazione, come stiamo facendo da qualche partita. Ci sono diversi ragazzi nuovi, che hanno giocato meno ma lo spirito è stato messo e molti sono cresciuti. Ora avanti.
Parleremo ora con la società e faremo le valutazioni. Io qua mi sono trovato bene con tutti, li ringrazio tutti, quando un allenatore subentra, in cinque mesi con 40 giorni senza giocare, non mi aspettavo queste tante problematiche che ci hanno messo un freno. Se andiamo a valutare non abbiamo avuto una coppia d’attacco, in cui ne è successa una più di Bertoldo. Si sono fermati Benek, Inglese, Pandev, senza contare Buffon. Abbiamo giocato undici partite con un ragazzino di 18 anni, è stranissimo. Ci sono ragazzi come Cassata o Schiattarella che non si sono più visti. Piccole cose, che per un andare avanti della squadra hai dovuto tirare il collo agli altri. Tutti hanno dato tutto, nelle difficoltà siamo stati bravi in quelle 15 partite in cui siamo stati squadra, costruendo tanto e mettendo in difficoltà gli avversari, che ci temevamo. Dietro i numeri si erano abbassati, eravamo in quello che volevamo raggiungere. Poi gli imprevisti, soprattutto davanti, non si è data continuità e i gol alla fine pesano, non a caso abbiamo fatto tanti pareggi. Ho vinto 4 campionati, ma se Caracciolo o Pellissier si fossero rotti in A non ci andavo, come a Palermo Belotti o Dybala, che avevamo continuità e sono andati in doppia cifra. Qualche punto in meno poi arriva, arrivi con la costruzione ma la squadra ha sempre messo tutto, raccogliendo meno. C’è rammarico ma questo è il calcio, l’imponderabile è dietro l’angolo“.