Parma, Iachini: “Futuro? Mi confronterò con la società, lo sviluppo del lavoro c’è stato”
IACHINI PARMA PERUGIA – Giuseppe Iachini, tecnico del Parma, ha parlato alla vigilia del match contro il Perugia, in programma domani al “Curi” alle ore 20:30. Queste – riprese da ParmaLive.com – le dichiarazioni del trainer gialloblu: “Ultime tre gare importanti per il futuro dei giocatori? E’ una giusta valutazione, per valutare se un giocatore […]
IACHINI PARMA PERUGIA – Giuseppe Iachini, tecnico del Parma, ha parlato alla vigilia del match contro il Perugia, in programma domani al “Curi” alle ore 20:30. Queste – riprese da ParmaLive.com – le dichiarazioni del trainer gialloblu:
“Ultime tre gare importanti per il futuro dei giocatori? E’ una giusta valutazione, per valutare se un giocatore può essere da Parma. Sono valutazioni obiettive, che si faranno a tempo debito, anche se a questo punto del campionato posso già saperlo. Però certamente è un metro di valutazione”.
Stagione complicata anche per il Crotone, altra squadra retrocessa dall’ultima Serie A
“Sono cose che capitano tutti gli anni, esistono anche i doppi salti all’indietro, perché a volte le aspettative fanno questi scherzi. A volte capita che la partenza non è quella che ti aspettavi, sei costretto a cambiare, le cose non vanno e le aspettative pesano sui giocatori. Poi subentra la paura, il timore di sbagliare, la non serenità. Questo fa parte del calcio, sono cose che sono sempre successe: non a caso ci sono sempre sorprese, esistono anche molti doppi salti dalla C alla A perché c’è un gruppo collaudato e una forte componente di entusiasmo. L’esempio del Crotone è calzante, eppure nonostante le competenze hanno questa posizione di classifica: questi rischi esistono per tutte le squadre. Il segreto è programmare e ripartire bene, con un progetto che porti ad arrivare in una posizione importante. Le problematiche ci sono, nel calcio è pieno di questi sviluppi. Noi guardiamo in casa nostra, abbiamo valorizzato diversi giovani, abbiamo cercato di portare mentalità”.
Sulle condizioni dei singoli
“Buffon si è allenato, se tutto va bene dovrebbe esserci. Con lui anche Benedyczak, che è rientrato da una forte contusione all’anca. Gennaro ha avuto la febbre, vediamo”.
Sul suo futuro sulla panchina emiliana
“Ci confronteremo con la società e capiremo. Io le idee le ho chiare, perché lo sviluppo del lavoro c’è stato. E’ chiaro che cinque mesi deve andare tutto bene per riuscirci in una stagione complicata. Questa squadra però va in campo con spirito e deve continuare a farlo, il percorso è stato tracciato per programmare un futuro più roseo”.
Sul Perugia
“Il Perugia è un avversario molto ostico, una squadra che ti viene addosso, gioca sull’uomo e riparte in velocità. Servirà una gara veloce di testa e di istinto, con un atteggiamento di un certo tipo. La squadra spesso lo ha fatto, dovremo continuare con questo atteggiamento: sarà importante saper legare il gioco, non perdere palla in uscita, costruire bene in manovra per andare a finalizzare, essere lucidi negli ultimi venticinque metri. Sono tutte cose su cui stiamo lavorando, ma ci vorrà una grande partita perché il Perugia è una squadra ostica e con un’identità ben precisa che ha fatto una stagione positiva: godono dell’entusiasmo dell’ambiente, che poi gli ha dato ulteriore fiducia”.
Sulla possibilità di lasciare alcuni elementi a disposizione della Primavera, impegnata nei playoff promozione
“Questo discorso è stato già fatto in precedenza, quando potevamo abbiamo lasciato i ragazzi in Primavera. Anzi, avrei voluto far debuttare altri giovani, perché è una cosa che cerco di fare: ci sono tre-quattro ragazzi che meriterebbero di venire con noi ed esordire in Serie B. Però non l’ho potuto fare, per non togliere altri elementi alla Primavera e a questo percorso che sta facendo. Tutte le volte che si potrà, lasceremo più ragazzi possibile alla Primavera per favorire un loro eventuale risultato positivo, che ci auguriamo tutti. Quando non si è fatto è perché sono potuti essere protagonisti con noi, sono cresciuti, e questo è motivo di orgoglio per il Settore Giovanile, per la società e anche per me”.