9 Dicembre 2019

Il Perugia colpisce, il Cosenza risponde: il posticipo del “Curi” termina 2-2

PERUGIA COSENZA – Il posticipo della 15a giornata del Campionato di Serie B vede affrontarsi al “Curi” il Perugia di Oddo ed il Cosenza di Braglia. Una sfida importantissima per ambedue le compagini, anche se per obiettivi diversi: i padroni di casa puntano al successo per riagganciare il secondo posto e rimanere attaccati al gruppone […]

PERUGIA COSENZA – Il posticipo della 15a giornata del Campionato di Serie B vede affrontarsi al “Curi” il Perugia di Oddo ed il Cosenza di Braglia. Una sfida importantissima per ambedue le compagini, anche se per obiettivi diversi: i padroni di casa puntano al successo per riagganciare il secondo posto e rimanere attaccati al gruppone promozione, mentre i calabresi hanno disperato bisogno di punti per risalire dalle sabbie mobili della zona retrocessione.

Per gli umbri c’è bomber Iemmello a guidare, naturalmente, l’attacco supportato dalla qualità di Capone e Buonaiuto; tra i rossoblù, confermato il 4-4-2 provato in settimana con Litteri al fianco di Rivière e Pierini-Baez sugli esterni, potenziale 4-2-4 in proiezione offensiva.

Prima ghiotta occasione al 9′ per il Perugia: sugli sviluppi di uno schema da corner, la sfera culmina nel cuore dell’area di rigore terminando sui piedi di Carraro, il quale spedisce sopra la traversa. La rete del Grifo non tarda però ad arrivare visto che è il solito Iemmello a portare in vantaggio i suoi al 19′: sugli sviluppi di un calcio di punizione, l’attaccante calabrese anticipa di testa Perina colpendo la traversa, ma è comunque  il più lesto di tutti a ribadire in rete sul successivo rimpallo. I padroni di casa provano a cavalcare l’onda dell’entusiasmo al 24′, con Capone che calcia dal limite al termine di una rapida azione di contropiede, con la sua conclusione che termina alta non di molto sopra la traversa. Il classe 99′ di proprietà dell’Atalanta va vicinissimo al raddoppio al 29′ quando, su assist di Dragomir, elude l’intervento in uscita di Perina con un tocco sotto andando a colpire “solo” il legno. Poco Cosenza davanti nonostante un assetto sulla carta più offensivo adottato da Braglia: qualche sporadica incursione ed una timida reazione dopo la mezz’ora che non produce però praticamente mai pericoli dalle parti di Vicario. E’ uno squillo di Nicolussi-Caviglia l’ultimo sussulto di una prima frazione a prevalente predominio del Perugia, che va a riposo in vantaggio di una rete dopo due minuti di recupero.

Pronti via ed il Cosenza trova la rete del pari: Rivière lavora benissimo un pallone dal lato corto dell’area di rigore premiando in maniera magistrale l’inserimento di Pierini; l’ex Spezia calcia a giro colpendo in pieno Carraro, ma la sfera termina sui piedi dell’accorrente Sciaudone, il quale buca Vicario all’angolino con il destro per l’1-1. Momento favorevole ai silani che al 52′ provano a mettere nuovamente paura al “Curi” con un colpo di testa di Litteri: troppo debole e centrale però la conclusione dell’attaccante rossoblù che viene bloccata facilmente da Vicario. Il Perugia prova timidamente a riprendere in mano la gara, cercando di sfruttare le palle inattive ma esponendosi ai velenosi contropiedi della squadra di Braglia, spesso pericolosi con Rivière e, soprattutto, Pierini. E’ Nicolussi-Caviglia, tra i migliori in campo, a provarci dal limite con il mancino, dopo una bella finta su Bruccini, con la sua conclusione che viene deviata in angolo: dalla battuta del suddetto corner, Falasco insacca alle spalle di Perina per il nuovo vantaggio del Perugia. Veementi però le proteste da parte della compagine silana, che reclama legittimamente un tocco con il braccio da parte del marcatore umbro, erroneamente non ravvisato da Fourneau che convalida di fatto il goal. I Lupi non ci stanno, ed appena tre minuti dopo Rivière ritrova il pari con un bellissimo tocco volante su cross di Baèz dalla destra, anticipando sul primo palo un non impeccabile Vicario: 2-2. Scelte opposte nel finale da parte dei due tecnici: prima Braglia toglie Pierini a favore di Greco per dare maggior supporto al proprio centrocampo; poco dopo Oddo, invece, richiama un ottimo Nicolussi-Caviglia inserendo un altro attaccante, ossia Melchiorri. Nonostante le scelte opposte e sulla carta più offensive da parte del coach abruzzese, ad andare ad un soffio dal vantaggio è però il Cosenza all’84’ con un bel tiro al volo di D’Orazio: strepitoso Vicario prima in allungo sul preciso tentativo del terzino rossoblù e poi in uscita su Bruccini, pronto a ribadire in rete da due passi. L’esperimento con l’attacco pesante di Oddo termina praticamente subito: soffrono tanto gli umbri sulle sortite ospiti e Iemmello è costretto a lasciare il posto a Mazzocchi, con quest’ultimo buttato nella mischia per cercare di dare maggior equilibrio ad un Perugia fisicamente a pezzi. Altra chanche all’89’ per il Cosenza con Machach che pesca l’inserimento di Bruccini: diagonale con il destro da parte del capitano dei silani che termina in corner dopo la deviazione di Sgarbi. Nel corso dei 4′ di recupero espulso Dragomir per una presunta testata rifilata a Machach. Termina così un bel posticipo con Perugia e Cosenza che pareggiano 2-2 dividendosi la posta in palio.

Un pari giusto per quanto visto nell’arco dei due tempi: il Perugia fallisce l’aggancio al secondo posto, mentre il Cosenza rimane ancorato in zona playout tornando, tuttavia, in Calabria con un buon punto che consente di muovere la propria classifica e che conferma l’evidente percorso di crescita posto in essere da parte dei ragazzi di Braglia.

PERUGIA-COSENZA 2-2: Iemmello 9′, Sciaudone 46′, Falasco 66′, Rivière 69′

PERUGIA (4-3-2-1): Vicario; Rosi, Falasco, Sgarbi, Nzita; Nicolussi Caviglia (Melchiorri 81′), Carraro, Dragomir; Capone (Fernandes 71′), Buonaiuto; Iemmello (Mazzocchi 86′). All. Oddo

 

COSENZA (4-4-2): Perina; Bittante, Idda, Capela, Legittimo (D’Orazio 71′); Baez, Bruccini Sciaudone, Pierini (Greco 80′); Rivière, Litteri (Machach 62′). All.Braglia
AMMONITI: Sciaudone, Carraro, Perina, D’Orazio, Rosi
ESPULSI: Dragomir
ARBITRO: Fourneau di Roma