Coda risponde alla magia di Calò: Juve Stabia e Benevento impattano sull’1-1
JUVE STABIA BENEVENTO CRONACA – Allo stadio “Romeo Menti” di Castellammare la Juve Stabia ospita il Benevento per il primo derby di Serie B nella storia dei due club campani. Le Vespe, in seguito alla sconfitta col Livorno, sono obbligate a far punti contro una capolista sempre più lanciata. La partita inizia nel segno dell’equilibrio, con i padroni di casa più manovrieri e gli uomini […]
JUVE STABIA BENEVENTO CRONACA – Allo stadio “Romeo Menti” di Castellammare la Juve Stabia ospita il Benevento per il primo derby di Serie B nella storia dei due club campani. Le Vespe, in seguito alla sconfitta col Livorno, sono obbligate a far punti contro una capolista sempre più lanciata. La partita inizia nel segno dell’equilibrio, con i padroni di casa più manovrieri e gli uomini di Filippo Inzaghi accorti e reattivi in ripartenza. A metter paura a Montipò per la prima volta nel match è una punizione di Calò dalla trequarti destra del campo che Tello devia a poche spanne dalla propria porta. A sbloccare la situazione ci pensa proprio il giovane centrocampista gialloblù al minuto 28: prima cerca la porta su calcio di punizione trovando la barriera, poi si ritrova la palla sul piede e da più di 25 metri lascia esplodere una fucilata di destro che si insacca nell’angolino alto trafiggendo il portiere avversario. La compagine sannita, pur tentando di organizzare una reazione, non riesce mai a rendersi pericolosa nel restante scorcio della prima frazione.
Dopo dieci minuti di aggressione, ma privi di chance significative, al 55’il Benevento ottiene il pareggio grazie a uno splendido traversone da calcio da fermo di Oliver Kragl, che viene colpito di piatto da Coda a centro area e non lascia chance a Russo. Tre minuti dopo Marco Sau si gira dal limite cercando il secondo palo, ma l’estremo difensore stabiese risponde presente deviando la sfera in corner. L’inerzia dell’incontro, però, muta in un istante a favore della formazione di Fabio Caserta: al 62′ Caldirola, già ammonito, sbaglia a controllare il pallone e dopo esserselo fatto rubare da Elia stende l’avversario. L’arbitro, a quel punto, non può che espellerlo. I ritmi della contesa si abbassano sensibilmente nell’ultima mezz’ora e le due squadre, per ragioni diverse, non paiono in grado di farsi reciprocamente del male. La partita termina dunque giustamente sull’1-1, poiché nessuna delle due squadre ha dimostrato una reale superiorità rispetto all’altra.