11 Aprile 2019

La B che verrà – Girone B: Pordenone, sprint finale. La Triestina non molla, ma occhio al Monza

SERIE C GIRONE B – Siamo ormai agli sgoccioli. Tempo di ultime giornate e sentenze che devono ancora essere espresse nel campionato di Serie C. La terza serie nazionale sarà base della prossima cadetteria con ben cinque squadre che si presenteranno tra playoff e promozione diretta. Per quest’ultimo obiettivo lotta da inizio stagione il Pordenone […]

SERIE C GIRONE B – Siamo ormai agli sgoccioli. Tempo di ultime giornate e sentenze che devono ancora essere espresse nel campionato di Serie C. La terza serie nazionale sarà base della prossima cadetteria con ben cinque squadre che si presenteranno tra playoff e promozione diretta. Per quest’ultimo obiettivo lotta da inizio stagione il Pordenone di Attilio Tesser, compagine facente parte del Girone B e prima della classe. Un raggruppamento equilibrato nelle forze e che, a differenza degli altri due gironi, non è stato stravolto da penalizzazioni ed esclusioni. Alle spalle della già citata capolista le avversarie più intraprendenti sono Triestina e Feralpisalò, sebbene gli ultimi passi falsi della rosa giuliana gli abbiano fatto perdere contatto con la vetta. Il primo posto dista adesso sette lunghezze, le quali verranno difese con le unghie e con i denti dai neroverdi.

Per le altre, più distaccate dal podio, è già tempo di pensare ai playoff. In lotta le prime dieci classificate, sebbene alcune di loro potranno avere delle “agevolazioni”. In base alla posizione ottenuta nel corso della stagione regolare verranno stabiliti, oltre che gli scontri del primo turno, coloro i quali avranno modo di entrare a “mini-torneo” in corso. Da considerare anche il caso del Monza, finalista contro la Viterbese in Coppa Italia – Serie C. Per saperne di più QUI troverai il regolamento dell’edizione 2018-19, la quale vedrà – eccezionalmente – promuovere due squadre al termine degli spareggi.

Allontanandosi dalla vetta la situazione si fa interessante con diverse squadre di buon livello,  oltre che delle outsider daranno filo da torcere a tutti. Tra quarto e quinto posto due delle note liete del Girone B, ossia Sudtirol e Imolese. La squadra altoatesina è da tempo nel giro playoff e matura in vista del salto di categoria, mentre i romagnoli sono la matricola terribile in un campionato dove hanno saputo imporre qualità e freschezza. Alle loro spalle c’è il Monza del tandem Berlusconi-Galliani, che dopo la rivoluzione della rosa punta ad accelerare i tempi. La qualità degli uomini in mano a mister Brocchi ha poco a che vedere con la terza serie, ma ci sarà bisogno di tempo per veder rodata al meglio una formazione trasformatasi come quella brianzola. Intanto la società non si pone limiti e guarda con ottimismo al futuro. Dopo i lombardi figurano Ravenna e Fermana che tra alti e bassi si stanno confermando come solide realtà, specie quella marchigiana che ha all’attivo la miglior difesa del campionato. Al nono posto in una stagione con più ombre che luci spunta il L.R. Vicenza Virtus con i veneti  che pagano le incertezze di un andamento a singhiozzo che rende le vette irraggiungibili. I biancorossi contano su elementi di spessore e qualità tecniche superiori alla media, ma ciò non basta in un campionato imprevedibile e che sfugge a ogni logica. Chiude momentaneamente al decimo gradino la Sambenedettese di Giuseppe Magi, tornato in panchina dopo l’esonero di Giorgio Roselli.

Nel resto del girone le distanze restano parecchio corte, specie per quanto concerne la lotta alla salvezza. Basti pensare al Teramo che, occupando l’undicesimo gradino, conta una distanza di due punti dai playoff e di quattro dai playout. In mezzo al limbo diverse squadre del raggruppamento, come ad esempio la Ternana. Quella degli umbri è una stagione totalmente da dimenticare, il tredicesimo posto è segno di una continuità mai trovata né in campo né in panchina. Resta però un lumicino di speranza per i neroverdi, i quali potrebbero riscattarsi ottenendo l’ultima piazza valida per la disputa degli spareggi promozione. Per Vantaggiato e compagni non era di certo l’obiettivo iniziale, ma aiuterebbe a salvare quel poco che rimane.