17 Giugno 2020

La Cremonese passa al Del Duca e “inguaia” l’Ascoli

La Cremonese batte agevolmente l’Ascoli, nel recupero della partita non disputata a febbraio, e lo supera in classifica, facendo sprofondare i bianconeri nella zona playout. Una ripartenza peggiore non poteva esserci per i padroni di casa che sono sembrati sinistramente simili a quelli che, prima dello stop per la pandemia, erano stati travolti a Chiavari […]

La Cremonese batte agevolmente l’Ascoli, nel recupero della partita non disputata a febbraio, e lo supera in classifica, facendo sprofondare i bianconeri nella zona playout. Una ripartenza peggiore non poteva esserci per i padroni di casa che sono sembrati sinistramente simili a quelli che, prima dello stop per la pandemia, erano stati travolti a Chiavari dall’Entella. Inguardabile in difesa, confusa a livello tattico, in condizioni fisiche non ottimali, l’Ascoli ha confermato i vecchi difetti (difesa svagata e centrocampo impresentabile), accentuati da scelte per nulla lucide di Abascal che, dopo il vittorioso esordio a Livorno, è tornato a guidare i bianconeri dopo l’allontanamento di Stellone. Di contro la Cremonese può essere più che soddisfatta e non solo per il risultato. La formazione di Bisoli, padrona del centrocampo, ha sfruttato al meglio tutte le debolezze dell’avversaria e avrebbe potuto addirittura chiudere la partita molto prima, visto che ha avuto almeno un paio di grosse opportunità per lo 0-3. La prodezza di Morosini a fine primo tempo ha, però, solamente illuso i padroni di casa che nella ripresa non sono stati mai capaci di impensierire seriamente Ravaglia. A rendere il pomeriggio dei bianconeri ancora più amaro il possibile caso Gravillon, inspiegabilmente sostituito alla mezzora del primo tempo (non sembrava avere problemi fisici e, anzi, sembrava il difensore più in palla della disastrata difesa dell’Ascoli

PRIMO TEMPO

Qualche sorpresa nei due schieramenti, a centrocampo nelle fila dei bianconeri, in difesa e in avanti per i lombardi. Nella difesa a 4 schierata da Abascal i due esterni sono Pucino e Padoin, mentre al centro la solita coppia Brosco-Gravillon. A centrocampo l’allenatore bianconero sceglie Petrucci, Eramo e Cavion, mentre Morosini e Ninkovic affiancano in avanti Trotta. Bisoli inserisce Crescenzi al posto di Mogol e schiera il centrocampo previsto, con Deli, Castagnetti e Valzania. In avanti con Ciofani e Parigini a sorpresa c’è Palombi.

Parte meglio la Cremonese che al 7° crea una potenziale buona opportunità con il cross dalla sinistra di Crescenzi che, a centro area, arriva sui piedi di Palombi che però spara altissimo. Due minuti dopo la replica dell’Ascoli su calcio d’angolo, con Brosco che da centro area prova la girata ma la conclusione è debole e centrale e Ravaglia blocca senza problemi. I bianconeri danno l’impressione di poter crescere ma al 17° sono gli ospiti a passare. Calcio d’angolo dalla destra, velenosa traiettoria di Castagnetti, che, bucata da un paio di difensori bianconeri, supera Leali e termina in rete nonostante il disperato tentativo di Padoin.

L’Ascoli accusa il colpo e due minuti dopo è Gravillon a salvare su Ciofani, servito da Parigini. Il raddoppio, però, è solo rinviato e arriva al 22°. Bianconeri scoperti a sinistra sull’avanzata in tandem di Palombi e Valzania, Gravillon esce per chiudere sul centrocampista grigiorosso che, però, serve alla perfezione l’inserimento di Palombi (non seguito da Petrucci) che non ha difficoltà a superare Leali. I padroni di casa sbandano e Ciofani manca il “colpo di grazia” tirando addosso a Leali in disperata uscita, dopo perfetto assist di Castagnetti. Al 35° ancora il centrocampista lombardo ci prova dai 25 metri ma Leali è pronto a respingere in tuffo. A sorpresa, però, 3 minuti dopo l’Ascoli trova il gol che riapre la partita grazie a Morosini che prende palla al vertice dell’area, si sposta a sinistra e lascia partire un perfetto rasoterra che non lascia scampo a Ravaglia. Al 45° addirittura i bianconeri hanno l’opportunità per il pareggio ma Cavion, ben servito da Trotta, perde il tempo e la difesa chiude.

SECONDO TEMPO

La ripresa si apre con un cambio per parte, Abascal inserisce Scamacca per Trotta mentre Bisoli toglie l’ammonito Deli e manda in campo Gustafson. Proprio il nuovo entrato Scamacca al 2° di testa, su cross di Ninkovic, sfiora il palo (con Ravaglia, però, che controlla). E’, però, un illusione perché l’Ascoli continua a non riuscire a costruire azioni e opportunità, mentre la Cremonese quando riparte dà sempre l’impressione di poter far male. E, in effetti, al 13° trova il 3-1. Bianchetti dalla destra si inserisce nell’inguardabile retroguardia bianconera e, ricevuto il passaggio di ritorno da Gustafson, supera Leali in disperata uscita con un pallonetto, con Andreoni che non riesce sulla linea di porta ad evitare il gol. I padroni di casa non reagiscono e la Cremonese può controllare con sicurezza, sfiorando il quarto gol al 20° con una discesa di Parigini (partito in sospetta posizione di fuorigioco) che, solo davanti a Leali, manda alto. Nel finale di partita la lunga serie di sostituzioni non cambiamento l’andamento della gara. Ci prova due volte Scamacca dal limite, al 41° e al 46°, ma nel primo caso la conclusione termina a lato, mentre nel secondo Ravaglia è pronto a respingere in tuffo e a compiere di fatto la sua prima (e ultima) parata di rilievo della partita.

TABELLINI

Ascoli (4-3-3): Leali, Pucino (31° Andreoni), Gravillon (31° Ranieri), Brosco, Padoin, Eramo (82° Intinacelli), Petrucci, Cavion, Morosini (65° D’Agostino) Ninkovic, Trotta (46° Scamacca). All. Abascal

Cremonese (4-3-3): Ravaglia, Bianchetti, Ravanelli, Terranova Crescenzi, Deli (46° Gustafson), Castagnetti, Valzania (85° Zortea), Parigini (78° Arini), Palombi (65° Celar), Ciofani (85° Ceravolo). All. Bisoli

Arbitro: Minelli

Marcatori: 17° Castagnetti, 22° Palombi, 38° Morosini, 58° Bianchetti

Ammoniti: Eramo, Deli, Padoin, Abascal, Petrucci, Arini, Valzania