L’Ascoli “mata” lo Spezia nella corrida del Del Duca
Finisce 3-1 per l’Ascoli quella che sicuramente è stata la partita più emozionante e vibrante tra quelle viste fin qui al Del Duca. Vincono i bianconeri perché hanno più qualità, soprattutto davanti, più personalità e cattiveria e, quasi inevitabilmente, hanno avuto dalla loro un pizzico di fortuna in più. Si rammarica lo Spezia che gioca […]
Finisce 3-1 per l’Ascoli quella che sicuramente è stata la partita più emozionante e vibrante tra quelle viste fin qui al Del Duca. Vincono i bianconeri perché hanno più qualità, soprattutto davanti, più personalità e cattiveria e, quasi inevitabilmente, hanno avuto dalla loro un pizzico di fortuna in più. Si rammarica lo Spezia che gioca una partita di qualità ma paga pesantemente le amnesie difensive e lo scarso peso del suo attacco. Partita dall’andamento incredibile quella vista al Del Duca, con l’Ascoli in gol nel primo minuto sia del primo che del secondo tempo, tecnicamente di alta qualità per 50 minuti. Fino alla follia di Ninkovic, espulso per due sacrosanti gialli in meno di due minuti. Da quel momento in poi la sfida si è trasformata in una sorta di corrida, con il pessimo arbitro Iliuzzi (già poco convincente nel primo tempo) che ha letteralmente perso la testa, sbagliando una decisione dopo l’altra. Lo Spezia ha caricato a testa bassa e, anche quando l’espulsione di Bidaoui ha ristabilito la parità numerica, il pareggio sembrava inevitabile. Invece l’Ascoli in un modo o nell’altro ha resistito fino al 93°, quando poi Padella ha trovato il 3-1. E la rete del difensore bianconero è l’emblema di una squadra che sa giocare bene al calcio, che ha elementi di qualità che possono fare la differenza ma che sa esaltarsi come poche altre nella lotta. Peccato che quello che è stato comunque un grande spettacolo, con il gol di Cavion che da solo vale il prezzo del biglietto, sia stato in parte rovinato dalla disastrosa direzione di gara di Iliuzzi. Che, per il bene del calcio cadetto, andrebbe messo a riposo per un po’ di tempo
PRIMO TEMPO
Vivarini opta per una soluzione più prudente e sceglie De Santis, invece del più offensivo Kupisz, per sostituire D’Elia. A centrocampo con Addae e Troiano c’è Cavion e non Frattesi. Nello Spezia una sola novità rispetto alle previsioni, con Giani in difesa preferito a Terzi.
Avvio con il “botto” per l’Ascoli che impiega meno di un minuto per trovare il vantaggio. Cross da destra di Addae, respinta corta della difesa ligure che finisce sui piedi di Ninkovic. Il cui tiro, mentre la difesa sale in ritardo, finisce sui piedi di Ardemagni che, tutto solo in area, non ha difficoltà a superare Lamanna. Immediata la reazione dello Spezia che al 4° va subito ad un passo dal pareggio. Un bel filtrante libera Okereke in area ma è bravissimo Lanni, in uscita, a respingere di piede. Due minuti più tardi sono i bianconeri a sfiorare il raddoppio. Dopo una veloce ripartenza la palla arriva ad Ardemagni che, di tacco, libera al limite Ngombo la cui conclusione sfiora di pochissimo il palo. Spezia nuovamente pericoloso al 12° con un’incursione in area sulla destra di Mora il cui cross che attraversa pericolosamente l’area piccola. Dopo l’avvio “scoppiettante” la partita si placa per alcuni minuti, fino al 25° quando l’Ascoli confeziona l’opportunità per il 2-0. Perfetto passaggio verticale di Ninkovic che libera Ardemagni al limite dell’area ma stavolta sulla conclusione rasoterra dell’attaccante bianconero è provvidenziale Lamanna che respinge di piede.
Da quel momento in poi, è un monologo degli ospiti. Al 28° un cross dalla destra di Gyasi pesca tutto solo a centro area Mora che prova la conclusione al volo, con palla che termina alta sopra la traversa. Due minuti dopo, al termine di un’azione insistita dei liguri, Ricci prova la conclusione dei 18 metri ma è bravissimo Lanni, coperto, a bloccare in due tempi in tuffo. Al 34° è Bidaoui che si inserisce sulla sinistra e prova un pericoloso tiro cross che sorvola la traversa. Al 41° vibranti proteste dello Spezia per un evidente fallo di Addae al limite dell’area su Mora che l’arbitro Illuzzi non fischia. Tre minuti più tardi è provvidenziale Troiano che, a pochi passi dalla porta, anticipa di testa Okereke su un bel cross dalla sinistra di Augello. Il primo tempo si chiude con le nuove proteste degli ospiti per il fischio finale dell’arbitro che arriva proprio mentre la palla arriva pericolosamente in area bianconera.
SECONDO TEMPO
La ripresa si apre senza novità nelle due formazioni. Questa volta l’Ascoli impiega ancora meno, 40 secondi, per trovare il 2-0. Ancora respinta difettosa della difesa ligure che finisce sui piedi di Cavion che inventa un incredibile destro a giro che si spegne all’incrocio. Un gol da cineteca che potrebbe mettere ko lo Spezia. A rianimare i liguri ci pensa, però, la follia di Ninkovic che rimedia due gialli (sacrosanti) in 2 minuti e lascia i bianconeri in 10. La formazione di Marino ne approfitta immediatamente e, dopo un destro di Bartolomei deviato in angolo, al 10° dimezza le distanze con Okereke, servito alla perfezione in verticale da Mora.
La partita si infiamma, il clima è a dir poco teso, ora gli ospiti ci credono e caricano a testa bassa un Ascoli in palese difficoltà. Al 20° grande giocata di Gyasi che si libera dal limite e poi conclude, con palla che sfiora l’incrocio. Al 22° si torna in parità numerica per un’espulsione dubbia (brutta la sceneggiata di Troiano) di Bidaoui. Due minuti dopo Okereke, lanciato sul filo del fuorigioco, tutto solo davanti a Lanni si divora il 2-2 tirando incredibilmente a lato. Iliuzzi ancora protagonista al 27° quando, tra le vibranti proteste degli ospiti, non vede un clamoroso ed ingenuo fallo di mano in area di Padella. Nel proseguo dell’azione un colpo di testa del solito scatenato Okereke viene deviato in angolo. E sul tiro dalla bandierina lo Spezia sfiora ancora il pareggio, con un sinistro di Augello dal limite, dopo la respinta di pugno di Lanni, che termina di pochissimo a lato. Al 33° ancora Okereke non arriva in tempo per spingere in rete un perfetto cross dalla sinistra di Pierini. Pochi minuti dopo ci prova Vignali dai 20 metri ma Lanni mette in angolo. L’assedio finale dello Spezia mette alla corde l’Ascoli che però resiste e, al terzo minuto di recupero, trova addirittura il 3-1 con un’imperiosa azione di Padella, che vince un contrasto a centrocampo con Capradossi, si invola tutto solo e beffa Lamanna con un controllo non perfetto che, di fatto, gli consente di depositare la palla nella rete sguarnita. Esplode il Del Duca che può festeggiare dopo un secondo tempo di autentica sofferenza.
TABELLINI
Ascoli (4-3-1-2): Lanni, Laverone (58° Kupisz), De Santis, Brosco, Valentini, Addae, Troiano, Cavion, Ninkovic, Ardemagni (84° Rosseti), Ngombo (58° Padella). All. Vivarini
Spezia (4-3-1-2): Lamanna, Vignali, Giani, Capradossi, Augello, Bartolomei (75° Pierini), Ricci, Mora (84° De Francesco), Gyasi (84° Gudjohnsen), Okereke, Bidaoui. All. Marino
Marcatori: 1° Ardemagni, 46° Cavion, 55° Okereke, 93° Padella
Ammoniti: Ninkovic, Okereke, Lanni, Rosseti, Padella
Espulsi: Ninkovic, Bidaoui