26 Giugno 2020

L’Ascoli spreca, il Venezia ringrazia e si aggiudica lo spareggio salvezza

Va al Venezia lo spareggio salvezza contro l’Ascoli. Un gol su punizione di Firenze a metà ripresa, nel momento in cui i bianconeri stavano dominando, ha regalato tre punti preziosissimi alla formazione di Dionisi. Parte con un’atroce beffa, invece, l’avventura di Dionigi sulla panchina dei bianconeri. Una sconfitta assolutamente immeritata per l’Ascoli che si è […]

Va al Venezia lo spareggio salvezza contro l’Ascoli. Un gol su punizione di Firenze a metà ripresa, nel momento in cui i bianconeri stavano dominando, ha regalato tre punti preziosissimi alla formazione di Dionisi. Parte con un’atroce beffa, invece, l’avventura di Dionigi sulla panchina dei bianconeri. Una sconfitta assolutamente immeritata per l’Ascoli che si è subito trovato sotto di un gol, ha rischiato di subire il raddoppio ma poi ha preso in mano la partita e, dopo il pareggio di Scamacca, ha costruito diverse occasioni per portarsi in vantaggio (alcune a dir poco clamorose), colpendo anche due pali. I marchigiani pagano ancora una volta a caro prezzo alcune disattenzioni difensive (in occasione dei due gol ma anche nell’opportunità per il 2-0 sciupata da Capello). Sicuramente rispetto alle precedenti uscite hanno mostrato qualche segnale di crescita ma alla fine è arrivata la terza sconfitta consecutiva dalla ripartenza del campionato. Che rende ancora più drammatica la classifica, con il Cosenza terz’ultimo ora solamente a 2 punti. Per quanto concerne il Venezia dal punto di vista della prestazione forse un passo indietro rispetto alla partita con il Pordenone. Ma i tre i punti in chiave salvezza sono troppo importanti…

PRIMO TEMPO

Una sola sorpresa nel Venezia, rispetto alle previsioni della vigilia, con l’inserimento a centrocampo di Vacca invece di Caligara. Anche nel primo Ascoli di Dionigi c’è una sola novità rispetto alle previsioni, con Brlek a centrocampo insieme a Cavion. Confermata la difesa a tre, davanti Scamacca con alle spalle Morosini e Ninkovic.

Parte forte il Venezia che già al 1° si rende pericoloso con una sponda di Capello per Aramu che, da dentro l’area, conclude ma il suo tiro viene deviato in angolo. All’8° i padroni di casa passano in vantaggio. Maleh sfonda sulla sinistra e serve Capello il cui tiro cross viene respinto da Leali ma Aramu di testa deposita la palla nella rete sguarnita. La replica dell’Ascoli arriva al 17° con Cavion che ruba palla e conclude dai 20 metri, con palla che termina alta. Al 23° il Venezia spreca la più clamorose delle occasioni per il raddoppio con Capello che, servito da Longo, all’altezza del dischetto di rigore manda incredibilmente a lato. Sul capovolgimento di fronte, nella più classica legge del calcio, gli ospiti trovano il pareggio. Cross dalla sinistra di Ninkovic, difesa veneta ferma e Scamacca di piatto, all’altezza del dischetto di rigore, infila Lezzerini.

Il Venezia barcolla e 4 minuti rischia di capitolare di nuovo. Scamacca ruba palla sulla tre quarti, scende sulla destra e serve al centro Ninkovic che incredibilmente a porta vuota manda alto. Al 36° si rivede il Venezia in avanti con un cross dalla sinistra smanacciato da Leali su cui si avventa Longo che prova la conclusione, ma la difesa bianconera salva. Nel recupero Ascoli ancora pericoloso con un cross da sinistra di Sernicola e colpo di testa di Scamacca alto.

SECONDO TEMPO

La ripresa si apre senza novità nelle formazioni e con l’Ascoli che sembra padrone del campo. Al 3° ennesima grande occasione per i bianconeri con un tiro dal limite di Cavion che Lezzerini non trattiene ma Brosco, praticamente a porta vuota non riesce a spingere la palla in rete. Tre minuti dopo ci prova Brlek dal limite e il portiere veneto blocca in due tempo. All’11° splendida intuizione di Ninkovic che, sulla sinistra, libera in area Sernicola che mette al centro ma la difesa salva in angolo. Sul tiro dalla bandierina Brosco anticipa tutti ma colpisce il palo, con il portiere battuto. Sulla respinta la difesa veneta salva poi in angolo. Sembra un monologo dell’Ascoli ma alla prima ripartenza i padroni di casa trovano il vantaggio. Difesa bianconera che ancora una volta si fa trovare scoperta e Brosco che, per salvare commette un fallo di mano proprio al limite, con gli attaccanti di casa che chiedono il rigore. Per l’arbitro è punizione che Firenze trasforma in rete, grazie anche ad una barriera davvero messa male.

L’Ascoli accusa il colpo e stavolta fatica a reagire, bisogna aspettare il 32° per vedere una conclusione dei 20 metri di Gravillon che termina a lato di poco. Al 40° Troiano, dopo aver malamente perso palla a centrocampo, salva in scivolata, anticipando a due passi dalla porta Zigoni. Nel primo minuto del recupero è ancora un legno a negare il più che meritato pareggio alla formazione di Dionigi, su un tiro cross deviato di Andreoni deviato che supera Lezzerini ma sbatte sulla faccia interna del palo e torna in campo.

TABELLINI

Venezia (4-3-1-2): Lezzerini, Fiordaliso, Casale, Ceccaroni, Molinaro, Vacca (60° Caligara), Fiordilino, Maleh (76° Lollo), Aramu (27° Firenze), Longo (76° Modolo), Capello (60° Zigoni). All. Dionisi

Ascoli (3-4-2-1): Leali, Gravillon, Brosco, Ranieri, Andreoni, Sernicola (69° Padoin), Brlek (69° Eramo), Cavion (78° Pinto), Morosini (78° Trotta), Ninkovic (60° Troiano), Scamacca. All. Dionigi

Arbitro: Fourneau

Marcatori: 8° Aramu, 24° Scamacca, 66° Firenze

Ammoniti: Brlek, Cavion, Molinaro, Troiano, Caligora, Gravillon