15 Dicembre 2018

Le pagelle di Ascoli-Cittadella: promossi e bocciati

Partita spettacolare e giocata a grandissimi ritmi, con tanti protagonisti positivi. Incanta con le sue giocate e le sue verticalizzazioni Settembrini, mentre nell’Ascoli è ancora Ardemagni il trascinatore. Bene Addae (incomprensibile la sua sostituzione), sempre pericoloso Schenetti. Partita difficile e troppi errori per l’arbitro Ghersini ASCOLI Lanni. Si fa trovare pronto sulla conclusione di Finotto […]

Partita spettacolare e giocata a grandissimi ritmi, con tanti protagonisti positivi. Incanta con le sue giocate e le sue verticalizzazioni Settembrini, mentre nell’Ascoli è ancora Ardemagni il trascinatore. Bene Addae (incomprensibile la sua sostituzione), sempre pericoloso Schenetti. Partita difficile e troppi errori per l’arbitro Ghersini

ASCOLI

Lanni. Si fa trovare pronto sulla conclusione di Finotto ma poi il più rapido è Schenetti, poi non deve fare interventi particolari. “Graziato” due volte da Strizzolo. Voto 6

Laverone. Torna in campo dopo il forfait di Venezia ma non sembra essere al 100%, anche se nella prima mezzora all’arrembaggio dei bianconeri spinge e mette al centro un paio di ottimi cross. Poi si dedica soprattutto a chiudere e tamponare le offensive ospiti.Voto 6

Brosco. Gli attaccanti del Cittadella mettono a dura la prova la difesa bianconera, lui e Padella se la cavano con l’esperienza ma non senza problemi. Si lascia sfuggire due volte Strizzolo in avvio di ripresa, per fortuna dell’Ascoli l’attaccante veneto spreca. Voto 6

Padella. Schierato un po’ a sorpresa al posto di Valentini, dimostra di essere in forma anche se gli avanti veneti lo mettono a dura prova. Meglio rispetto al suo compagno di reparto. Voto 6,5

D’Elia. Più ombre che luci la sua partita, con rarissime incursioni in avanti e non pochi problemi in fase di contenimento. Soprattutto nella ripresa quando Finotto si sposta spesso sulla sua fascia e crea non pochi problemi. Voto 5,5

Troiano. Il centrocampo veneto è davvero di livello ma nel primo tempo quello dell’Ascoli per lunghi tratti ha la meglio, guidato sapientemente dal suo indiscusso leader. Nella ripresa è costretto più sulla difensiva, soffre ma usa tutto il suo mestiere. Voto 6,5 (dall’89° Casarini ng)

Addae. Sono la sua veemenza e la sua determinazione a spingere in avanti i suoi nella prima veemente mezzora dei bianconeri. Corre, lotta, recupera e fornisce anche alcune belle palle in verticale ai suoi attaccanti. Nel secondo tempo è più conservativo, poi Vivarini lo sostituisce. Voto 7 (dal 64° Parlati. Gettato in campo a sorpresa, per giunta al posto di uno dei migliori in campo, si vede poco o nulla Voto 5,5)

Frattesi. In una partita in cui si vede poco in fase offensiva e di costruzione del gioco, si fa notare per alcuni incredibili recuperi. Conquista diversi palloni, è protagonista di un paio di ottime chiusure, segno della sua evidente crescita. Voto 6,5

Cavion. Molto bene nella prima mezzora, quando l’Ascoli pressa, spinge e gioca a ritmi elevatissimi, si vede meno nel secondo tempo. Voto 6

Ardemagni. Dopo la partita non certo brillante di Venezia, sfodera una grande prestazione, da vero trascinatore della squadra. Devastante nella prima parte del primo tempo quando fa ammonire i due centrali difensivi avversari, lotta, pressa e recupera palloni e con il suo fisico mette in difficoltà in area la difesa avversaria. Impeccabile in occasione del rigore, non scende mai di intensità anche se nel secondo tempo ha meno opportunità per rendersi pericoloso. Voto 7,5

Beretta. Grande avvio di partita per lui, protagonista nelle due occasioni in cui l’Ascoli chiede il rigore (e nel secondo caso lo ottiene). Molto vivace, in un paio di occasioni sbaglia il facile appoggio che avrebbe permesso ad Ardemagni di trovarsi solo davanti al portiere. Voto 6 (dal 76° Ngombo ng)

All. Vivarini. Dopo la non brillantissima prestazione di Venezia, presenta una squadra tonica e aggressiva che nella prima mezzora mette in grande difficoltà l’ottimo Cittadella. Peccato per i bianconeri che non riescono a tradurre nel meritato vantaggio (anzi, l’Ascoli è costretto anche a recuperare lo svantaggio) l’evidente supremazia iniziale. Poi gli avversari crescono ma la sua squadra non molla mai e resta sempre in partita. Incomprensibile la sostituzione di Addae, ancor più l’ingresso di Parlati. Voto 6,5

CITTADELLA

Paleari. Pronto a respingere la conclusione pericolosa di Beretta in avvio, attento nella ripresa quando per due volte deve uscire con i piedi. Superato solo da Ardemagni su rigore Voto 6,5

Ghiringhelli. Spinge poco sulla fascia, si preoccupa soprattutto di difendere anche se nel primo temppo in un paio di circostanze i bianconeri entrano proprio dalla sua parte.Voto 6

Adorni. Fatica, come tutta la difesa veneta, nella prima mezzora a reggere la fisicità e la velocità degli attaccanti bianconeri, poi la situazione migliora con il passare dei minuti. Voto 6

Camigliano. Ammonito dopo poco più di un minuto, soffre terribilmente in avvio poi pian piano trova le misure e, pur con non poche sofferenze, riesce comunque a cavarsela.Voto 6

Cancellotti. All’inizio Beretta sfonda due volte dalla sua parte, poi con il passare dei minuti riesce a contenere meglio l’attaccante bianconero. Voto 6

Settembrini. Senza esagerazioni, è il miglior centrocampista visto quest’anno al Del Duca. E’ un piacer vederlo giocare, rapido e preciso nelle giocate, micidiale nelle verticalizzazioni. Sbaglia il primo pallone all’80°, conduce e finalizza per Finotto l’azione che poi si conclude con il gol di Schenetti. Splendida la verticalizzazione che, ad inizio ripresa, libera Strizzolo solo davanti a Lanni. Da applausi. Voto 8

Iori. La splendida prestazione del suo compagno di reparto oscura un po’ la prova comunque di sostanza del capitano. Garantisce equilibrio al centrocampo veneto, prova anche a farsi vedere sotto porta. Voto 6,5

Branca. E’ quello più in difficoltà a centrocampo nel veemente avvio dell’Ascoli, poi pian piano cresce. E nella ripresa disputa una buona gara, spingendo molto. Voto 6

Schenetti. Il facile tap-in per il vantaggio veneto è il primo squillo di una partita di ottimo livello, Rapido e guizzante mette spesso in difficoltà la difesa bianconera. Voto 7 (dall’82° Siega ng))

Strizzolo. Insieme a Finotto e Schenetti mette in grande difficoltà la difesa bianconera, soprattutto iun avvio di ripresa. Ma sulla sua partita pesano le due clamorose occasioni  fallite ad inizio ripresa. Voto 5 (dal 71° Panico. Entra nel momento in cui inizia a farsi sentire la stanchezza e calano inevitabilmente i ritmi, non riesce a mettersi in evidenza. Voto 5,5)

Finotto. Una spina nel fianco della difesa bianconera, soprattutto nella ripresa quando sembra imprendibile. Meno efficace, però, nelle conclusioni in porta. Voto 6,5 (dall’82° Scappini ng))

All. Venturato Il veemente avvio dell’Ascoli sorprende i suoi che hanno la fortuna di reggere e di trovare il vantaggio, subito recuperato dai bianconeri. Poi, a partire dall’ultima parte del primo tempo, la sua squadra cresce e nella ripresa, soprattutto nei primi 20 minuti, gioca un gran calcio, mettendo alle corde l’Ascoli. Ma senza trovare il guizzo vincente. I cambi non lo aiutano. Voto 6,5

Arbitro Ghersini. Partita difficile da arbitrare, con troppi episodi controversi. Sbaglia molto, non vede il fallo da rigore su Beretta ed è sfortunato perchè nel ribaltamento di fronte il Cittadella trova il gol e gli animi inevitabilmente si scaldano. Sacrosanto il rigore dell’Ascoli, vede bene la simulazione di Strizzolo nel secondo tempo. Nel complesso, però, la sua direzione di gara lascia a desiderare. Voto 5