Le pagelle di Ascoli – Crotone: promossi e bocciati
Con coraggio e con il cuore la formazione di Dionigi riesce ad evitare l’ennesima sconfitta. Leali sbaglia sul gol ma poi salva su Simy, Ferigra torna titolare dopo tantissimo tempo e gioca un’ottima partita, così come Padoin. Scamacca si danna l’anima ma sbaglia un gol praticamente fatto. Nel Crotone non convince la difesa, molto bene […]
Con coraggio e con il cuore la formazione di Dionigi riesce ad evitare l’ennesima sconfitta. Leali sbaglia sul gol ma poi salva su Simy, Ferigra torna titolare dopo tantissimo tempo e gioca un’ottima partita, così come Padoin. Scamacca si danna l’anima ma sbaglia un gol praticamente fatto. Nel Crotone non convince la difesa, molto bene Barberis, vivaci Crociata e Messias. Simy entra dalla panchina e fallisce il match point
ASCOLI
Leali. Salvato dal palo nel primo tempo e ad inizio della ripresa, impreparato sulla punizione di Barberis, si riscatta parzialmente dopo salvando su Simy. voto 5
Valentini. Torna titolare per le defezioni di Gravillon e Brosco, disputa una partita più che sufficiente e, dopo lo svantaggio, impegna Cordaz con un gran colpo di testa. voto 6 (dal 68° Troiano ng)
Ferigra. Rispolverato dopo tantissimo tempo per tutte le defezioni nel reparto difensivo, per certi versi è la più bella sorpresa della serata. Bravo nell’anticipo, ingaggia un bel duello con Messias, risultando quasi sempre vittorioso. Costretto al giallo, per l’errore di un compagno, regge alla grande fino al termine. voto 7
Ranieri. Buona prova in una difesa a tre assolutamente inedita, anche se non altissimo si fa valere di testa e battaglia con Armenteros, spesso con successo. voto 6,5
Andreoni. Timido, come tutta la squadra, in avvio, nel primo tempo soffre con il Crotone che attacca spesso dalla sua parte. Cresce pian piano e nella seconda parte della ripresa diventa più intraprendente, con un paio di importanti discese. voto 6
Sernicola. Anche per lui partita in crescendo, qualche volta in difficoltà in fase difensiva, incisivo (soprattutto nella ripresa) quando spinge sulla fascia. voto 6,5
Padoin. La migliore prestazione da quando è in Ascoli. Finalmente schierato a centrocampo si sacrifica tantissimo in copertura ma si mette in evidenza anche per alcune belle giocate. Splendido l’assist che libera Scamacca che poi sbaglia davanti al portiere. voto 7 (dal 74° Petrucci. Entra nel finale e, probabilmente anche perché i centrocampisti del Crotone non pressano più come prima, riesca a dare il suo contributo, facendo girare bene palla e recuperando anche un paio di buoni palloni. voto 6)
Brlek. Si preoccupa soprattutto di coprire e contrastare, lo fa con dedizione anche se non è propriamente la sua specialità. Si vede pochissimo in fase di costruzione. voto 5,5 (dal 74° Pinto. Entra con il piglio giusto e non a caso è protagonista della giocata vincente, con il perfetto assist per Trotta. voto 6,5)
Morosini. Conferma di non essere in un momento di grandissima forma, prova un paio di contropiedi nel primo tempo ma non riesce ad incidere. voto 5,5 (dal 59° Eramo. Entra probabilmente per dare un po’ di copertura in più a centrocampo ma subito dopo il Crotone passa. Ci mette tanto impegno ma continua a non convincere. voto 5,5)
Ninkovic. Prova un paio di spunti in avvio, senza riuscire, però, ad incidere. Poi esce un po’ dalla partita e nel finale di tempo rimedia un colpo che lo mette fuori causa. voto 5,5 (dal 46° Trotta. Prestazione quasi irritante fino al 32° della ripresa. Poi si fa trovare pronto a centro area sull’assist di Pinto e realizza il gol del pareggio che ha un valore inestimabile per l’Ascoli. voto 6,5)
Scamacca. Prestazione da vero uomo squadra, da applausi, con l’unica nota negativa (non di poco conto) del gol clamorosamente fallito subito dopo il vantaggio del Crotone. Ma ci mette anima e cuore, addirittura nel primo tempo torna fino al limite della propria area per difendere e rincorrere l’avversario. Nel finale ha un’altra buona opportunità (non semplicissima) ma, stanchissimo, manda alto. voto 6
Dionigi (allenatore). L’Ascoli c’è nonostante le avversità e la sfortuna e questo è il suo grande e principale merito. Costretto a schierare un’inedita difesa a tre, ottiene ottime risposte. Riporta Padoin nel suo ruolo congeniale e i risultati si vedono, confortante la reazione della squadra dopo il gol subito. La trasferta di Cosenza dirà se quello di stasera è un punto di partenza o una mera illusione. Voto 6,5
CROTONE
Cordaz. Primo tempo praticamente da spettatore, nella ripresa Scamacca lo grazia, compie una buona parata su Valentini e nulla può su Trotta. voto 6
Cuomo. Splendido il recupero su Scamacca nel primo tempo, fuori posizione in occasione del gol del pareggio bianconero . voto 5,5
Marrone. Finchè l’Ascoli non affonda svolge bene il ruolo di regista difensivo, un po’ più in difficoltà quando deve difendere seriamente. Sorpreso sull’assist di Padoin sciupato da Scamacca, qualche responsabilità anche sul gol. voto 5,5
Curado. Qualche difficoltà iniziale con Ninkovic, poi un primo tempo tranquillo con un’evitabile ammonizione. Non attentissimo nella ripresa, non a caso l’Ascoli sfonda dalla sua parte in occasione del gol. voto 5
Mustacchio. Gli capitano due occasioni, all’inizio dei due tempi, mette di poco fuori nel primo, colpisce il palo nel secondo. Sembra sempre che possa fare “sfaceli” ma non è mai continuo . voto 6 (dal 59° Evans. Entra e subito dopo la sua squadra segna. Magari ha portato fortuna, per il resto praticamente non si vede mai. voto 5)
Benali. Ha qualità e si vede in alcune giocate, potrebbe e dovrebbe essere più continuo. voto 6
Barberis. Prova importante la sua, coronata con il gol del provvisorio vantaggio (con la complicità di Leali). voto 7
Crociata. Molto vivace nel primo tempo, mette spesso in difficoltà il suo diretto avversario e crea un paio di pericoli. Cala un po’ alla distanza. voto 6,5 (dall’87° Maxi Lopez ng)
Molina. Parte bene e le prime incursioni del Crotone sono condotte quasi sempre da lui. Poi frena e nella ripresa si vede di rado. voto 5,5
Messias. E’ il più pericoloso degli attaccanti calabresi anche se poi manca sempre nel momento di concludere. Ferigra lo ferma con le cattive quando sta per involarsi verso Leali ad inizio ripresa, nel finale è ancora lui ad impensierire Leali. voto 6,5
Armenteros. Fa spesso la boa ed inizialmente i difensori bianconeri faticano ad anticiparlo. Poi, pian piano, prendono le misure e lo rendono quasi inoffensivo. voto 5,5 (dal 59° Simy. Non fa in tempo ad entrare e i suoi sono già in vantaggio. Ha sui piedi, dopo una carambola fortunata, il match point ma si fa ipnotizzare da Leali. voto 5)
Stroppa (allenatore). Senza troppi giri di parole, una clamorosa occasione persa. L’Ascoli ci mette cuore e grinta ma ha assenze pesantissime in difesa e centrocampo e, a fine primo tempo, perde pure Ninkovic. La sua squadra fa la partita senza affannarsi troppo, quasi convinta che prima o poi il gol arriverà E in effetti lo trova davvero, solo che poi di fatto molla e subisce la rabbiosa reazione dei bianconeri. Voto 5
Sozza (arbitro). Arbitraggio non troppo convincente, in particolare per quanto riguarda la distribuzione dei gialli. Deve avere qualcosa di personale nei confronti di Scamacca perché non gli fischia una punizione a favore, anche di fronte a falli sin troppo evidenti. Voto 5