8 Febbraio 2020

Le pagelle di Ascoli – Juve Stabia: promossi e bocciati

E’ il portiere della Juve Stabia Provedel il grande protagonista, con quel colpo di testa per il 2-2 al 94°. Favorito anche dall’errore del suo collega dell’Ascoli Leali, fino a quel momento tra i migliori dei suoi. Nel centrocampo in grave difficoltà dei bianconeri spicca, però, la straordinaria e generosa prova di Cavion che corre […]

E’ il portiere della Juve Stabia Provedel il grande protagonista, con quel colpo di testa per il 2-2 al 94°. Favorito anche dall’errore del suo collega dell’Ascoli Leali, fino a quel momento tra i migliori dei suoi. Nel centrocampo in grave difficoltà dei bianconeri spicca, però, la straordinaria e generosa prova di Cavion che corre e lotta per tre. Male Petrucci, imbarazzante in fase difensiva Andreoni. Ninkovic torna in campo e conferma che è difficile fare a meno di un giocatore del genere, così come di un Brlek in grande condizione. Nella Juve Stabia a picco ancora una volta la difesa, buona prova dell’ex Addae, imprendibili ma imprecisi Canotto e Mallomo, decisivi Forte e Bifulco. Disastrosa la direzione di gara di Pezzuto

ASCOLI

Leali. Fino al 94° meriterebbe un bel 7, nonostante l’uscita sbagliata e il conseguente fallo su Addae ad inizio ripresa che, però, grazie a Pezzuto non aveva provocato danni. E su Bifulco e Canotto aveva compiuto due miracoli. Poi quella brutta uscita a vuoto e, ironia della sorte, la punizione sotto forma di colpo di testa del suo collega. voto 5

Andreoni. Quando parte in progressione è un bel vedere e ha anche piedi discreti, come dimostra la palla offerta ad inizio ripresa a Trotta. Però in fase difensiva è un disastro. Graziato da Pezzuto nel primo tempo, quando commette un evidente quanto ingenuo fallo da rigore su Bifulco, si lascia superare con troppa facilità Terribilmente ingenuo il fallo su Di Mariano, da cui scaturisce la punizione del 2-2, a pochi secondi dalla fine. voto 5

Sernicola. Diligente e attento in fase difensiva, non si vede mai in fase di spinta. Era al debutto da titolare e non ci si poteva attendere di più. voto 6

Ferigra. Alterna ottime giocate ad ingenuità clamorose (anche nella stessa azione). Un paio di chiusure di ottima fattura ma anche il fallo ingenuo per il rigore dell’1-1. E una sensazione di scarsa sicurezza. voto 5,5

Gravillon. Di certo non la sua migliore prestazione, troppo svagato e disattento. Rimedia ingenuamente l’ennesima ammonizione nel primo tempo, si lascia sfuggire in un paio di occasioni gli attaccanti avversari, assente come tutta la retroguardia in occasione del 2-2. voto 5

Petrucci. Dopo la bella parentesi di Livorno è tornato l’oggetto misterioso delle ultime partite del girone di andata. Vaga in mezzo al campo, sbaglia appoggi anche facili, sbaglia spesso il tempo delle chiusure. Un mistero come Stellone l’abbia potuto lasciare in campo tutta la partita. voto 4,5

Cavion. Semplicemente commovente, prova a tenere su da solo il centrocampo bianconero, corre e lotta per tre. Sembra che in campo ci sia un suo gemello perché lo vedi a battagliare con gli avversari al limite dell’area offensiva e, pochi secondi dopo, lo trovi davanti alla sua area a cercare di fare argine. Un guerriero. voto 7,5

Padoin. Stellone lo avanza dalla fascia a centrocampo e qualche timido progresso si nota. Solo perché tatticamente tiene la posizione, per il resto poco o per nulla utile. voto 5  (dal 73° Ninkovic. Torna in campo dopo un lungo periodo e in poco più di 20 minuti conferma che ci vuole un gran coraggio, ma anche una buona dose di follia, per rinunciare ad un simile giocatore. Si vede subito che è desideroso di rendersi utile e lo fa nel modo migliore, trasformando in gol, con una gran giocata, il perfetto assist di Brlek. Subito dopo serve a Scamacca la palla per il 3-1, clamorosamente sbagliata dall’attaccante bianconero. Semplicemente unico. voto 7)

Morosini. A Livorno non aveva brillato ma aveva segnato il fondamentale gol del 2-0. Questa sera non riesce ad incidere, in un paio di circostanze tiene troppo palla e non serve i suoi attaccanrti. voto 5  (dall’81° Brlek. Impiega meno di un minuto per essere decisivo, splendida la sua discesa, con perfetto assist finale, per il 2-1 di Ninkovic. Era stato, Trotta a parte, il migliore dei suoi a Livorno, e la sua assenza dal primo minuto aveva stupito. Dopo quello che ha fatto vedere nel quarto d’ora scarso che è stato in campo siamo certi che la prossima partita partirà dall’inizio. voto 6,5)

Scamacca. Rapido e pronto a sfruttare il “regalo” di Fazio per l’1-0, lotta e cerca di rendersi utile ad una squadra che non lo aiuta e non lo serve. Grave l’errore nel finale quando, a due passi da Provedel, manca il facile 3-1. voto 6

Trotta Primo tempo praticamente non pervenuto, non solo per colpa sua. Nella ripresa alla prima palla buona impegna Provedel, poi si vede su un colpo di testa (in posizione di fuorigioco non segnalata) su cui ancora una volta è pronto il portiere campano. voto 5,5 (dall’88° Troiano ng)

Stellone (allenatore). Era all’esordio, è in bianconero da pochi giorni e quindi ha non pochi alibi. Però il suo primo Ascoli non piace per niente, nonostante abbia la fortuna di trovare subito il vantaggio. Ingeneroso giudicare la difesa, viste le assenze, il problema resta il centrocampo. Probabilmente lo sapeva già, ma stasera ha avuto la conferma che ci sarà molto da lavorare per trovare un assetto decente. E, sicuramente, avrà capito che è difficile fare a meno di uno come Ninkovic (ma anche dell’attuale Brlek). Voto 6

JUVE STABIA

Provedel. E’ il grande protagonista della serata, con quel colpo di testa vincente all’ultimo respiro per il 2-2. Prima si era reso protagonista di due buoni interventi, entrambi su Trotta. Nulla da fare sui gol dell’Ascoli. voto 7,5

Vitiello. Primo tempo incolore, molto più nel vivo del gioco nel secondo tempo. Segna anche il gol del sorpasso, giustamente annullato per un fuorigioco di pochi centimetri. voto 6

Fazio. Primo tempo da incubo il suo, con l’assist a Scamacca per il vantaggio dei bianconeri e l’ammonizione presa per una trattenuta quasi al limite dell’area dell’Ascoli. Anche nella ripresa ogni volta che i bianconeri affondano è in evidente difficoltà. voto 4

Allievi. Non molto meglio del suo compagno di reparto, con l’aggravante che rischia di lasciare i suoi in 10 a fine primo tempo per un fallo che solo il pessimo Pezzuto non giudica da giallo (sarebbe il secondo). voto 4

Germoni. Anche lui nel primo tempo si vede poco, nella ripresa spinge di più anche se soffre ogni volta che viene attaccato. voto 5

Addae. E’ sempre il solito giocatore, tantissima quantità, non sempre preciso nei passaggi e una prorompente fisicità. Di fronte ha un centrocampo molto debole che gli facilita il compito ma conferma che in serie B un giocatore come lui potrebbe far comodo a molte squadre. voto 6,5

Calò. Dovrebbe dare geometria alle manovre dei suoi ma nel primo tempo non ci riesce mai. Meglio nella ripresa anche se alla fine è il meno incisivo del centrocampo gialloblu. voto 6

Mallamo. Dopo un primo tempo grigio, nella ripresa si accende e con lui cresce tutta la fase offensiva della Juve Stabia. I centrocampisti e i difensori bianconeri non lo prendono mai, è una spina nel fianco della difesa bianconera. Però deve aggiustare un po’ la mira…voto 6,5 (88° Di Mariano ng)

Bifulco. Era dato in panchina, finchè resta in campo è (Provedel a parte) il migliore e il più incisivo dei suoi. Nel primo tempo conquista un rigore che solo l’impresentabile Pezzuto trasforma in un’ammonizione per simulazione. Nella ripresa sale dei livello e, dopo una bell’azione personale, solo Leali gli nega il gol. Conquista, con un pizzico d’astuzia, il rigore dell’1-1. voto 7 (dall’81° Izco)

Canotto. Dopo un primo tempo quasi anonimo si scatena nella ripresa quando di fatto i difensori bianconeri non riescono a prenderlo mai. Però sotto porta non è mai incisivo, una volta ritarda la conclusione, un’altra volta non vede il compagno libero dopo un travolgente slalom, un’altra volta manda fuori da ottima posizione. Quando fa tutto bene, trova sulla sua strada Leali. voto 6.5  (dal 77° Rossi ng)

Forte. Per un’ora praticamente non si vede, anche perché non riceve palloni giocabili. Poi, dopo aver realizzato con freddezza il rigore, sale in cattedra. Suo il colpo di testa da cui scaturisce il gol annullato a Vitiello, splendido l’assist per Canotto poi fermato da Leali. voto 6,5

Caserta (allenatore). Anche al Del Duca la sua squadra pregi e difetti conosciuti. Come la difesa che continua a fare acqua, in particolare al centro (sicuro che non sarebbe utile Tonucci?). Però nella ripresa sul piano del gioco si è vista una bella Juve Stabia che dovrebbe imparare ad essere più concreta. Perché senza il colpo finale di Provedel ora i campani dovrebbero commentare una sconfitta amarissima. Probabilmente non ne aveva più, ma Canotto (che stava facendo impazzire la difesa bianconera) non l’avremmo mai tolto. Voto 6

Pezzuto (arbitro). Una direzione di gara semplicemente disastrosa. Negli episodi e nella conduzione della gara stessa. Con l’aggravante che i tre episodi incriminati erano di così facile lettura che è difficile capire come abbia fatto a sbagliare. Il tocco di Andreoni sul piede di Bifulco è evidente e indiscutibile, l’ammonizione per simulazione invece del rigore è paradossale. La manata di Allievi a Cavion a 70 metri dalla porta è clamorosa e la stessa panchina della Juve Stabia temeva il peggio (secondo inevitabile giallo) al termine dell’azione. Quanto al colpo di Leali su Addae (con la palla ancora in campo) c’è poco da dire. Impresentabile. voto 3