Le pagelle di Ascoli-Palermo: promossi e bocciati
Si giocava molto il Palermo e nulla l’Ascoli e, inevitabilmente, alla fine le motivazioni hanno fatto la differenza. Ancora una volta migliore dei bianconeri è il portiere Lanni, Casarini e Addae crescono nella ripresa e confezionano il gol del momentaneo pareggio (assist del primo, gol del secondo). Sotto tono Caviom, il solito grande lottatore Ardemagni. […]
Si giocava molto il Palermo e nulla l’Ascoli e, inevitabilmente, alla fine le motivazioni hanno fatto la differenza. Ancora una volta migliore dei bianconeri è il portiere Lanni, Casarini e Addae crescono nella ripresa e confezionano il gol del momentaneo pareggio (assist del primo, gol del secondo). Sotto tono Caviom, il solito grande lottatore Ardemagni. Nel Palermo in difficoltà Rajkovic e Murawski, decisivo Haas, dirompente Moreo. Non convince l’arbitraggio di Fourneau che, però, non sembra sbagliare sugli episodi decisivi.
Lanni. Apre la sua partita con la perfetta uscita su Moreo, poi nel primo tempo è graziato un paio di volte dagli avanti avversari. Nella ripresa compie un autentico miracolo su Moreo, si ripete su Szyminski anche se poi Moreo ribatte in rete. Dopo un altro intervento importante, sempre sul centravanti rosanero, non può far nulla su Haas. voto 7,5
Laverone. Torna titolare dopo diverse partite e conferma le difficoltà emerse nelle ultime apparizioni. Nel primo tempo il Palermo in più di un’occasione sfonda dalla sua parte, meglio nella ripresa, anche se non spinge quasi mai. Grave e decisivo il suo errore nel finale quando resta dietro, non sale, e lascia in posizione regolare Haas che sigla il decisivo 1-2. voto 5
D’Elia. Anche lui, come Laverone, torna titolare dopo diverse partita ma se la cava decisamente meglio del compagno, sia in fase di chiusura che in fase di spinta, con un paio di belle discese che provocano qualche problema ai rosanero. voto 6,5
Padella. Il problema di Brosco gli regala un’opportunità che, però, non sfrutta certo nel migliore dei modi. Spesso in difficoltà nel primo tempo con gli attaccanti rosanero, la sua scriteriata e inopportuna puntata offensiva lascia il buco in difesa in occasione del vantaggio del Palermo. Non impeccabile anche in occasione del decisivo gol di Haas. voto 5
Valentini. Gli attaccanti del Palermo sono molto fisici e la difesa bianconera soffre molto, soprattutto nel primo tempo, sulle palle alte. Se la cava meglio del suo compagno di reparto. voto 6
Addae. Non brillantissimo nel primo tempo, in avvio di ripresa perde una pericolosa palla sulla trequarti (poi salva Lanni). Da quel momento, però, cresce e torna il giocatore che conosciamo. Trova il gol del pareggio, con un bell’inserimento, rischia addirittura la doppietta poco dopo. Dopo la sua uscita, non a caso, arriva la percussione centrale di Jajalo che porta al decisivo 1-2. voto 6,5 (dal 76° Frattesi ng)
Casarini. Primo tempo molto sotto tono, fatica a costruire gioco e soffre anche in fase di interdizione. Nella ripresa cresce notevolmente e, non a caso, con lui cresce anche il centrocampo bianconero che a lungo ha la meglio su quello rosanero. Suo l’assist per Addae, ottime un paio di chiusure. voto 6.5
Cavion. Prestazione sottotono, in linea con le ultime uscite. Anche nel secondo tempo, quando cresce l’Ascoli e cresce il centrocampo bianconero, si vede poco. voto 5
Chajia. Confermato dopo la partita positiva di Brescia, conferma di avere numeri e qualità. Nel primo tempo gli unici due spunti dell’Ascoli sono suoi. Potrebbe essere interessante per il futuro, a patto che impari ad incidere un po’ di più. voto 6 (dall’86° Keba ng)
Ciciretti. Recuperato, anche per i problemi di Ninkovic, nel primo tempo praticamente non si vede mai. Meglio nella ripresa quando prova ad entrare più nel vivo nel gioco e mette in mostra un paio di interessanti numeri. Senza, però, incidere mai concretamente. voto 5,5
Ardemagni. Non segna, non ha in tutta la partita un pallone giocabile ma si conferma l’anima di questa squadra. Sbuffa e combatte quasi da solo nel primo tempo. Nella ripresa, quando la squadra lo supporta un po’ di più, mette spesso in difficoltà i difensori avversari, conquistando tantissime punizioni. Con un gran numero va vicinissimo dal conquistare il calcio di rigore (il fallo di Rajkovic è per pochi centimetri fuori area). voto 6,5
Vivarini (allenatore). L’Ascoli non ha più nulla da chiedere al campionato e lui, anche per necessità, cambia molto l’undici iniziale. Che, dopo un primo tempo non brillantissimo, nella ripresa comunque fornisce una prestazione più che sufficiente. Si potrebbe discutere sul cambio di Addae e le sue conseguenze, ma in questo contesto avrebbe poco senso. voto 6
PALERMO
Brignoli. Un’uscita alta e una parata a terra, su conclusione dal limite di Chajia poi null’altro. Non può nulla sulla deviazione ravvicinata di Addae. voto 6
Szyminski. Non è propriamente il suo ruolo quello dell’esterno destro ma nessuno se ne accorge. Spinge con frequenza, mette lo zampino nel primo gol (il suo tiro è respinto da un miracolo di Lanni). Una buona prestazione con l’unico grande neo della disattenzione in occasione del gol dell’Ascoli. voto 6
Mazzotta. Buon primo tempo, in fase di spinta, con un paio di spunti notevoli, compresa la dirompente azione proprio sul finire del tempo, poi sciupata da Moreo. Meno brillante nella ripresa. voto 6 (dal 94° Aleesami ng)
Bellusci. Primo tempo di assoluta tranquillità, visto che l’Ascoli si vede raramente in avanti. Deve faticare di più nella ripresa e se la cava egregiamente. voto 6
Rajkovic. Anche per lui poco lavoro nel primo tempo, in difficoltà nella ripresa con lo scatenato Ardemagni. E’ fortunato in occasione del fallo che, solo per pochi centimetri, non provoca il rigore per l’Ascoli. voto 5,5
Jajalo. Senza strafare nel primo tempo guida con tranquillità il centrocampo rosanero, favorito anche dalle difficoltà del centrocampo bianconero. Che, però, nella ripresa cresce e per lui crescono anche le difficoltà. Tutto sommato se la cava e ha il grande merito di confezionare l’assist per il decisivo 1-2. voto 6,5
Murawski. Si vede subito che non è in gran giornata, sbaglia diversi passaggi anche facili, appare anche poco dinamico. Sin troppo tardiva la sua sostituzione. voto 5 (dal 69° Fiordilino. Non che faccia grandi numeri, però sicuramente è più presente e meno impreciso di Murawski. voto 6
Haas. Parte molto bene, splendido il suo filtrante per Moreo dopo 5 minuti. Poi, però, nel primo tempo si vede poco. Nella ripresa si accende a sprazzi. Ma quando lo fa è sempre decisivo. Sua la percussione che origina il primo gol, suo il gol decisivo, sue un altro paio di giocate che portano il Palermo ad un passo dal gol. voto 7
Trajkovski. Molto brillante nella prima mezzora, dai suoi piedi partono assist che Moreo e Puscas non sfruttano come dovrebbero. Nella ripresa si vede meno ma nel finale prima procura una grande occasione, non sfruttata da Puscas, poi segna anche il 2-1, vanificato dal fuorigioco di Falletti. voto 6,5
Moreo. Un’autentica spina nel fianco della difesa bianconera che non riesce a contenere la sua fisicità. Lanni lo ferma dopo 5 minuti, subito dopo manda alto da buona posizione. Confeziona un grande assist, dopo una dirompente discesa sulla destra, che Puscas non sfrutta, poi nel finale di tempo si divora una facilissima opportunità Nella ripresa Lanni con un miracolo gli nega il gol che, però, riesce a trovare poco dopo. Anche nel finale si rende pericoloso. voto 7,5
Puscas. Meno esplosivo e pronto rispetto al compagno di reparto, getta al vento un paio di buone occasioni, una per tempo. Nella ripresa pian piano si spegna e Rossi lo toglie. voto 5,5 (dal 76° Falletti. Porta un po’ di brio all’attacco rosanero che in quei minuti sembra spegnersi. Non fa grandi giocate ma sicuramente si rende utile. voto 6
Rossi (allenatore). Non era facile tenere tranquilla la squadra dopo tutte le voci e le vicende degli ultimi giorni. E’ bravo a riuscire, anche se il Palermo conferma i limiti evidenziati durante la stagione. Come la poca concretezza sotto porta e l’incapacità di tenere il vantaggio. Azzecca un paio di cambi e, comunque, alla fine porta a casa la vittoria che serviva per sperare ancora. voto 6,5
Arbitro Fourneau. La sensazione è che sugli episodi decisivi vede bene (i tre rigori richiesti, uno dal Palermo due dall’Ascoli). Però la sua direzione di gara a tratti è irritante. Sorvola su interventi duri, poi è spesso troppo fiscale su minimo contatti. Usa senza criterio i cartellini gialli, risparmiandone un paio per parte. Sempre molto lontano dall’azione, non convince per niente (ma non incide sul risultato). voto 5,5