1 Dicembre 2018

Le pagelle di Ascoli-Spezia: promossi e bocciati

Partita vibrante ed intensa, con giocate di qualità e prestazioni di ottimo livello da ambo le parti. Su tutti, tra i bianconeri, un monumentale Ardemagni, non solo per il suo centesimo gol. Lo straordinario gol ad inizio ripresa impreziosisce la prestazione fino a quel momento non indimenticabile di Cavion, importante conferma per Lanni. Bene a […]

Partita vibrante ed intensa, con giocate di qualità e prestazioni di ottimo livello da ambo le parti. Su tutti, tra i bianconeri, un monumentale Ardemagni, non solo per il suo centesimo gol. Lo straordinario gol ad inizio ripresa impreziosisce la prestazione fino a quel momento non indimenticabile di Cavion, importante conferma per Lanni. Bene a sinistra De Santis. Nello Spezia male il reparto arretrato, instancabile Augello, bene Mora e Ricci. In avanti Okereke è una furia (ma divora il possibile 2-2), poco incisivi gli altri attaccanti. Un disastro la direzione di gara di Iliuzzi, letteralmente in bambola dopo la giusta espulsione di Ninkovic

ASCOLI

Lanni. Impiega 4 minuti per dimostrare che la prestazione di Pescara non è stata casuale, respingendo di piede su Okereke. Pronto anche sul destro dal limite di Ricci, nel finale sempre molto sicuro nelle uscite. Una piacevole conferma. voto 7

Laverone. Si vede sin dall’inizio che non è al meglio, l’immediato vantaggio gli consente di preoccuparsi soprattutto della fase difensiva, con dalla sua parte lo sgusciante ma fumoso Bidaoui che lo preoccupa ma non concretizza. Deve uscire dopo meno di un quarto d’ora della ripresa. voto 6 (dal 58° Kupisz. Entra nel momento più difficile della partita dell’Ascoli, non riesce quasi mai a ripartire e fatica molto a contenere lo scatenato Augello. voto 5)

De Santis. Vivarini sceglie lui per sostituire D’Elia sulla sinistra e l’ex Milan ripaga ampiamente la fiducia. Un po’ in difficoltà nelle fasi iniziali su Gyasi a cui spesso si sovrappone Vignali, pian piano prende le misure e se la cava egregiamente. Molto bene nella fase centrale della ripresa, durante l’assedio dello Spezia. voto 6,5

Brosco. La velocità degli attaccanti liguri e la oro bravura nel giocare sul filo del fuorigioco crea non pochi problemi alla difesa bianconera. Per ben tre volte Okereke riesce ad arrivare da solo davanti a Lanni, va bene all’Ascoli (anche per merito di Lanni) che riesce solo una volta a concretizzare. Meglio nel finale quando c’è da lottare con i denti. voto 6

Valentini. Come il suo collega di reparto fatica un po’ nel primo tempo e in avvio di ripresa. In crescendo nella seconda parte della ripresa. voto 6

Addae. Non è al meglio ma non se ne accorge nessuno. E’ suo lo strappo iniziale che determina poi il gol di Ardemagni, gioca un primo tempo di grande intensità. Poi nella ripresa, con l’Ascoli in 10, diventa il difensore aggiunto. voto 6,5

Troiano. Primo tempo di ottimo livello, con un decisivo anticipo di testa su Okereke proprio sul finire, ripresa di grande sofferenza. Con molto mestiere provoca l’espulsione di Bidaoui, anche se la sceneggiata con le mani in faccia come se avesse subito chissà cosa francamente poteva risparmiarsela. voto 6

Cavion. Parte bene e nel primo quarto d’ora sembra molto vivo. Poi però si eclissa e se la squadra soffre soprattutto a sinistra è anche perché non sempre aiuta De Santis. Dopo 40 secondi della ripresa, però, fa “venir giù” il Del Duca con un autentico gioiello, un destro a giro dal vertice sinistro che muore proprio all’incrocio. Uno spettacolo! voto 7

Ninkovic. Non sembra in grandissime condizioni ma entra nell’azione del gol e regala un altro splendido assist ad Ardemagni. Poi, ad inizio ripresa, la follia che rischia di rovinare tutto e che rende difficile una partita che per l’Ascoli poteva diventare una formalità. Ingiustificabile voto 4

Ardemagni. Impiega meno di un minuto per trovare il centesimo gol e, soprattutto, il gol dell’immediato vantaggio che mette la partita in discesa. Splendido il colpo di tacco con il quale poi libera Ngombo, va ad un passo dalla doppietta. Poi inizia un’altra partita e si mette umilmente al servizio della squadra, mettendo in mostra le sue note qualità da lottatore. Da applusi! voto 7,5 (dall’84° Rosseti ng)

Ngombo. Partita di sacrificio la sua, con uno squillo dopo 7 minuti quando sfiora il 2-0. Lotta, corre, difende palla, si rende utile alla squadra e sembra comunque trovarsi bene con Ardemagni. voto 6 (dal 58° Padella. Entra per rinforzare la difesa e fa in pieno la sua parte, anche se rischia il patatrac con un ingenuo fallo di mano, fortunatamente per i bianconeri non visto dal pessimo Iliuzzi. Poi il rabbioso gol nel recupero, fotografia di una squadra che non molla mai. voto 7)

Vivarini (allenatore). Dopo il pareggio di Pescara, la vittoria con lo Spezia che non può che rendere felice l’allenatore. La sua squadra dimostra di avere qualità ma di saper anche lottare e soffrire, senza cedere anche nei momenti peggiori. Schiera un po’ a sorpresa De Santis e Cavion ed entrambi lo ripagano, il primo con una buona prestazione il secondo con il gioiello del 2-0 voto 7

SPEZIA

Lamanna. Non può nulla sui tre gol, evita il raddoppio di Ardemagni con un intervento di piede. voto 6

Vignali. Parte bene, spingendo e creando problemi nei primi 20 minuti, poi si eclissa un po’. Torna a spingere nel finale, impegnando anche Lanni con un destro dai 20 metri voto 6

Giani. Schierato per necessità al posto di Terzi, si perde Ardemagni per 2 volte nei primi 20 minuti. Fatica non poco ad entrare in partita, poi trascorre una ripresa più tranquilla con lo Spezia che spinge e l’Ascoli che può solo difendersi. voto 5

Capradossi. Nel primo tempo il più convincente della difesa ligure. Poi ad inizio ripresa sbaglia il rinvio servendo Cavion che poi confeziona il gioiello del 2-0. voto 5

Augello. Parte timidamente, poi pian piano cresce nel finale di primo tempo e nella ripresa è la principale spina nel fianco per la difesa ascolana. Spinge in continuazione, mette dentro almeno 3-4 cross molto interessanti e sfiora anche il gol del 2-2. voto 7

Bartolomei. L’ex Cittadella è il più deludente del centrocampo ligure, si vede poco, non incide per nulla e non prova mai la conclusione. voto 5 (dal 75° Pierini. Marino lo getta in campo solo nell’ultimo quarto d’ora e con un paio di spunti mette in difficoltà la difesa bianconera. Forse doveva entrare prima. voto 6)

Ricci. La bella reazione, almeno sul piano del gioco, dello Spezia nel primo tempo in gran parte è merito suo, di come riesce a dirigere il gioco. Prova anche a rendersi pericoloso, nella ripresa quando sale l’agonismo si vede un po’ meno. voto 6,5

Mora. Molto intraprendente, nel primo tempo si rende pericoloso in un paio di circostanze. Ad inizio ripresa confeziona il perfetto assist per il 2-1 di Okereke, poi accusa la fatica. voto 6 voto 5 (dall’84° De Francesco ng).

Gyasi. Sgusciante e molto veloce, crea problemi alla difesa ascolana anche se non è mai troppo incisivo. Va vicino al pareggio a metà ripresa voto 5,5 (dall’84° Gudjohnsen ng)

Okereke. Potrebbe pareggiare subito ma Lanni salva, poi non si vede molto spesso nel primo tempo. Nella ripresa diventa l’incubo della difesa bianconera, segna il 2-1 ed è sempre pericoloso. Però pesa sulla prestazione il gol del 2-2 clamorosamente fallito a metà ripresa. voto 6,5

Bidaoui. Parte bene e mette in difficoltà Laverone, anche se non riesce mai ad essere troppo incisivo. Poi nella ripresa commette l’ingenuità che gli costa l’espulsione, riportando le squadre in superiorità numerica. voto 4

Marino (allenatore). E’ innegabile che la sua squadra esprima un gioco molto piacevole ma manca di incisività. Si sente sicuramente l’assenza di Galabinov, così come dietro quella di Terzi. Però un paio di cambi poteva farli prima… voto 5,5

Artbitro Iliuzzi. Un vero e proprio disastro, una direzione di gara da dimenticare. Nel primo tempo lascia troppo correre, non sanziona come dovrebbe alcuni falli (un paio su Ninkovic) e fa infuriare gli ospiti per un’evidente fallo al limite su Mora non sanzionato e per il fischio di fine frazione mentre la palla è pericolosamente in area bianconera. Nella ripresa il disastro, dopo la giusta espulsione di Ninkovic. Si può discutere a lungo sull’espulsione di Bidaoui, quello che è certo è che nel parapiglia che si scatena poi succede di tutto, senza che lui sanzioni nessuno, anche solamente con un giallo. Non vede poi un paio di reazioni da rosso (da una parte e dall’altra), sbaglia quasi tutti i fischi. Conclude la sua disastrosa serata non vedendo il netto fallo di mano di Padella in area. voto 3