Le pagelle di Cittadella – Ascoli: promossi e bocciati
Il Cittadella conferma di attraversare un momento di crisi, con una prestazione nel complesso negativo. Molto male la difesa, con Perticone e Adorni in grande difficoltà, solo un gran Maniero evita un passivo peggiore. Diaw non punge, Luppi il più pericoloso finchè resta in campo. Nell’Ascoli ancora una volta prestazione positiva per tutta la squadra, […]
Il Cittadella conferma di attraversare un momento di crisi, con una prestazione nel complesso negativo. Molto male la difesa, con Perticone e Adorni in grande difficoltà, solo un gran Maniero evita un passivo peggiore. Diaw non punge, Luppi il più pericoloso finchè resta in campo. Nell’Ascoli ancora una volta prestazione positiva per tutta la squadra, con ancora una volta Ninkovic grande protagonista. Bene la difesa, ancora decisivo Cavion (suo l’assist per il 2-1), decisivo il giovane Pinto. Male Aureliano che macchia la sua prova con due errori clamorosi
CITTADELLA
Maniero. Titolare a sorpresa, sfodera una grande prestazione, evitando con le sue parate un passivo più ampio. Compie un autentico miracolo sul colpo di testa di Ninkovic, non facile neppure la respinta sul colpo di testa di Scamacca, decisiva l’uscita bassa ad inizio ripresa. voto 7
Perticone. Gli attaccanti bianconeri entrano un po’ da tutte le parti e lui va spesso in difficoltà. La combina grossa intorno alla mezzora, perdendo il pallone e commettendo fallo da ultimo uomo su Ninkovic, ma Aureliano lo grazia. voto 4
Frare. Forse l’unico a salvarsi nel naufragio della difesa veneta che concede opportunità da gol in serie all’Ascoli. Decisivi un paio di suoi salvataggi. voto 6 (dal 75° Camigliano ng)
Adorni. Serata difficile, quasi da incubo, alle prese con uno scatenato Scamacca che proprio non riesce ad arginare. Come se non bastasse apre le marcature ma nella porta sbagliata, con un autogol quasi fantozziano. voto 4
Benedetti. Soprattutto nel primo tempo l’Ascoli sfonda spesso dalla sua parte, non solo per suoi demeriti. Meglio nella ripresa anche se in un paio di circostanze deve ricorrere alle manieri forti per arrangiarsi. voto 5
Vita. Parte bene ed è uno dei più attivi dei suoi. Prova anche un paio di inserimenti e la conclusione da lontano, senza particolare fortuna. Cala un po’ alla distanza. voto 6 (dal 75° Proia ng)
Iori. In una sfida così importante è normale che Venturato si affidi alla sua esperienza. Qualche buona giocata, un paio di interessanti aperture ma nel complesso perde il confronto con il centrocampo bianconero. voto 5,5
Branca. Prestazione altalenante la sua, con qualche sprazzo interessante, un paio di inserimenti potenzialmente pericolosi ma tanta fatica ad arginare le avanzate dei centrocampisti bianconeri. voto 5,5 (dall’85° Pavan)
D’Urso. Schierato a sorpresa dal primo minuto, non ha un grande impatto sulla gara. Ha una buona opportunità nel primo tempo ma perde tempo e permette ad un difensore di recuperare. Il gol del momentaneo pareggio, segnato con un pizzico di fortuna, gli vale la sufficienza. voto 6 (dal 75° Panico. Molto vivace nei 20 minuti in cui è in campo, probabilmente fa pentire Venturato di non averlo scelto dall’inizio. Il palo gli nega la gioia del gol del pareggio su una perfetta punizione. voto 6,5)
Diaw. Continua il suo digiuno dal gol. Si muove tanto, in alcune circostanze riesce anche a fuggire all’attenta difesa bianconera ma poi conclude sempre male. Evanescente. voto 5,5
Luppi. Finchè resta in campo è senza dubbio il giocatore che più da fastidio alla difesa bianconera. Un paio di sue percussioni creano scompiglio, anche se poi l’Ascoli riesce sempre a cavarsela. Un sospiro di sollievo per la difesa bianconera quando Venturato lo toglie. voto 6,5 (dal 70 Rosalfio. Dovrebbe dare la scossa dopo il nuovo vantaggio bianconero, praticamente non si vede mai. voto 5)
Venturato (allenatore). Il Cittadella è alla quarta sconfitta consecutiva ed è evidente che in una fase di preoccupante evoluzione. I suoi ragazzi faticano a costruire e concedono troppe opportunità agli avversari. Incomprensibili certe scelte e certi cambi. Voto 4,5
ASCOLI
Leali. Deve compiere solo un paio di interventi non troppo complicati, si può discutere a lungo sul gol subito. Ma è innegabile che quelle sono palle insidiosissime per un portiere . Voto 6
Ferigra. Dionigi pensa alla sua velocità per arginare gli scatti di Diaw e la mossa si rivela azzeccatissima. Un paio di imprecisioni che però non inficiano una prova ancora positiva. voto 6,5
Brosco. Torna titolare e sfodera una prestazione praticamente impeccabile. Domina di testa, bravo in alcune chiusure, ad inizio ripresa salvo quasi sulla linea dopo una percussione di Luppi. voto 7
Ranieri. Se in una difesa sempre più convincente Dionigi ruota gli uomini ma lui è sempre in campo una ragione ci sarà. Non si limita a chiudere e difendere, spesso si propone anche in avanti. Trova anche il gol, ingiustamente annullato per un inesistente fuorigioco. Rischia un po’ ad inizio ripresa con un intervento su Luppi ai limiti. voto 7
Andreoni. Torna titolare dopo diverse partite e disputa una gara giudiziosa, più preoccupato di coprire che di spingere. voto 6 (dall’81° Pucino ng)
Sernicola. Una garanzia sulla fascia sinistra, spinge sempre molto, attento anche in fase di copertura. voto 6,5
Cavion. Anche se non ai livelli della partita con l’Empoli, offre un’altra ottima prestazione. Impreziosita dall’assist per il gol decisivo di Pinto. voto 7
Brlek. Con Cavion ormai costituisce una linea mediana di discreto livello. Si sacrifica molto, in fase propositiva non gioca tantissimi palloni ma regala comunque un paio di ottime giocate. Come quella che, sul finire del primo tempo, mette Ninkovic solo davanti al portiere. voto 6,5 (dal 73° Petrucci ng)
Ninkovic. Il gol fallito sul finire del primo tempo, solo davanti a Maniero, è l’unico neo dell’ennesima prestazione da incorniciare. E’ imprendibile per gli avversari, un miracolo di Maniero gli nega la gioia del gol, fornisce un paio di assist al bacio che meriterebbero miglior sorte, con il suo cross insidiosissimo provoca l’autogol. Sempre nel vivo del gioco, provocherebbe anche il fallo da rosso di Perticone se solo Aureliano applicasse il regolamento. voto 7,5 (dal 73° Trotta ng)
Morosini. Parte a mille e mette subito in difficoltà la difesa veneta. Solo il palo gli nega la gioia del gol dopo una perfetta percussione. Per un’ora è una spina nel fianco della difesa veneta, anche se sbaglia un paio di facili giocate. voto 6,5 (dal 54° Pinto. E’ l’hombre del partido, resta in campo meno di mezzora ma decide la partita con una gran giocata, superando di slancio un avversario e battendo con freddezza Maniero dopo un perfetto assist di Cavion. Si fa ammonire ingenuamente e, forse anche per questo, Dionigi lo toglie dal campo voto 7 dall’81° Padoin ng)
Scamacca. In certe fasi della partita si ha quasi la sensazione che i difensori avversari non abbiano i mezzi per fermarlo, sia da un punto di vista tecnico che fisico. Dominante, peccato che continua a sbagliare gol praticamente fatti. voto 6,5
Dionigi (allenatore). Non ci sono più parole per l’allenatore bianconero che ha davvero trasformato una squadra che sembrava al capolinea. E’ alla quarta vittoria consecutiva ma quello che più impressiona è che pian piano cresce anche la qualità del gioco dei bianconeri. Che sia in un momento di grazia è confermato dal fatto che non sbaglia una mossa.. Voto 8
Aureliano (arbitro). Lo avevamo visto all’opera altre volte e non ci aveva mai convinto. Macchia la sua prestazione già non positiva (anche per la gestione folle dei gialli) con due errori clamorosi. Il primo, la mancata espulsione di Perticone, è tutto farina del suo sacco ed è ancora più grave perché non fischia neppure la punizione. Il secondo, il gol regolarissimo annullato a Ranieri, è in collaborazione con l’assistente di linea, anche se tutti si erano accorti che la posizione del difensore ascolano era regolarissima. Voto 4