Le pagelle di Cosenza – Ascoli: promossi e bocciati
Non paga il rischio di Occhiuzzi che cambia 7 giocatori ma la sua squadra, dopo un discreto primo tempo, si spegne. Male, soprattutto nella ripresa, la difesa, poco incisivo l’attacco. Inspiegabile la sostituzione di Casasola, con i suoi cross il più propositivo dei suoi. Solo buone notizie per l’Ascoli, trasformata in poco tempo da Dionigi. […]
Non paga il rischio di Occhiuzzi che cambia 7 giocatori ma la sua squadra, dopo un discreto primo tempo, si spegne. Male, soprattutto nella ripresa, la difesa, poco incisivo l’attacco. Inspiegabile la sostituzione di Casasola, con i suoi cross il più propositivo dei suoi. Solo buone notizie per l’Ascoli, trasformata in poco tempo da Dionigi. Leali decisivo ad inizio ripresa, convince la difesa con la conferma di Ferigra e l’ennesima ottima prestazione di Ranieri, Morosini e Ninkovic cambiano passo nella ripresa e cambiano la partita. Scamacca fallisce un gol fatto ma sigla la rete della vittoria.
COSENZA
Perina. Attento sulla punizione di Ninkovi, reattivo sulla conclusione di Scamacca da due passi, non può nulla in occasione del gol decisivo. Nel finale evita, con un’uscita di piede al limite dell’area, il possibile raddoppio. voto 6,5
Idda. Nel primo tempo la difesa calabrese controlla senza problemi gli avanti bianconeri. Che, però, nella ripresa quando accelerano sfondano troppo facilmente, soprattutto nei primi 20 minuti. Il capitano con commette gravi errori ma va in difficoltà anche lui. voto 5,5
Legittimo. Sufficientemente attento nel primo tempo, in avvio di ripresa sbaglia un rinvio e serve un assist d’oro a Scamacca (che poi tira addosso a Perina). Fuori posizione in occasione del gol dell’Ascoli. voto 5 (dal 67° Bruccini. Entra per spingere e dare vigore all’offensiva calabrese, non riesce a dare la scossa. voto 5,5)
Monaco. Tiene in gioco Scamacca in occasione del gol, si riscatta parzialmente chiudendo su Morosini lanciato in contropiede (e nell’occasione si fa male). voto 5 (dal 73° Capela)
Casasola. Dal suo piede arrivano i cross più pericolosi, stupisce e non poco che Occhiuzzi lo tolga nel momento in cui il Cosenza deve spingere per recuperare. voto 6,5 (dal 67° Corsi. Entra nel momento più difficile della sua squadra, non riesce a dare la scossa. voto 5,5)
Prezioso. Parte bene poi pian piano va in difficoltà, rimedia anche un’ammonizione evitabile. Nonostante tutto Occhiuzzi lo lascia in campo per 80 minuti. voto 5 (dall’80 Lazaar)
Sciaudone. Spinge molto ad inizio partita e in un paio di situazioni crea i presupposti del pericolo. Con il passare dei minuti il centrocampo bianconero prende le misure e nella ripresa incide meno. voto 6
D’Orazio. Molto propositivo e presente in tutte le azioni offensive iniziali del Cosenza, sfiora il gol con un gran colpo di testa. Cala anche lui nella ripresa. voto 6
Carretta. Lo si nota soprattutto per la chioma bionda, prova un paio di accelerazioni ma non incide mai. voto 5,5 (dal 73° Asensio ng)
Riviere. Parte deciso e dopo pochi minuti impegna Leali con un’azione personale. Molto vivace nel primo tempo, ha la palla per il vantaggio sul finire della prima frazione ma Ferigra l’anticipa. Cala nella ripresa. voto 6
Baez. Pericoloso e sgusciante nel primo tempo, prova la conclusione da lontano (ma Leali respinge), poi offre un buon pallone a Riviere. Ad inizio ripresa è bravissimo ad anticipare il difensore e a girare in porta ma i riflessi di Leali gli negano la gioia del gol. voto 6,5
Occhiuzzi (allenatore). Cambia 7 giocatori rispetto all’undici iniziale con il Trapani e nel primo tempo la sua squadra va a mille, anche se non crea tantissimo e concretizza meno. Nella ripresa i suoi calano vistosamente e l’Ascoli colpisce. Non convincono per nulla i cambi. Voto 5
ASCOLI
Leali. Pronto dopo 7 minuti sul diagonale rasoterra di Riviere e, a metà primo tempo, sulla conclusione violenta dai 20 metri. Poi ad inizio ripresa con un riflesso straordinario salva su Baez. Un intervento decisivo. voto 7
Ferigra. Riproposto dopo la bella prova con il Crotone, conferma quanto di buono ha fatto vedere con i calabresi. Sbaglia solo in un’occasione, quando non sale per il fuorigioco, ma rimedia salvando miracolosamente su Riviere. Nella ripresa salva anche su Sciaudone. voto 7
Brosco. Torna in campo dopo l’assenza contro il Crotone e inizialmente soffre un po’ la velocità degli attaccanti avversari. Cresce con il passare dei minuti e nella ripresa guida con sicurezza la difesa, a volte senza badare troppo al sottile. voto 6,5
Ranieri. Ormai sta diventando una sicurezza in mezzo all’area, nei recuperi ma anche nel gioco aereo. Impreziosisce la sua ottima prestazione con il tunnel che dà il via all’azione del gol. voto 7
Padoin. Per necessità Dionigi lo schiera a destra ed è protagonista di un’altra prestazione positiva. Chiude bene, prova anche a proporsi. voto 6,5
Sernicola. Cresce di partita in partita, tra i migliori dei suoi nel primo tempo. Rischia molto con un intervento che gli costa il giallo, attento in fase difensiva dopo il vantaggio bianconero. voto 6,5
Cavion. Partenza lenta la sua, sembra faticare a trovare le misure in mezzo al campo. Cresce con il passare dei minuti, ottimo avvia di ripresa nel momento decisivo della partita. Non molla un pallone nel finale di gara. voto 6,5
Brlek. Dionigi continua a dargli fiducia e lui di partita in partita cresce, sia pure lentamente. Mostra qualche buona giocata anche se poteva sfruttare meglio un paio di occasioni. Attento in fase di copertura. voto 6 (80° Eramo ng)
Ninkovic. In forse fino alla fine nel primo tempo trova pochi spazi. In avvio di ripresa sono lui e Morosini a suonare la carica. Si procura una punizione che poi si fa parare da Perina, serve l’assist per il gol vittoria di Scamacca. Un paio di recuperi difensivi dopo il gol sono la migliore dimostrazione del suo stato attuale. voto 7 (dall’80 Pinto ng)
Morosini. Non aveva brillato nelle ultime partite e nel primo tempo, pur se molto volenteroso, sembra confermare di non attraversare un gran momento. Nella ripresa, però, cambia marcia e per 20 minuti è imprendibile. Da applausi un paio di accelerazioni. voto 7 (dal 73° Petrucci. Entra per dare più sostanza e copertura, svolge in pieno il compito che gli era stato affidato, recuperando diversi palloni. voto 6)
Scamacca. Nel difficile primo tempo a livello offensivo dei suoi l’unica opportunità se la costruisce con una giocata personale. In avvio di ripresa sbaglia un gol fatto, poi si fa perdonare siglando la rete della vittoria. Esce zoppicando facendo preoccupare Dionigi. voto 6,5 (dal 67° Trotta. Fa ampiamente la sua parte aiutando la squadra anche in fase difensiva ma, in un paio di occasioni, proponendosi anche pericolosamente. voto 6)
Dionigi (allenatore). La sua mano si era vista subito, anche nella sconfitta di Venezia. L’Ascoli è tornata ad essere una squadra che lotta e non molla mai. La mossa decisiva la difesa a tre che, per la prima volta dopo tanto tempo, non subisce reti. Azzeccatissima la scelta di puntare ancora su Ferigra, alcuni giocatori con lui sembrano rinati. Merita gli applausi, con la consapevolezza che ancora la strada è lunghissima. Voto 7,5
Abbattista (arbitro). Ha il merito di non “abboccare” sulle plateali cadute in area dei giocatori del Cosenza ma dovrebbe ricordarsi che nel regolamento esiste anche l’ammonizione per simulazione. Non convince nella gestione della partita e dei gialli. Voto 5