7 Dicembre 2019

Le pagelle di Empoli-Ascoli: promossi e bocciati

Partita ricca di emozioni e di occasioni, con i portieri grandi protagonisti. Leali para il rigore ma Brignoli, con tre autentici miracoli nell’ultimo quarto d’ora, guadagna la copertina. Balkovec a sinistra fa impazzire Padoin, Lagumina sbaglia tutto fino al 93°. Nella balbettante difesa bianconera spicca comunque la solita prestazione autoritaria di Gravillon, poco incisivi i […]

Partita ricca di emozioni e di occasioni, con i portieri grandi protagonisti. Leali para il rigore ma Brignoli, con tre autentici miracoli nell’ultimo quarto d’ora, guadagna la copertina. Balkovec a sinistra fa impazzire Padoin, Lagumina sbaglia tutto fino al 93°. Nella balbettante difesa bianconera spicca comunque la solita prestazione autoritaria di Gravillon, poco incisivi i giocatori offensivi dei bianconeri.

EMPOLI

Brignoli. Nel primo tempo blocca un colpo di testa ravvicinato di Scamacca e nulla può sul quello ravvicinato di Brosco. Poi resta inoperoso fino all’incredibile quarto d’ora finale quando prima con due miracoli (su Ardemagni e Brlek) evita il nuovo vantaggio bianconero, poi all’ultimo secondo, dopo il gol di Lagumina, salva la vittoria con un prodigio sul colpo di testa da due passi di Ardemagni. voto 8

Veseli. L’Empoli spinge quasi sempre dall’altra parte, in fase difensiva non sempre impeccabile quando i bianconeri ci provano dalla sua parte. voto 5,5 (dall’81° Antonelli ng

Balkovec. Insieme a Brignoli il grande protagonista della vittoria toscana. Imperversa dal primo all’ultimo minuto sulla fascia, ben coadiuvato da Bandinelli. Sforna due assist che Mancuso e Lagumina incredibilmente sprecano, segna anche il gol del pareggio con una velenosa punizione. voto 8

Maietta. In grande difficoltà sulle palle alte, soffre tantissimo nel quarto finale quando, con le squadre sbilanciate, l’Ascoli entra con troppa facilità nella difesa toscana. voto 5

Nikolau. Meglio rispetto al suo compagno di reparto, un paio di chiusure importanti e anche qualche sortita in avanti. voto 6

Frattesi. Tanta sostanza, un po’ meno qualità. Comunque conferma di essere un centrocampista di livello, sia in fase di spinta che in fase di chiusura. Ci prova dal limite ma trova sulla sua strada un gran Leali. voto 6,5

Ricci. Primo tempo sotto tono, ripresa in leggera ripresa ma non è un caso che la sua squadra cambia marcia dopo la sua uscita. voto 5  (dal 66° Stulac. Torna in campo dopo un periodo di stop e ovviamente non è ancora al massimo. Ma la squadra cambia marcia con il suo ingresso. voto 6,5)

Bandinelli. In tandem con Balkovec sulla fascia sinistra provoca non pochi danni alla difesa bianconera. Nella ripresa si rende protagonista anche di un paio di cross molto importanti. voto 6,5

Dezi. Primo tempo un po’ sottotono, meglio nella ripresa. Si procura il calcio di rigore che Lagumina sciupa, Brosco gli nega un gol che sembrava fatto. voto 6  (dal 74° Laribi. Entra per tentare l’assalto finale ed è subito vivace, anche se il suo intervento più importante lo compie in fase difensiva, respingendo sulla linea un colpo di testa di Brosco. voto 6,5)

Mancuso. Ha voglia di tornare al gol ed è molto vivace ma, allo stesso tempo, anche troppo impreciso. Clamoroso, in particolare, il gol fallito a metà ripresa a due passi dalla porta. voto 6

Lagumina. Fino al 93° la sua sarebbe una partita quasi disastrosa. Vivacissimo ma incredibilmente impreciso. Nel primo tempo si divora un gol quasi impossibile da sbagliare, poi si fa deviare il rigore sul palo. Nel recupero, però, il guizzo decisivo che regala i tre punti all’Empoli. voto 6,5

Muzzi (allenatore). L’Empoli dimostra di essere vivo, anche se in una partita strana e piena di alti e bassi. Nel secondo tempo crea tantissimo ma rischia altrettanto. Brignoli lo salva nell’ultimo quarto d’ora, poi Lagumina gli regala i 3 punti. Sulla buona strada, ma con la difesa da registrare. voto 6,5

ASCOLI

Leali. Nel primo tempo Lagumina lo grazia da due passi, poi non deve compiere particolari parate. Nella ripresa esce bene su Lagumina, poi si fa sorprendere dalla punizione di Balkovec (comunque non facile da intercettare). Si riscatta alla grande deviando sul palo il rigore di Lagumina e salvando in tuffo sul siluro di Frattesi. Nulla può nel recupero sul 2-1. voto 6,5

Padoin. Zanetti lo sposta da sinistra a destra ma il risultato non cambia. Non è un caso che a Salerno il migliore in campo dei granata era stato Lombardi, mentre oggi è toccato a Balkovec, entrambi che agivano dalla sua parte. Certo in fase di copertura, con Bandinelli che si sovrapponeva spesso, non l’aiuta per nulla Cavion. Ma si fa saltare più volte con troppa facilità… voto 4,5

D’Elia. Torna titolare dopo diverse partite, dalla sua parte l’Empoli spinge poco, soprattutto nel primo tempo. Più in difficoltà nella ripresa quando Frattesi un paio di volte se ne va indisturbato. Poco apporto in fase di spinta. voto 5,5

Brosco. Torna al gol con la sua specialità, il colpo di testa. Nel primo tempo si perde in un’occasione Lagumina, così come nella ripresa. Salva sulla conclusione a colpo sicuro di Dezi. voto 6,5

Gravillon. L’ennesima prestazione autoritaria, quasi senza sbavature. Miracolosi un paio di recuperi, fisicamente quasi insuperabile, dominante sulle palle alte. voto 7,5

Petrucci. Primo tempo sufficiente, ripresa in difficoltà. Ma sulla sua prestazione pesano i due interventi che nel secondo tempo provocano prima la punizione del pareggio poi il rigore (fallo oltre modo ingenuo perché Dezi sta uscendo dall’area) che poi Leali manda sul palo. voto 5

Cavion. La sua partita si può dividere in due, ottima in fase propositiva, con anche il perfetto cross per il gol di Brosco. Meno positiva, invece, in fase di chiusura, aiuta poco un Padoin in grave difficoltà a destra su Balkovec e su Bandinelli che si sovrappone. voto 6

Chajia. Schierato un po’ a sorpresa nell’inedito 4-2-3-1 gioca un primo tempo giudizioso, con qualche buono spunto. Meno incisivo e meno presente nella ripresa. voto 6  (dal 65° Ardemagni. Entra nel momento più difficile dell’Ascoli e comunque con la sua fisicità riesce a dare una mano e far risalire la squadra, troppo schiacciata dietro. Brignoli con due “miracoli” gli nega prima il possibile 1-2, poi il gol del pareggio allo scadere. In quest’ultima occasione forse se avesse schiacciato non avrebbe lasciato scampo al numero uno toscano. voto 6)

Ninkovic. Torna in campo dolo il turno di stop per squalifica di Salerno e approccia molto bene la partita. Serve un delizioso assist a Scamacca, simile a quello del 2-2 con il Cosenza, che però stavolta non sfrutta. Con il passare dei minuti, però, si spegne e nella ripresa si vede pochissimo. voto 5,5 (dal 78° Gerbo ng)

Scamacca. Dopo circa un quarto d’ora ha l’opportunità di portare avanti i suoi, su perfetto assist di Ninkovic, ma conclude troppo centrale. Poi non riceve molti palloni giocabili fino all’ultimo quarto d’ora. Nel quale, però, non incide. voto 5,5

Da Cruz. Resta in campo poco più di 40 minuti e in quell’arco di tempo fa vedere le sue qualità e i suoi limiti. Difficile da prendere quando parte palla al piede, troppo egoista e poco propenso a giocare con la squadra. Però con lui in campo, con l’Ascoli avanti di un gol, sicuramente sarebbe stata un’altra partita. voto 6 (dal 42° Brlek. Entra a fine primo tempo al posto di Da Cruz e per diversi minuti praticamente non si vede. Poi nel finale, però, diventa il trascinatore dei suoi, conquista palla sulla tre quarti e solo il solito Brignoli gli nega il gol, serve all’ultimo assalto il perfetto assist per Ardemagni, anche fermato dal portiere dell’Empoli. voto 6)

Zanetti (allenatore). La partita si era incanalata bene, fatto sfogare (con qualche brivido) inizialmente l’Empoli poi i suoi avevano trovato il gol e per tutto il primo tempo avevano controllato al meglio, anche se forse avrebbero potuto cercare il raddoppio. Poi nella ripresa mezzora di inspiegabile buio, con il pirotecnico finale tra occasioni mancate e beffa nel recupero. Al di là del risultato resta il dato sin troppo evidente delle troppe occasioni che ogni volta i bianconeri lasciano agli avversari. voto 5,5

Arbitro Baroni. Direzione di gara attenta e senza sbavature, forse un paio di gialli in più ci potevano stare ma nel complesso convince. Ineccepibile il rigore. voto 7