2 Settembre 2019

Le pagelle di Frosinone – Ascoli: promossi e bocciati

Gli ultimi 10 minuti, con il clamoroso “ribaltone”, riscrivono la storia di una partita che l’Ascoli sembrava avere in mano. Tra i padroni di casa ottimo Bardi, positivo l’ingresso di Haas, decisivo con il suo gol Paganini ma il migliore e il più continuo è Beghetto, autore del cross per il gol del 2-1. Nell’Ascoli […]

Gli ultimi 10 minuti, con il clamoroso “ribaltone”, riscrivono la storia di una partita che l’Ascoli sembrava avere in mano. Tra i padroni di casa ottimo Bardi, positivo l’ingresso di Haas, decisivo con il suo gol Paganini ma il migliore e il più continuo è Beghetto, autore del cross per il gol del 2-1. Nell’Ascoli ottimo il ritorno da titolare di Troiano, piacciono per intensità Ardemagni e Cavion, entrambi sostituiti. Fatale l’errore nel finale di Pucino. Non convince Di Martino

FROSINONE

Bardi. Dopo 20 minuti compie un autentico miracolo sul colpo di testa di Brosco che sembrava destinato a finire in rete. Nulla può su quello di Troiano, pronto e attentissimo su un paio di conclusioni insidiose dal limite di Cavion. voto 7

Salvi. Timido e poco propositivo, si vede pochissimo in fase di spinta e non convince in pieno neppure in fase difensiva.  voto 5

Beghetto. Il migliore e il più continuo dei suoi. Spinge dall’inizio alla fine, mette al centro una serie incredibile di cross, anche se non sempre precisissimi. Però nel generale vuoto di idee della produzione offensiva del Frosinone il suo sinistro è l’unica flebile arma. Il perfetto cross al 90° per il gol di vittoria di Paganini è la classica ciliegina sulla torta. voto 7

Brighenti. L’Ascoli non si vede tantissimo in avanti ma, nelle poche occasioni in cui mette la testa in area, mette in difficoltà una difesa che non sembra irresistibile. Soffre molto la fisicità degli avanti (ma anche di Brosco e Troiano sui calci da fermo) bianconeri. voto 5,5

Ariaudo. Un pochino meglio del suo compagno di reparto, non fosse altro perché almeno fisicamente riesce a combattere con gli attaccanti bianconeri. Suo (anche se da una posizione di fuorigioco) il colpo di testa nell’azione del rigore. voto 6

Maiello. Il centrocampo gialloblu rumina gioco, lento e prevedibile, e lui non sembra essere in grande giornata. Gioca una gran quantità di palloni ma senza fare mai giocate di qualità. Un po’ meglio in fase di interdizione. voto 5,5

Gori. Nei primi minuti sembra ispirato, poi con l’andare avanti della partita sembra perdersi e si innervosisce, passando più tempo a discutere con l’arbitro che a cercare di spingere in avanti i suoi. voto 5,5 (dal 59° Haas. Non che ci volesse molto, visto il poco o nulla prodotto fino a quel momento, ma porta un pizzico di vivacità in più all’offensiva dei gialloblu. Protagonista nell’azione del rigore. voto 6)

Paganini. Molto attivo in avvio di partita, poco prima del vantaggio bianconero ha una buona opportunità ma non riesce a deviare in rete. Pian piano si spegne e nella ripresa si vede pochissimo fino al 90° Quando si fa trovare pronto e sfrutta al meglio il perfetto cross di Beghetto, siglando di testa il gol partita. voto 6,5

Ciano. Non una grande prestazione la sua, non trova molto spazio nella chiusissima difesa bianconera, non riesce mai ad ispirare i due attaccanti. Sul finire del tempo impegna con un sinistro su punizione Lanni, poco incisivo anche nella ripresa. voto 5,5  (dal 91° Capuano ng)

Citro. Parte bene e al 7° costruisce il primo pericolo per i suoi, imprecando poi contro Trotta che non gli restituisce palla. Nel finale di tempo trova anche un gran gol ma è in fuorigioco. In avvio di ripresa Lanni gli nega il gol con una grande uscita. Sembra il più presente degli attaccanti di casa (non che ci voglia molto) ma Nesta sostituisce proprio lui per mettere dentro Dionisi. voto 6  (dal 66° Dionisi. Non è in condizione ma Nesta, nel momento di difficoltà, prova comunque a buttarlo dentro. Non che faccia molto ma ha il merito di realizzare con freddezza il rigore dell’1-1. voto 6)

Trotta. La conclusione dopo 7 minuti di gioco, per altro ignorando Citro che si è liberato in area, resta l’unico spunto degno di nota della sua non esaltante partita. Brosco lo sovrasta fisicamente. voto 5

Nesta (allenatore). Gli ultimi incredibili 10 minuti ribaltano la partita e regalano la prima vittoria ai suoi ma non cancellano certo le perplessità sulla squadra. Che non riesce ad esprimersi in maniera almeno accettabile e che produce poco o nulla. La vittoria è una buona medicina, ma c’è ancora tantissimo da lavorare. voto 6

ASCOLI

Lanni. Non deve certo fare gli straordinari, il Frosinone produce pochissimo ma nelle rare occasioni in cui arriva al tiro si fa trovare pronto. Attento sulla punizione di Ciano, perfetto nell’uscita ad inizio ripresa. Pronto anche sui cross alti, per poco non riesce anche a parare il rigore di Dionisi. Nulla può su Paganini. voto 6,5

Pucino. Una prestazione tutto sommato sufficiente, macchiata pesantemente dall’errore al 90° che regala la vittoria al Frosinone. Poco prima aveva rischiato grosso per un bruttissimo intervento su Maiello, non visto da Di Martino.  voto 5

Laverone. Non è al massimo e si nota, si vede solo un paio di volte in fase di spinta, disputa una partita quasi esclusivamente difensiva, faticando ma nel complesso cavandosela in maniera sufficiente. voto 6 (dall’83° Andreoni ne)

Brosco. Torna titolare e, senza il miracolo di Bardi, avrebbe anche festeggiato con il gol. Va a nozze sui cross degli avversari, sovrasta Trotta. Una buona partita, con la macchia del (discutibile) fallo da rigore insieme a Valentini. voto 6

Valentini. Attento e puntuale nelle chiusure, conferma la sua più assoluta affidabilità. Protagonista insieme al suo compagno di reparto nell’azione del rigore. voto 6

Petrucci. Prestazione non certo esaltante, per gran parte del primo tempo fatica a costruire anche se almeno è sufficiente in fase di interdizione. Sembra crescere nella prima parte della ripresa, poi scompare nel momento decisivo della gara. voto 5

Troiano. Titolare un po’ a sorpresa, ripaga la fiducia dell’allenatore con una prestazione di grande sostanza, impreziosita dal gol dell’illusorio vantaggio. Favorito anche dal ritmo compassato dei suoi avversari, davanti alla difesa chiude tutti i varchi. voto 7

Cavion. Molto attivo anche in fase offensiva nel primo tempo, ad inizio ripresa impegna Bardi con una conclusione molto insidiosa. Prezioso anche in fase di ripiegamento, lascia il campo con i suoi ancora in vantaggio. voto 6,5  (dal 75° Gerbo ng.)

Ninkovic. Dopo la partita con il Trapani conferma che non sta attraversando un gran momento di forma. La partita molto difensiva, soprattutto nella ripresa, dei suoi non lo aiuta ma si vede pochissimo, quasi mai. C’è da sperare che la sosta lo aiuti a ritrovare la forma. voto 5

Scamacca. Dopo essere andato in gol nelle prime tre partite ufficiale a Frosinone resta a bocca asciutta al termine di una prestazione decisamente negativa. Si vede quasi mai in fase offensiva, nel secondo tempo con il suo fisico dovrebbe aiutare la squadra a salire ma non ci riesce quasi mai. voto 5

Aremagni. Per un’ora è l’anima della squadra, poi Zanetti lo toglie, forse per stanchezza o per qualche problema fisico. Il solito indomito lottatore, difende, contrasta, rincorre l’avversario, prova a spingere in avanti i suoi, conquista punizione. Uno così dovrebbe essere sostituito solo per motivi di forza maggiore…. voto 6,5  (dal 63° Rosseti. Prova ad aiutare la squadra a salire un po’, ha il merito di guadagnare qualche punizione per far respirare la squadra ma non incide più di tanto. voto 5,5)

Zanetti (allenatore). A 10 minuti dalla fine la sua squadra era a punteggio pieno e stava per conquistare una vittoria di prestigio. Poi il discusso rigore, l’errore al 90° e la cocente sconfitta. Che lascia l’amaro in bocca e deve far riflettere perché, al di là dei cambi e di qualche errore dei singoli, le perplessità nascono dall’atteggiamento troppo prudente nella ripresa, di fronte ad una squadra in palese difficoltà. Ha bisogno del miglior Ninkovic per migliorare la qualità del gioco offensivo. voto 5,5

Arbitro Di Martino. Nel primo tempo lascia molto correre, usa lo stesso metro con entrambe anche se in qualche occasione avrebbe dovuto fischiare. Tutto liscio nella ripresa fino all’episodio del rigore. Che nasce da un fuorigioco non visto e che lascia comunque dubbi anche sull’entità del contatto. Nel finale rischia di farsi sfuggire di mano la gara, non vede un bruttissimo intervento di Pucino. voto 5