Le pagelle di Palermo-Ascoli: promossi e bocciati
Partita condizionata dall’incredibile autogol di Perucchini, gravemente colpevole anche in occasione del raddoppio dei padroni di casa. Tra i quali brillano Chichev e Trajkovski, mentre Falletti è molto intraprendente ma non trova mai la porta. Nell’Ascoli bene i due centrali difensivi, Ninkovic prova nel secondo tempo a caricarsi sulle spalle un attacco praticamente inesistente, in […]
Partita condizionata dall’incredibile autogol di Perucchini, gravemente colpevole anche in occasione del raddoppio dei padroni di casa. Tra i quali brillano Chichev e Trajkovski, mentre Falletti è molto intraprendente ma non trova mai la porta. Nell’Ascoli bene i due centrali difensivi, Ninkovic prova nel secondo tempo a caricarsi sulle spalle un attacco praticamente inesistente, in difficoltà i due esterni difensivi
PALERMO
Brignoli. Inoperoso ad inizio gara, intorno alla mezzora rischia di regalare il pareggio all’Ascoli, perdendo palla dopo un’uscita alta apparentemente semplice. Nella ripresa devia sulla traversa il cross sbagliato di Cavion che stava per begffarlo.. voto 6
Bellusci. L’attacco dell’Ascoli non punge, non deve faticare più di tanto per fermare Beretta e Rosseti. voto 6
Rajkovic. Come il suo collega di reparto ha vita piuttosto agevole. Bravo, a metà ripresa, a deviare una pericolosa conclusione di Ninkovic. voto 6,5
Rispoli. Attento e concentrato, si disimpegna senza problemi quando è chiamato ad intervenire anche se sostanzialmente trascorre una serata molto tranquilla. voto 6
Aleesami. Parte bene con un paio di affondi ma poi perde di incisività e di precisione. Sbaglia qualche passaggio di troppo, nella ripresa cala visibilmente e Stellone lo sostituisce. voto 5,5 (dal 62° Szyminski. Entra a metà ripresa e non si vede molto ma trova lo spunto per chiudere definitivamente la gara, sfruttando la dormita della difesa bianconera. voto 6,5
Jajalo. In una squadra piuttosto tecnica garantisce la necessaria fisicità anche se qualche volta esagera. Due duri interventi a metà ripresa, se la cava con solamente un giallo. voto 6
Haas. Dopo 10 minuti ha sul piede la palla del vantaggio ma incrocia troppo e manda fuori. Spinge appena può, qualche errore nei passaggi ma nel complesso una prestazione positiva. voto 6,5 (dal 72° Murawski ng)
Chochev. Schierato un po’ a sorpresa da Stellone è tra i più vivaci. Ci prova in un paio di circostanze, poi è rapido a sfruttare la respinta corta di Perucchini per il raddoppio. voto 7 (dall’83° Fiordilino)
Falletti. Un folletto, mette spesso in difficoltà la difesa bianconera. Cerca in tutti i modi la via della rete concludendo più volte ma senza mai trovare la porta. voto 6,5
Trajkovski. Il migliore dei suoi, ispira tutte le azioni più pericolose del Palermo, mette lo zampino sul secondo e il terzo gol. voto 7
Moreo. Lavora molto per la squadra, lotta e si fa valere sui palloni alti ma, inevitabilmente, non è poi lucido quando si tratta di concludere. voto 6
Stellone (allenatore). Ritrova la vittoria dopo una serie di pareggi e questa è la cosa più importante. Per quanto riguarda la prestazione, dopo un avvio incoraggiante la sua squadra fatica molto, poi ci pensa Perucchini. Nella ripresa rischia di subire il pareggio, prima di dilagare nel finale. voto 6,5
ASCOLI
Perucchini. Senza voler infierire, in tanti anni di calcio non avevamo mai visto nulla di simile. Il suo autogol si candida a diventare la “papera” dell’anno. Male anche in occasione del raddoppio quando ancora una volta respinge corto e centrale, invece di mettere in angolo. Impresentabile. voto 3
Laverone. Conferma di non attraversare un gran momento, spinge quasi mai e non è sempre attento in fase di chiusura. voto 5,5 (dal 77° Kupisz ng)
D’Elia. Nel difficile inizio dei bianconeri il Palermo trova il varco giusto sempre dalla sua parte. Con il passare dei minuti migliora anche se non dà mai la sensazione di sicurezza. A metà ripresa deve uscire per problemi muscolari. voto 5,5 (dal 65° Addae. Escluso a sorpresa dall’undici iniziale, Vivarini lo inserisce a metà ripresa ma non sembra in una delle serate migliori. Rimedia subito il giallo, poi nel finale si addormenta e regala il terzo gol al Palermo. voto 5)
Brosco. Ingaggia un bel duello fisico con Moreo che lo impegna duramente ma dal quale sostanzialmente esce vittorioso. voto 6,5
Valentini. Gli avanti del Palermo molto mobili e fantasiosi creano qualche problema ma si fa sempre trovare attento. Bella una perfetta chiusura ad inizio ripresa, sbaglia praticamente nulla. voto 6,5
Cavion. Schierato a sorpresa al posto di Addae, ha una discreta occasione ad inizio partito poi scompare per tutto il primo tempo. Un po’ più attivo nella ripresa, un suo cross sbagliato stava per regalare il pareggio all’Ascoli ma Brignoli riesce a deviare quel tanto che basta per metterlo sulla traversa. voto 5,5
Troiano. Inizio difficile per lui che, però, con il passare dei minuti cresce, non facendo mancare il suo contributo anche se non sembra brillante come in altre circostanze. voto 6
Frattesi. Pericoloso in un paio di circostanze nel primo tempo, corre e copre ma è spesso impreciso. Bene nella prima parte della ripresa, poi con il passare dei minuti il suo rendimento scende. voto 6
Ninkovic. Non brillantissimo nel primo tempo, nella ripresa prova a caricarsi sulle spalle l’anemico attacco bianconero. Sfiora il gol con una bella azione personale, scheggia la traversa su una bella punizione dai 25 metri che lascia immobile Brignoli. voto 6,5
Rosseti. L’assenza di Ardemagni gli regala un’occasione dal primo minuto ma sembra un lontano parente del giocatore ammirato nel secondo tempo con il Brescia. Si vede raramente, abulico e nervoso, non lascia il segno. voto 5 (dal 75° Ngombo ng)
Beretta. Latita per 90 minuti, probabilmente la mancanza di alternative in panchina (oltre che la prova ugualmente deludente di Rosseti) convince Vivarini a lasciarlo in campo. Si fa vedere solo nel recupero, prima sbagliando da pochi passi il possibile 3-1 poi reclamando un rigore per una trattenuta. voto 5
Vivarini (allenatore). Si può ovviamente discutere di alcune scelte che non convincono, come l’esclusione di Addae, i cambi. Ma di fronte all’incredibile “papera” di Perucchini ogni discorso cade. Al di là di ogni altro discorso, resta il problema di una squadra che senza Ardemagni in attacco è quasi inesistente voto 5,5
Artbitro Piscopo. Partita facile da arbitrare, senza particolari situazioni difficile e con pochi falli. Risparmi a Jajalo il giallo nel suo primo durissimo intervento, nel recupero (a partita ormai decisa) sorvola su un possibile fallo da rigore su Beretta. voto 6