2 Marzo 2020

Le pagelle di Pescara – Ascoli: promossi e bocciati

Sono Memushaj, Busellato e il solito Galano a spingere il Pescara verso la preziosissima vittoria. Serata difficile per Scognamiglio, gran secondo tempo per Masciangelo e Busellato. Nell’Ascoli si salvano in pochi, il commovente Cavion, Morosini che segna ancora e Scamacca che si trasforma in uomo assist e salva anche un gol. Disastroso il centrocampo, male […]

Sono Memushaj, Busellato e il solito Galano a spingere il Pescara verso la preziosissima vittoria. Serata difficile per Scognamiglio, gran secondo tempo per Masciangelo e Busellato. Nell’Ascoli si salvano in pochi, il commovente Cavion, Morosini che segna ancora e Scamacca che si trasforma in uomo assist e salva anche un gol. Disastroso il centrocampo, male Pucino, un fantasma Trotta, grave l’errore di Leali.

PESCARA

Fiorillo. Si oppone bene al destro ravvicinato di Morosini che poi lo supera con un perfetto rasoterra dal limite a fine primo tempo. Nella ripresa fa da spettatore fino al 49° quando è doppiamente fortunato ed è salvato due volte dal palo. voto 6

Zappa. Primo tempo difficile il suo, costretto più sulla difensiva dalla spinta iniziale dell’Ascoli. Nella ripresa spinge di più ed è più dentro la partita anche se è soprattutto sull’altra fascia che il Pescara sfonda. voto 6 (dall’85° Drudi ng)

Bettella. Un po’ in difficoltà inizialmente con i due attaccanti bianconeri fisicamente così imponenti, con il passare dei minuti prende le misure. Nella ripresa, con l’Ascoli che di fatto non si vede mai in avanti, si vede in avanti e solo un salvataggio di Scamacca gli nega il gol. voto 6,5

Scognamiglio. Con Scamacca ingaggia un duello durissimo sul piano fisico, con il giocane attaccante bianconero che lo mette spesso in difficoltà. Si arrangia con il mestiere ma soffre tantissimo, soprattutto nel primo tempo. voto 5,5

Masciangelo. Schierato un po’ a sorpresa impiega più di mezzora per entrare bene in partita. Poi, però, dopo un paio di buoni spunti sul finale della prima frazione, nella ripresa domina sulla fascia e manda in tilt Pucino, sfornando anche un paio di buoni assist che avrebbero meritato miglior sorte. voto 6,5

Busellato. Dopo il difficile inizio dei suoi è lui a suonare la carica, i suoi inserimenti sulla destra mettono in difficoltà la difesa bianconera. Trova il gol su assist di Galano (dopo l’errore di Leali), nella ripresa insieme ai suoi compagni di reparto domina incontrastato sul centrocampo bianconero. voto 7

Palmiero. Primo tempo di grande difficoltà e anonimo, ripresa di grande autorità, anche perché di fronte praticamente non ci sono più gli avversari. voto 6

Memushaj. Nel primo tempo si era visto poco, se non in occasione del rigore non concesso da Marinelli (con l’ulteriore beffa dell’ammonizione per simulazione). Nella ripresa cresce di livello e con lui tutto il centrocampo abruzzese. Poi la prodezza con la quale decide la partita. voto 7

Galano. E’ il giocatore più tecnico che può fare la differenza e inventare. Ogni volta che tocca palla dà l’impressione di poter creare pericoli, non molto continuo ma sempre efficace. Suo l’assist per Busellato, nella ripresa è sempre nel vivo del gioco e nel finale sfiora in un paio di circostanze il terzo gol. voto 7

Clemenza. Un paio di buoni spunti nel primo tempo, poi ad inizio ripresa si divora la più facile delle occasioni. Come al solito dimostra di avere numeri e potenzialità ma deve essere più cattivo e presente. voto 6

Maniero ng (dal 9° Borrelli. L’infortunio dopo pochi minuti di Maniero gli regala una buona opportunità che no sfrutta. Si vede solo ad inizio ripresa quando regala un buon assist a Clemenza. voto 5,5 dal 66° Bocic. La sua velocità mette in difficoltà la difesa bianconera, anche se si vede soprattutto dopo il gol del 2-1. voto 6)

Legrottaglie (allenatore). L’inizio di gara aveva fatto temere il peggio per la sua squadra, per una ventina di minuti in balia dell’avversario. Poi pian piano i suoi sono cresciuti e nella ripresa hanno dominato, anche se ci è voluta una prodezza di Memushaj. Il dubbio, però, è che il suo Pescara sia stato agevolato dal crollo dell’Ascoli. Voto 6,5

Ascoli (4-3-1-2): Leali, Pucino, Padoin, Brosco, Gravillon, Petrucci (67° Brlek), Cavion, Eramo (82° Piccinocchi), Morosini (70° NInkovic), Scamacca, Trotta. All. Stellone

ASCOLI

Leali. Decisivo tante volte in positivo, questa volta la combina grossa. Che non fosse in serata lo si era intuito dopo pochi minuti, con quella scriteriata uscita di testa fuori dall’area. Poi l’erroraccio per il gol dell’1-0. Sorpreso sul gol di Memushaj, nel finale salva il 3-1 su Galano. voto 4

Pucino. Tornava in campo dopo un lungo periodo e si è visto che non è in condizione. Il Pescara, soprattutto nella ripresa, sfonda sempre dalla sua parte, con Masciangelo addirittura imprendibile per lui. voto 4,5

Padoin. Ancora schierato a sinistra, conferma tutti i suoi limiti in quel ruolo. Sbaglia un paio di chiusure nel primo tempo, non crolla nella ripresa solo perché gli abruzzesi attaccano prevalentemente dall’altra parte. voto 5

Brosco. Sicuramente il migliore dell’incerta retroguardia bianconera, anche se un paio di volte si addormenta anche lui. Ma almeno non commette gravi errori come i suoi compagni di reparti. voto 6

Gravillon. Rischia grosso dopo pochi minuti quando Marinelli gli mostra solo il giallo per il bruttissimo intervento che mette fuori causa Maniero. Poi alterna buone chiusure a qualche disattenzione di troppo, soprattutto sbagliando troppi appoggi facili. voto 5

Petrucci. Stellone lo schiera un po’ più avanti, con Eramo davanti alla difesa. Il risultato, però, non è molto differente. Qualche timido segnale positivo nella prima mezzora, poi gradualmente scompare fino a che non viene tolto (sempre troppo tardi) dal campo. voto 4,5  (dal 67° Brlek. E’ un mistero il fatto che continui a partire dalla panchina con un centrocampo che, Cavion a parte, è semplicemente impresentabile. Prova a dare il suo apporto, sfiora addirittura nel finale il clamoroso gol del pareggio. voto 6)

Cavion. Prima o poi ci aspettiamo di vederlo perdere la pazienza e mandare i suoi compagni di reparto a quel paese. E’ quasi commovente la sua prestazione, soprattutto nella ripresa, lotta e corre da solo contro l’intero centrocampo avversario. Encomiabile. voto 7

Eramo. Schierato davanti alla difesa non convince, neppure nel momento migliore dell’Ascoli. Imbarazzante, poi, il calo nella ripresa quando agli avversari basta accelerare un po’ per mandarlo in tilt. voto 4,5 (dall’82° Piccinocchi)

Morosini. Molto attivo e frizzante sin dall’inizio, prova più volte a far male a Fiorillo, sfiorando il palo in due circostanze e trovando sulla sua strada il portiere abruzzese in un’altra. Al quarto tentativo, però, fa centro e trova il momentaneo pareggio con un gran rasoterra. Nella ripresa prova a dare una mano anche il fase di copertura, visto che l’Ascoli di fatto non attacca mai. voto 7 (dal 70° Ninkovic. Entra con un’espressione che è tutto un programma, si fa notare solo per un buono spunto e poco più. Certo considerando la condizione e il livello di chi è in campo sembra incredibile che non possa trovare posto dall’inizio. voto 5,5)

Scamacca. Sono lui e Morosini a suonare la carica nel buon inizio di gara dell’Ascoli. Cavion non lo serve al meglio quando è libero, poi si trasforma soprattutto in uomo assist. Serve bene Morosini in un paio di circostanze, poi sul finire di primo tempo conquista palla e regala l’assist, sempre a Morosini, per l’1-1. Nella ripresa, con l’Ascoli che non attacca, si rende protagonista di un salvataggio sulla linea su Bettella. voto 6,5

Trotta I due gol all’esordio a Livorno avevano illuso, a Pescara sembrava un fantasma. Da dimenticare un tiraccio a metà primo tempo, unica circostanza in cui si è fatto vedere nella prima frazione. Irritante per lentezza nella ripresa, nel finale ha una buona palla ma si lascia cadere e Marinelli non abbocca. voto 4,5

Stellone (allenatore). Probabilmente non sarà solo colpa sua, ma i numeri sono impietosi: un punto in 3 partite. E se a La Spezia almeno in campo si era vista una squadra decente, stasera a Pescara, dopo buoni 25 minuti, la sua squadra è scomparsa. In particolare in campo si sono visti alcuni giocatori non in condizione e impresentabili, difficile capire perché son stati schierati dall’inizio. Voto 4,5

Marinelli (arbitro). Nonostante sia un derby e nonostante sia una sfida delicata, la partita scorre via liscia. Con due episodi dubbi, uno per tempo. Nel primo tempo punisce con il giallo per simulazione Memushaj che, però, viene evidentemente toccato dal difensore bianconero. Nel finale lascia correre su un lieve contatto in area su Trotta, con l’attaccante ascolano che cade in maniera sin troppo plateale. voto 6