Lecce, Di Mariano: “Quest’anno proponiamo un calcio diverso”
LECCE DI MARIANO – Francesco Di Mariano, protagonista e trascinatore del nuovo Lecce di Baroni, ha parlato a 360 gradi di ciò che la sua squadra ha fin qui fatto. Queste – come riportano Piazza Giallorossa in onda su Tele Rama e calciolecce.it – sono le sue parole: “Ad Ascoli abbiamo fatto una buona gara. […]
LECCE DI MARIANO – Francesco Di Mariano, protagonista e trascinatore del nuovo Lecce di Baroni, ha parlato a 360 gradi di ciò che la sua squadra ha fin qui fatto. Queste – come riportano Piazza Giallorossa in onda su Tele Rama e calciolecce.it – sono le sue parole:
“Ad Ascoli abbiamo fatto una buona gara. Si poteva vincere come si poteva perdere. E’ cambiata l’inerzia della partita ed il mister è stato bravo a metterci in campo almeno per portare un risultato utile. In B un pari in trasferta non è mai un punto perso, specialmente se da parte nostra c’è una continuità di rendimento. Il gruppo si sta piano piano consolidando. Quest’anno proponiamo un calcio diverso, è chiaro che serviva del tempo. Adesso è tutto bello perché i risultati positivi sono arrivati. Il gruppo dovrà uscir fuori durante i periodo più scuri. Fisicamente sto bene. Io ho sempre retto i novanta minuti. Non ho mai chiesto il cambio. A Cittadella ho sentito un affaticamento all’adduttore e col Monza un piccolo crampo al polpaccio. Il mister ha preferito preservarmi ma potevo finire tutte le partite al 90′. Il lavoro che svolgo adesso, però, è molto dispendioso. Operare su entrambe le fasi non è semplice, alcune volte pensi più ad andare dietro che avanti. Il mister vuole tanto il movimento di catena, a fare cose differenti tra noi. Ci guardiamo sempre. Ci chiede sempre queste palle velenose tra difensore e portiere come accaduto nel gol fatto da Strefezza con l’Ascoli. Faccio 10-11 chilometri a partita. Non ho ancora fatto niente, il mio percorso è lungo. Il Venezia ha fatto altre scelte, ho avuto tante offerte ma come mi ha chiamato Trinchera ho accettato. Vorrei andare in doppia cifra. E’ presto per parlare di classifica, ma questa non mi sembra del tutto bugiarda.”