3 Aprile 2019

Lecce, sei da Serie A: Cosenza KO 3-1 e vetta raggiunta

Allo Stadio Via del Mare di Lecce, i padroni di casa di Liverani mirano ad ottenere ulteriori tre punti che li lancerebbero in vetta alla classifica al pari del Brescia. Al cospetto però, vi è il Cosenza di Braglia, avversario tutt’altro che facile da affrontare, che dopo il pareggio strappato al Palermo, vuole mettere i […]

Allo Stadio Via del Mare di Lecce, i padroni di casa di Liverani mirano ad ottenere ulteriori tre punti che li lancerebbero in vetta alla classifica al pari del Brescia. Al cospetto però, vi è il Cosenza di Braglia, avversario tutt’altro che facile da affrontare, che dopo il pareggio strappato al Palermo, vuole mettere i bastoni tra le ruote ad un’altra big del campionato per avvicinarsi all’obiettivo salvezza.

PRIMO TEMPO

Avvio shock allo Stadio Via del Mare. Dopo 2′ di gioco arriva, infatti, il vantaggio degli ospiti con Garritano, abile a sfruttare al meglio un’invenzione di Tutino, insaccando alle spalle di Vigorito. Vantaggio lampo dei calabresi che gela i supporters salentini. I padroni di casa però non ci stanno, ed appena tre minuti dopo rimettono in equilibrio il risultato, grazie ad un bolide di Tabanelli dai venti metri che batte Perina. Avvio di match rovente e pieno di emozioni: già due reti dopo 5′. Poco dopo si rivedono i ragazzi di Braglia in avanti, quando Mungo si inserisce molto bene nell’area di rigore avversaria, e calcia non riuscendo però a trovare lo specchio della porta giallorossa. Con il passare dei minuti l’intensità si riduce comprensibilmente, con le squadre che cercano di costruire trame di gioco in maniera però piuttosto disordinata. I padroni di casa provano a tenere il pallino del gioco in mano, ma il Cosenza non disdegna a rendersi pericoloso appena ne ha la possibilità. Embalo intorno alla mezz’ora, ci prova con un colpo di testa che esce di poco a lato. L’occasione più ghiotta capita però al Lecce con Falco al 33′, che di testa per poco non riesce a portare in avanti i suoi. Dopo un minuto di recupero, decretato dal direttore di gara Guccini, le squadre vanno a riposo sul risultato di parità.

SECONDO TEMPO

Seconda frazione che si apre senza sostituzioni da parte dei due allenatori. Avvio che somiglia molto a quello visto nel primo tempo, con entrambe le compagini che provano a spingersi in avanti per trovare qualche spazio attraverso cui colpire l’avversario. Al 59′ il Lecce trova la rete del vantaggio: cross dal settore di sinistra millometrico di Falco, che pesca La Mantia che non può sbagliare. Non esulta il bomber giallorosso, ex della partita. Passano solamente tre minuti, ed il Lecce trova addirittura il tris, sempre con La Mantia, che porta a 15 il bottino di marcature in campionato. Devastante l’ex attaccante della Virtus Entella, che sta risultando decisivo nella rincorsa dei salentini al sogno promozione. Azione del goal da manuale: scambio tra Petriccione e Mancosu, palla che arriva a La Mantia che non può sbagliare. Uno-due pazzesco dei padroni di casa, e Cosenza tramortito. La squadra di Liverani cerca di addormentare la gara, cercando di gestire il doppio vantaggio e di impedire le ripartenze del Cosenza che sembra aver accusato il doppio colpo tardato La Mantia, faticando a riproporsi in zona offensiva. La partita termina dopo il recupero concesso dal direttore di gara, è sancisce la vittoria del Lecce per 3-1.

Con questa vittoria la squadra di Liverani raggiunge un classifica il Brescia al primo posto (che ha però una partita in meno ndr), e vede ancora di più avvicinarsi la zona che porta al paradiso della massima serie. Cosenza che incorre in uno stop l’1-1 contro il Palermo dell’ultima e, perde l’opportunità per continuare la striscia positiva e mettere ancora un altro tassello per il raggiungimento della salvezza, obiettivo tuttavia alla portata del gruppo di Braglia.

 

LECCE (4-3-1-2): Vigorito; Venuti, Lucioni, Marino, Calderoni; Tabanelli, Petriccione, Arrigoni (Tachtsidis 58′) ; Mancosu; Falco (Majer 80′), La Mantia (Palombi 73′). All. Liverani

COSENZA (3-5-2): Perina; Capela, Dermaku, Legittimo; Bittante, Bruccini, Mungo, Embalo (Maniero 58′), D’Orazio; Garritano (Palmiero 61′), Tutino (Baez 75′) All. Braglia

 

Arbitro: Signor Francesco Guccini di Albano Laziale