L’EDITORIALE – Frosinone al comando

In maniera sorniona e a tempo quasi scaduto, il Frosinone con un goal del difensore Terranova, esperienza in A con il Sassuolo, espugna il Del Duca di Ascoli e agguanta la vetta solitaria della

classifica. Copione rispettato, verrebbe da dire, con una delle pretendenti alla vittoria finale che inizia a dare delle indicazioni precise all’intera cadetteria. Importante successo esterno al Tardini di Parma da parte dell’Empoli, che con una manovra veloce e sempre pericolosa dimostra chiaramente di essere una delle compagini più pericolose del torneo. Ritorna a vincere anche la corazzata Palermo, anche se lo ha fatto trasformando un calcio di rigore contro un coriaceo e mai domo Perugia. Vittoria casalinga anche per i galletti baresi, che dopo tre sconfitte consecutive riescono a incamerare tre punti importantissimi. Vittoria roboante del Cittadella che regola la pratica Cesena con ben quattro reti. Risultato a sorpresa in quel di Carpi, dove un sorprendente Foggia vince la prima partita di questo campionato e inaspettatamente frena la corsa degli uomini di mister Antonio Calabro. Il solito Pescara, oramai questo è un problema strutturale e caratteriale, in avanti di due reti come sabato scorso all’Arechi si fa rimontare in soli cinque minuti dall’Entella che ringrazia e porta a casa un punto. Vittoria di misura dello Spezia ai danni del Novara, pareggio per 1 a 1 nell’anticipo tra Avellino e Venezia che subisce goal per la prima volta. Incontro sospeso per pioggia al Liberati di Terni tra Ternana e Brescia. Mentre al Silvio Piola di Vercelli sterile pareggio tra la Pro e la Salernitana. Chissà quale sarà il futuro del duo salernitano Grassadonia–Fusco alla guida dei piemontesi, mentre mister Bollini, almeno per questa sera, ha salvato sé stesso e la squadra dalla

pubblico ludibrio. Ma a Salerno, pardon, a Roma riflettessero su quali contromisure adottare. La Salernitana e per l’appunto la Pro Vercelli sono le uniche due squadre ancora a secco di vittorie.

Editoriale dello scrittore Pietro Nardiello