Lega B, al vaglio l’ipotesi di un campionato a 22 squadre: ecco come
LEGA B CAMPIONATO SQUADRE – La Lega B torna sull’ipotesi di ampliare nuovamente il campionato, passando dalle attuali 20 squadre a 22. Se solo due anni fa, in seguito al commissariamento della FIGC, la Lega B aveva deciso di non sostituire le tre squadre che non si erano iscritte al campionato, bloccando i ripescaggi e […]
LEGA B CAMPIONATO SQUADRE – La Lega B torna sull’ipotesi di ampliare nuovamente il campionato, passando dalle attuali 20 squadre a 22. Se solo due anni fa, in seguito al commissariamento della FIGC, la Lega B aveva deciso di non sostituire le tre squadre che non si erano iscritte al campionato, bloccando i ripescaggi e confermando il campionato con 19 squadre (assestandolo l’anno successivo a 20 squadre), adesso c’è un inaspettato dietrofront generale. Sì, perché, gli stessi club che allora votarono per il blocco del ripescaggio, anche e soprattutto per dividersi una fetta più ampia di contributi, adesso – come la Gazzetta dello Sport riporta – si vuole tornare al format precedente, poiché non è più gradito il folto interscambiare di squadre tra una stagione e l’altra. Attualmente, ogni anno, 3 squadre si scambiano con la Serie A e 4 squadre si scambiano con la Serie C: cambiano quindi 7 squadre su 20. Il nuovo format, invece, garantirebbe un turnover più ponderato con 6 squadre a cambiare, ogni anno, su 22. Per tornare a 22 squadre, ciò che si vorrebbe fare è bloccare una retrocessione verso la Serie C (due dirette e una attraverso i playout) e mantenere comunque a 4 il numero di promozioni. Con questo provvedimento la Serie B avrebbe 21 squadre nel 2021-2022 e tornerebbe a 22 nel 2022-2023. Il tutto, che non è assolutamente un’utopia, è consentito dalle norme anche a campionato in corso. A tal proposito, l’accesissima assemblea di Lega andata di scena ieri, ha visto 18 società su 20 votare sì al provvedimento, da sottolineare, però, che la delegazione del Pescara non era presente e che quella della Salernitana si è astenuta dalla scelta (furono gli stessi Lotito e Mezzaroma nel 2018 a spingere per il taglio delle squadre). Il tutto, adesso, dovrà passare al vaglio del consiglio federale.