Pescara, Legrottaglie: “Bisogna agevolare gli interessi della nazione invece che quelli del calcio”
LEGROTTAGLIE PESCARA – Nicola Legrottaglie, tecnico del Pescara, ha raccontato ai microfoni di Tuttosport come sta passando questo periodo: “Vivo le mie giornate in casa nel rispetto delle regole, sono da solo, la mia famiglia non è qui a Pescara. Adesso cerco di dedicarmi a me stesso con telefonate, chat e lavoro. Prendo il meglio […]
LEGROTTAGLIE PESCARA – Nicola Legrottaglie, tecnico del Pescara, ha raccontato ai microfoni di Tuttosport come sta passando questo periodo: “Vivo le mie giornate in casa nel rispetto delle regole, sono da solo, la mia famiglia non è qui a Pescara. Adesso cerco di dedicarmi a me stesso con telefonate, chat e lavoro. Prendo il meglio da quella che è una situazione brutta e spiacevole. Non esco da casa da più di venti giorni. Qui non ci sono i numeri della Lombardia, ma nello stesso tempo la paura c’è. L’evento celebrato urbi et orbi dal Papa lo scorso 27 marzo? A me commuove vedere la gente avvicinarsi a Dio. Il Cristianesimo è la relazione con una persona che è il capo della Chiesa cioè Cristo. Francesco legge la parola di Dio cercando di avvicinare le persone a nostro Signore che è vicino a noi più di quanto la gente possa credere. È normale che le parole di Francesco mi abbiano commosso tanto.
La situazione campionati? Ognuno ha le sue verità e le sue ragioni. Dobbiamo essere fiduciosi nelle istituzioni incoraggiando il loro lavoro. Chi non pensa a questo dovrebbe mettersi da parte perché in tale momento storico bisogna agevolare gli interessi della Nazione invece che quelli del calcio. Se dobbiamo tornare a giocare per mero interesse economico, io da professionista rispetterò il mio lavoro e chi mi paga scendendo in campo, ma secondo me rischiamo seriamente di perdere una vera occasione per riavvicinare tutte quelle persone che si sono allontanate dal mondo del calcio negli ultimi anni.
La gestione del gruppo? Non è facile perché ci sono ragazzi che sono rimasti soli in casa ed hanno lontano le famiglie. Il mio desiderio più grande è quello di avere la certezza che loro stiano bene e vivano questo momento nella maniera più serena possibile. Sono orgoglioso dei miei calciatori perché si stanno comportando da seri professionisti anche all’interno delle loro mura allenandosi e curando l’alimentazione nei minimi particolari. Sono orgoglioso di loro, sono da prendere da esempio. Sono convinto che se ripartiremo, lo faremo con la carica e lo spirito giusti per fare un grande finale di campionato“.
In merito all’iniziativa “Un gol al Coronavirus” avviata da Tuttosport, raccolta fondi per l’ospedale Amedeo di Savoia di Torino (specializzato nelle malattie infettive) con il fine di permettere al nosocomio di comperare nuovi macchinari e materiale utile per il reparto di terapia intensiva, Legrottaglie dichiara: “Queste iniziative sono importanti. Noi non dobbiamo aspettarci che tutto venga risolto dalla politica. Ciascuno di noi dovrà uscire da questa esperienza cambiato aiutando il prossimo e tifando sempre per medici ed infermieri che sono da sempre i nostri veri eroi“.