ESCLUSIVA PSB – Lillo Foti: “Reggina compatta, Aglietti riaccolto con simpatia. Presidenti? Prima c’era più coraggio”
LILLO FOTI REGGINA – La Reggina viveva il suo momento d’oro, la cartina geografica nazionale del calcio conosceva ed apprezzava a tutte le latitudini la formazione amaranto e, nel corso degli anni, talenti e calciatori fortissimi si son susseguiti in riva allo Stretto. Protagonista ed artefice della favola Reggina che ha accompagnato i primi anni […]
LILLO FOTI REGGINA – La Reggina viveva il suo momento d’oro, la cartina geografica nazionale del calcio conosceva ed apprezzava a tutte le latitudini la formazione amaranto e, nel corso degli anni, talenti e calciatori fortissimi si son susseguiti in riva allo Stretto. Protagonista ed artefice della favola Reggina che ha accompagnato i primi anni 2000 è stato il Presidente Lillo Foti capace di trasformare la squadra e di farla entrare di diritto nella storia del calcio moderno italiano. L’ex Presidente degli amaranto è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per parlare di diversi temi.
La Reggina naviga nelle zone nobili della classifica in una graduatoria competitiva e corta: come ha visto la squadra?
“Credo che la Reggina abbia una buona struttura ed una guida esperta: per Aglietti parlano gli ultimi anni dove tra Chievo ed Entella il suo lavoro è stato gratificato dai risultati. Vedo una squadra molto compatta con alcune eccellenze davanti che aiutano a sbloccare il risultato; è un classico organico di categoria con esperienza e con le caratteristiche che permette oggi di mantenere una posizione di classifica interessante”.
Cosa ha dato Aglietti umanamente, dati i suoi trascorsi da calciatore, a squadra e piazza?
“Il Mister è stato accolto con simpatia proprio per quello che in passato è riuscito a fare da calciatore in questa città. A prescindere da questo rapporto di stima umano Aglietti sta mettendo benissimo la squadra in campo e questo viene apprezzato: sta facendo bene il suo percorso e spero possa continuare così”.
Ha portato a Reggio Calabria tanti calciatori di qualità: quali, della rosa attuale, avrebbe acquistato per la sua Reggina?
“Dal punto di vista tecnico c’è più di un calciatore che mi piace: Bellomo, che è già più collaudato rispetto ad altri, sta facendo un ottimo campionato e sta mettendo in mostra le doti tecniche che tutti nell’ambiente calcistico gli hanno sempre riconosciuto. Tra i giovani Rivas e Cortinovis sono due calciatori che potrebbero avere un futuro discreto se non perdono tenacia e costanza”.
Conosce molto bene Modesto: cosa ha pagato alla sua prima grande esperienza in Serie B conclusasi anzitempo con l’esonero?
“Solamente dall’interno potremmo capire cosa non è andato. Credo che l’allontanamento di Modesto sia dispiaciuto anche alla società perché non si è potuto portare avanti un progetto in cui sia Ursino che gli altri credevano. Quando si scende da una categoria superiore servono tutta una serie di presupposti perché si abbia da parte del gruppo la tenacia e la costanza di lavorare per rimettersi nuovamente in carreggiata”.
Dai presidenti tifosi ai presidenti imprenditori: come ha visto questo cambio di paradigma e se per un ex Presidente come lei è un “colpo al cuore”?
“Colpo al cuore no ma purtroppo bisogna prendere coscienza che in una società che è cambiata globalmente, in cui la finanza ha un peso specifico, questi cambiamenti sono inevitabili. In passato le situazioni venivano affrontate con tanto coraggio mentre ora il tutto è più da tavolino e da computer”.